Horacio Pagani premiato dal Politecnico di Milano: “Un genio che unisce arte e ingegneria”

Horacio Pagani premiato dal Politecnico di Milano: “Un genio che unisce arte e ingegneria”
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Il fondatore di Pagani Automobili riceve la Laurea ad honorem in Design & Engineering dal Politecnico di Milano per la sua straordinaria capacità di fondere tecnologia, arte e innovazione
22 ottobre 2025

Horacio Pagani, fondatore e Chief Designer di Pagani Automobili, ha ricevuto la Laurea magistrale ad honorem in Design & Engineering dal Politecnico di Milano, una delle più alte istituzioni accademiche del Paese. Un riconoscimento che celebra non solo l’imprenditore e l’ingegnere, ma soprattutto l’artista capace di trasformare la fibra di carbonio in pura emozione meccanica. Durante la cerimonia, aperta dalla rettrice Donatella Sciuto e seguita dalla Laudatio del professor Giorgio Colombo, Pagani ha tenuto una Lectio Magistralis incentrata sull’unione tra arte e ingegneria, un tema che da sempre rappresenta il cuore della sua filosofia. Le parole del professor Francesco Zurlo, preside della Scuola del Design, hanno sottolineato la motivazione del conferimento: Pagani è “un esempio contemporaneo di artigiano rinascimentale, capace di coniugare visione artistica e rigore tecnico, innovazione e tradizione, trasformando ogni auto in un’opera d’arte”.

Il Politecnico di Milano ha voluto omaggiare così una figura che incarna alla perfezione i valori fondativi dell’ateneo: creatività, competenza, passione e innovazione. Pagani, nel corso della sua carriera, ha ridefinito il concetto stesso di hypercar, portando l’eccellenza del “Made in Italy” a una dimensione globale. Le sue creazioni, dalla Zonda alla Huayra, fino all’ultima Utopia, non sono semplici automobili, ma esperienze sensoriali dove forma e funzione si fondono in perfetto equilibrio.

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Le hypercar in mostra al Politecnico: un dialogo tra Leonardo e Pagani

In occasione della laurea, il Politecnico di Milano ha inaugurato la mostra “Le forme dell’Aria – Da Leonardo da Vinci a Pagani Utopia”, visitabile fino al 12 dicembre 2025 presso il campus Bovisa (via Durando 10). L’esposizione mette in relazione il pensiero di Leonardo da Vinci con la filosofia progettuale di Pagani, raccontando il percorso che trasforma un’idea in una hypercar. Un viaggio tra arte, scienza e manifattura italiana, dove il vento, l’aerodinamica e la bellezza diventano linguaggio comune.

Protagoniste assolute tre vetture simbolo della visione di Horacio Pagani:

  • Zonda Roadster F (2006): solo 25 esemplari prodotti, 650 CV e 780 Nm di coppia dal V12 Mercedes-AMG. Un capolavoro leggero (1.230 kg) realizzato con tessuti triassiali in carbonio e rifinito artigianalmente.
  • Huayra Roadster (2017): aerodinamica attiva e 764 CV di pura potenza, con una scocca in Carbo-Titanio HP62 G2. La prima roadster più leggera della sua controparte coupé.
  • Utopia (2022): l’ultima creazione, una sintesi perfetta tra passato e futuro. Design senza tempo, strumentazione analogica e un motore V12 biturbo AMG. Solo 99 esemplari prodotti, ognuno scolpito come un’opera d’arte.

Horacio Pagani: il “Leonardo del XXI secolo”

Nato in Argentina, ma italiano d’adozione, Horacio Pagani è considerato uno dei più grandi designer e ingegneri del nostro tempo. Dopo gli anni in Lamborghini come responsabile della Divisione Compositi, nel 1999 presenta la Zonda C12 al Salone di Ginevra, rivoluzionando il concetto di auto sportiva con il suo mix di artigianalità e innovazione tecnologica.

Nel 2011 arriva la Huayra, dotata di aerodinamica attiva e materiali compositi avanzati, vincitrice di numerosi premi internazionali. Nel 2022, Pagani riceve il Compasso d’Oro per il “Design per la mobilità”, mentre nel 2024 l’istituto GIOYA di Malta gli conferisce la Laurea Honoris Causa in International Business & Entrepreneurship. Oggi, con Pagani Arte, l’imprenditore estende la sua visione oltre le auto, portando il suo concetto di design totale anche nell’interior design e negli spazi di lusso. Un percorso che continua a celebrare l’unione perfetta tra tecnica e poesia, ingegneria e bellezza, macchina e anima.

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