Grandi manovre Stellantis: accordo fatto con Foxconn?

Grandi manovre Stellantis: accordo fatto con Foxconn?
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Una partnership per realizzare vetture elettriche e a guida autonoma
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
18 maggio 2021

Una partnership strategica tra Europa e Cina, un accordo tra il quarto gruppo automobilistico al mondo ed il colosso cinese dell’elettronica capace ci scardinare gli equilibri fragili dell’economia in post-pandemia e creare un vero gigante nel campo della mobilità del futuro prossimo. 

Dopo trattative molto riservate durate diversi mesi, iniziate quando c'era ancora FCA e di Stellantis neppure si parlava, le due società sono orami in procinto di rendere ufficiale quanto i rumors anticipano da tempo: Stellantis e Foxconn danno vita ad una joint venture paritaria, che nasce per realizzare la auto elettriche e connesse, con l’obiettivo di diventare un player globale nell’ambito della IoV (Internet of Vehicles).

Dal punto di vista tecnico, Foxconn mette sul piatto una competenza di alto livello: la sua piattaforma per auto elettriche ingloba tanto l’hardware che il software della vettura e soprattutto sarebbe pronta ad introdurre in un paio d’anno le batterie allo stato solido, sulla carta molto più prestazioni rispetto alle soluzioni oggi in campo con le celle agli ioni di litio.  

E poi c’è molto altro, anche se qui si entra nel campo della fantapolitica: Foxconn, storico partner cinese di Apple per la produzione degli iPhone, potrebbe diventare la testa di ponte per arrivare alla Apple Car, la vettura a guida autonoma di Cupertino che sembra sempre in procinto di essere presentata ma poi non arriva mai.

Portando in dote con la nuova società l’alleanza con un brand molto forte a livello globale, Foxconn potrebbe davvero fornire lo spunto gusto per far uscire la Apple Car dal porto delle nebbie in cui sembra relegata. 

Ma come detto, al momento si tratta di suggestioni di fantapolitica.

Per Stellantis, piuttosto, questa sarebbe la mossa giusta per rispondere al dinamismo mostrato dai competitor verso nuove modalità di trasporto e connessione: le Case hanno ormai capito che il sistema tradizionale di business volge al tramonto e che le sfide per il controllo del mercato coinvolgono materie fino ad ieri estranee, ma che sono entrate di forza nel bagaglio aziendale.

Mobilità intelligente, hi-tech, mobilità elettrica ed autonomia, connessione: chi si troverà in mano questo pokerissimo servito, potrà far saltare il banco.

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