Montezemolo: «Spero che la Borsa non cambi Ferrari»

Montezemolo: «Spero che la Borsa non cambi Ferrari»
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L'ex presidente si pronuncia sull'imminente quotazione a Wall Street: «Sono orgoglioso di aver contribuito a creare queste cifre»
14 ottobre 2015

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L'imminente quotazione in Borsa di Ferrari non può lasciare indifferente Luca Cordero di Montezemolo, che del Cavallino Rampante è stato presidente dal 1991 al 2014, anno del clamoroso divorzio per i disaccordi con Sergio Marchionne. 

 

L'odierno presidente di Alitalia è tornato a parlare della azienda che ha diretto per 23 anni e nella quale si è formato come manager a proposito del collocamento nel listini del NYSE previsto per il 21 ottobre: «Spero che questa quotazione non modifichi di una virgola le caratteristiche di questa azienda unica al mondo», ha osservato Montezemolo in una dichiarazione raccolta dall'ANSA. 

 

«L'Ipo – è sceso nel dettaglio l'ex presidente - è assolutamente fondamentale per Fca, per abbassare il debito e avere risorse per un piano industriale molto forte. Le risorse di Ferrari sono fondamentali. Faccio un in bocca al lupo e sono orgoglioso, come tutti quelli che hanno lavorato in questa azienda, di aver contribuito a creare queste cifre, e parliamo di cifre enormi». 

 

Intanto Sergio Marchionne sta tessendo i contatti con gli investitori attraverso un road show per presentare la nuova società di diritto olandese Ferrari N.V. Il nuovo consiglio d’amministrazione della Casa di Maranello comprenderà il presidente Sergio Marchionne, l’amministratore delegato Amedeo Felisa, il vicepresidente Piero Ferrari e i consiglieri Louis C. Camilleri, Eddy Cue, Giuseppina Capaldo, Sergio Duca ed Elena Zambon.
 

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