Mazda: il futuro si chiama Skyactiv

 Mazda: il futuro si chiama Skyactiv
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Minori emissioni e maggiori prestazioni per i nuovi motori Skyactiv-G e Skyactiv-D. Tra le novità del nuovo programma di sviluppo anche i cambi a sei marce ed almeno 100 kg di peso in meno per ogni nuovo modello
11 agosto 2011

Mazda torna a far parlare della nuova tecnologia Skyactiv che caratterizzerà tutti i modelli di prossima uscita diffondendo alcuni interessanti dati che riguardano i plus tecnici delle nuove soluzioni.

Nello specifico il costruttore nipponico fa sapere che i motori a benzina, ora denominato Skyactiv-G, arriveranno in concessionaria con un 15% in più di coppia massima ed n miglioramento dello stesso valore alla voce consumi ed emissioni.

Allo stesso modo, seppur con valori del 20%, i motori diesel prenderanno la nomenclatura Skyactiv-D e, grazie al valore di compressione più basso al mondo, saranno in grado di abbattere le emissioni inquinanti e le richieste di carburante pur assicurando maggiori prestazioni. Tra le caratteristiche peculiari dei nuovi diesel vi è anche l'omologazione Euro6 senza l'uso di costosi sistemi NOx usati da altri costruttori.

Nel pacchetto tecnico Skyactiv i tecnici Mazda hanno introdotto tutte quelle che sono gli ultimi ritrovati elettronici - start/stop, alternatore attivo e molto altro - ed allo stesso tempo hanno messo a punto due nuovi cambi: entrambi a sei marce, il primo è un automatico di nuova generazione mentre il secondo è un manuale che si caratterizza per una costruzione estremamente leggera e quindi in grado di massimizzare l'efficienza e migliorare la resa della vettura per quanto concerne prestazioni e consumi.

La costruzione leggera, fiore all'occhiello delle ultime Mazda, sarà ulteriormente evoluta nel contesto dello sviluppo tecnologico programmato con il pacchetto Skyactiv: tutte le nuove piattaforme peseranno almeno 100 kg in meno rispetto alle precedenti di pari categoria pur assicurando valori di crash test migliori.

"Le ricerche ci dicono che - afferma Christian Blank, Direttore dell'area European Fleet Operations - solo il 10% delle vetture vendute nel 2020 saranno completamente elettriche. Crediamo che la strategia di sviluppo che stiamo portando avanti attorno ai motori tradizionali sia quella corretta e in nessun modo in contrapposizione allo sviluppo di nuovi prodotti ibridi, elettrici o alimentati ad idrogeno."

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