Inquinamento: torna l'inverno, polveri sottili da stufe e caldaie

Inquinamento: torna l'inverno, polveri sottili da stufe e caldaie
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Uno studio a livello europeo conferma che i sistemi di riscaldamento domestico sono responsabili di almeno la metà delle emissioni inquinanti
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
18 ottobre 2021

Lo studio "Dove c'è fuoco c'è fumo, le emissioni dal riscaldamento domestico con legna" svolto dall'EEB (European Enviromental Bureau), la più grande rete europea di organizzazioni ambientaliste insieme con la danese Green Transition, conferma che il riscaldamento domestico a base di legna (e carbone) in piccole stufe e caldaie emette circa la metà di tutto il particolato fine (Pm2,5) e il nerofumo (la polvere nera prodotta in prevalenza dal carbonio) all'interno dell'Unione Europea.

Come riporta l'Ansa, tra tutte le fonti di produzione di calore, la combustione di legname domestico è l'inquinante peggiore, causando i costi sanitari più elevati: sebbene le nuove stufe e caldaie a legna emettano meno particelle rispetto ai modelli precedenti, inquinano comunque molto più di altri metodi di produzione di calore disponibili, e quindi non dovrebbero essere considerate una soluzione praticabile per la riduzione dell'inquinamento atmosferico.

Secondo l'Eeb, si avrebbero evidenti benefici per la salute sospendendo l'uso della combustione del legno su piccola scala e utilizzando sistemi di isolamento termico più efficienti e soluzioni di calore pulite, come il teleriscaldamento nelle città e le pompe di calore fuori dalle città.

Lo studio, che rinfocola vecchie polemiche relative all'apporto spesso poco considerato delle emissioni domestiche nell'abiente, afferma che una nuova stufa EcoDesign (che rispetta i requisiti minimi che i prodotti a combustibile solido per il riscaldamento devono garantire per essere immessi nel mercato) nel 2022 può emettere 60 volte più particolato di un vecchio camion del 2006 e 750 volte di più di un camion del 2014, emettendo fino a 5 grammi di particelle fini per chilogrammo di legno; quindi, bruciare un solo chilogrammo di legno inquinerà 500.000 metri cubi di aria completamente pulita fino al livello dell'attuale linea guida dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) sulla qualità dell'aria per il particolato fine (10 µg/m3). 
 

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