Fusione FCA-PSA, Elkann: «Avanti secondo i tempi previsti»

Fusione FCA-PSA, Elkann: «Avanti secondo i tempi previsti»
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La fusione tra FCA e PSA avverrà secondo i tempi previsti, e non ci saranno modifiche ai termini dell'accordo, maxi-cedola compresa, nonostante il prestito da 6,3 miliardi di euro richiesto dal gruppo
21 maggio 2020

«I lavori per il progetto di fusione 50/50 tra Fca e Psa stanno proseguendo secondo i piani e nei tempi previsti. La ragione strategica di questa combinazione delle due società e dei loro dipendenti è più forte che mai»: così John Elkann, presidente di Exor, ha parlato durante l'assemblea degli azionisti della holding dell'operazione che darà vita al quarto gruppo automobilistico al mondo per volumi di vendita. L'emergenza COVID-19, dunque, non frena la fusione, né tantomeno farà venire meno il maxi-dividendo da 5,5 miliardi di euro previsto dall'accordo con la società francese. 

«I termini dell'accordo con Psa sono scritti su pietra e sono vincolanti», puntualizza Elkann, facendo presente che non sussiste alcun legame tra la maxi-cedola e il prestito da 6,3 miliardi di euro chiesto da Fca Italy a Intesa Sanpaolo con la garanzia dello Stato italiano, che ha suscitato un acceso dibattito nel paese. Il prestito, spiega Elkann, «è disegnato per aiutare l'intero settore auto in Italia, serve a garantire liquidità in questo periodo. Intesa Sanpaolo ci sta lavorando. Ci sono colloqui in corso». Elkann ha inoltre dichiarato che ogni nazione ha «un diverso strumento per aiutare la sua base industriale».

In ogni caso, FCA si trova davanti ad un'epoca di grandi cambiamenti: «Siamo all'inizio di una nuova era di innovazione in questo settore, dovuto alla tripla rivoluzione dell'auto connessa, pulita e autonoma: le imprese e i paesi che agiranno con più decisione oggi per cogliere le opportunità di questa rivoluzione saranno quelle che avranno successo». Dalle parole di Elkann traspare però la fiducia nelle capacità di adattamento del gruppo: «Attraverso gli anni e le generazioni - afferma - abbiamo attraversato molte crisi, tutte diverse, e ne siamo sempre usciti più forti proprio grazie a queste esperienze. I nostri valori coraggio e responsabilità non sono state mai così importanti come oggi, mentre continuiamo a costruire grandi imprese».

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