La Citroën 2CV reinventata: elettrica futuristica

di Carlo Bellati

L'onda delle auto retrò ridisegnate è più viva che mai: il car designer Dejan Hristov ha pensato ad una 2CV del futuro che ha molto più senso di quel che si creda

di Carlo Bellati

30 dicembre 2022

In tutta onestà, se fossimo nel reparto Design della Citroën, assumeremmo subito Dejan Hristov, un disegnatore talentuoso che rivisita spesso le auto del futuro e del passato. Con questa versione elettrica della Citroën 2CV secondo noi ha centrato in pieno lo spirito e la forma della deux chevaux francese degli anni 40.

Naturalmente, nello spirito dei tempi, si chiama Citroën 2CV EV, ed è elettrica, osservante dei criteri tecnici più recenti per illuminazione e visibilità. Guardate come Dejan non si è lasciato sedurre, per quanto riguarda i fari anteriori, dalle forme rotonde del passato preferendo la tecnologia a led. E come gli specchi retrovisori siano "scomparsi" per lasciare il posto a telecamere sul montante C.

La linea della Citroën 2CV EV ricorda un po' anche lo stile delle hot rod americane e, a differenza della 2CV originale che rollava come poche, sembra essere molto ben assettata. La progenitrice aveva un motore boxer a 2 cilindri e la trazione anteriore, che qui non avrebbe un particolare senso. Anzi, la tendenza per le EV fabbricate "ex novo" (quindi non derivate da pianali modificati) è quella di tenere la trazione sul posteriore.

Questa concept, anche se riporta i classici Chevron, ovviamente non è ufficiale, ma la domanda è proprio questa: non potrebbe essere un modello simile a lanciare Citroën (Stellantis) in concorrenza con le elettriche - se non proprio low cost, che fa brutto - almeno di tipo economico? La 2CV potrebbe essere una degna avversaria della futura Panda elettrica, con una storia ancora più lunga.