Mille Miglia 2013: una deviazione attraverso l'Emilia per solidarietà ai terremotati

Mille Miglia 2013: una deviazione attraverso l'Emilia per solidarietà ai terremotati
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E’ l’unica vera deviazione rispetto al percorso tradizionale. A circa un anno dal sisma la Freccia Rossa rende omaggio ai comuni colpiti dal terremoto passando per l'Emilia
18 maggio 2013

E’ l’unica vera deviazione rispetto al percorso tradizionale, quello delle 24 edizioni storiche di velocità disputate dal 1927 al 1957. A circa un anno dal sisma che ha devastato l’Emilia, e alcune zone delle regioni confinanti, la Freccia Rossa rende omaggio ai comuni colpiti dal terremoto per testimoniare, attraverso il passaggio delle vetture e degli equipaggi, la solidarietà a quelle popolazioni e contribuire a tenere viva la memoria di una tragedia che ha così profondamente segnato il territorio emiliano.

Prima dell’Emilia è stata la volta della Toscana che ha riservato agli equipaggi un’accoglienza calorosa ed un colpo d’occhio impressionante.  E all’entusiasmo degli spettatori corrisponde uguale entusiasmo da parte di chi la Mille Miglia la sta correndo, siano piloti professionisti o appassionati. Per David Coulthard «è incredibile, emozionante. Finora tutto è stato fantastico, non vedo l'ora di vivere la corsa sino in fondo ed adesso con il sole tutto è ancora meglio».

Per il modello David Gandy è quasi una sorpresa: «Non posso dire che sia come me l'aspettassi, per capire l'emozione che dà correre una Mille Miglia bisogna solo viverla. Con il sole di oggi poi, ci stiamo godendo anche di più questi fantastici panorami». Con Yasmin Le Bon si sono alternati alla guida di una Jaguar XK 120 OTS ed è difficile stabilire chi sia più agguerrito. Anche per la modella inglese le parole sembrano insufficienti a dare l'idea di quello che si prova. «Emozionante, eccitante, meraviglioso» è quello che risponde a chi le chiede come va.

E' incredibile, emozionante. Finora tutto è stato fantastico - dichiara David Coulthard -  non vedo l'ora di vivere la corsa sino in fondo ed adesso con il sole tutto è ancora meglio


Ed è proprio l’auto guidata oggi da Coulthard quella immortalata sul manifesto celebrativo della Mille Miglia 2013, realizzato dal designer ed ingegnere meccanico Enzo Naso. Napoletano, ha iniziato nel 1977 a dipingere e la sua passione per l'automobile lo ha portato ben presto a firmare i manifesti della Mille Miglia. Dopo qualche anno di lontananza questa è la dodicesima opera personale dedicata alla corsa più bella del mondo. «Ho scelto per il manifesto – dice - una macchina importante, la Mercedes 300 SLR, guidata un tempo da Fangioe oggi da Coulthard. L'ambientazione, quasi all'imbrunire, vuol rendere al meglio un'atmosfera eroica che è quello che trovano i concorrenti anche oggi. Sullo sfondo ho voluto inserire  la Ferrari di Marzotto, non solo perchè è scomparso da poco, ma anche per celebrare i 60 anni della sua seconda vittoria».

Ma non dimentichiamo che la Mille Miglia è anche fatica. Scavalcando l’Appennino,  i passi della Futa e della Raticosa hanno testato la capacità di resistenza di questi splendidi esemplari in gara. Poi la Freccia Rossa è entrata in Emilia e proprio in questi muniti sta transitando tra Sassuolo, Guastalla e Mirandola, città simbolo della distruzione del terremoto. In ciascuna di esse il programma della gara prevede un Controllo a Timbro.

Quella della Freccia Rossa ai territori emiliani non è soltanto una testimonianza di affetto simbolica. 1000Miglia S.r.l e SiXT hanno condiviso infatti “Asciugare le lacrime dei piccoli”, un progetto di solidarietà per aiutare i bambini che sono stati colpiti dall’ultimo terremoto


Ma quella della Freccia Rossa ai territori emiliani non è soltanto una testimonianza di affetto simbolica. 1000Miglia S.r.l e SiXT - gold sponsor della corsa - hanno condiviso infatti “Asciugare le lacrime dei piccoli”, un progetto di solidarietà per aiutare i bambini che sono stati colpiti dall’ultimo terremoto, proprio durante la Mille Miglia 2012. Con il ricavato derivante dal progetto sarà costruito un centro per i bambini colpiti dalla calamità e rimasti traumatizzati. Ogni centesimo sarà impiegato direttamente nel progetto “La lucciola”, un centro di terapia per bambini e ragazzi tra i 3 e i 18 anni d'età, con disabilità di diverso tipo. La stanza di terapia del centro sarà restaurata ed equipaggiata. La "casa" che si sta costruendo si chiamerà Mille Miglia.

Lasciata l’Emilia, gli equipaggi attraverseranno in serata il Po per entrare in provincia di Mantova. In seguito, la Freccia Rossa punterà su Cremona, dove è previsto un Controllo a timbro, l’ultimo prima del gran finale, questa sera, a Brescia. Quando mancano solo 7 prove speciali la classifica vede ancora in testa l'argentino Juan Tonconogy  su Bugatti T 40 del 1927, seguito da Giordano Mozzi su Alfa Romeo Gran Sport del 1933. Terzo Giovanni Moceri su Aston Martin Le Mans del 1933.

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