Non toccare il SUV ai romeni. Se li multi ti prendono a bicchierate (ma capita anche con gli italiani)

Non toccare il SUV ai romeni. Se li multi ti prendono a bicchierate (ma capita anche con gli italiani)
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Multa da 50 euro e sangue bollente: cronache di ordinaria intolleranza
29 settembre 2025

C'è qualcosa di profondamente surreale nel vedere un attraversamento pedonale trasformarsi in ring di boxe. Eppure è esattamente quello che è successo ieri pomeriggio in via Santa Caterina a Pordenone, dove una giovane ausiliaria del traffico ha imparato sulla propria pelle che fare il proprio lavoro può essere considerato un crimine più grave del parcheggiare sopra le strisce pedonali.

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Birra, pugni e una BMW mal parcheggiata

La scena ha i contorni del grottesco: una BMW piazzata da oltre venti minuti sopra un attraversamento pedonale, una multa sacrosanta in arrivo, e un epilogo degno di un western di serie B. Dal bar vicino escono i proprietari dell'auto, una coppia romena visibilmente alterata, pronti a difendere il loro sacrosanto diritto di parcheggiare dove gli pare. Lei afferra l'ausiliaria, tenta di strapparle il telefono e la stampante delle multe, come se cancellare la tecnologia potesse cancellare l'infrazione. Poi arriva lui, birra in mano, che decide di usarla come arma impropria tirandola addosso alla poverina e tentando di spaccarle il bicchiere in testa. Perché evidentemente quando ti contestano una multa, la risposta proporzionata è il tentato omicidio con bicchiere da birra.

Pronto soccorso per lei, Comando di Polizia per loro

Per fortuna due agenti della polizia locale erano nelle vicinanze e sono intervenuti immediatamente, anche se pure loro hanno assaggiato la furia dei nostri eroi del parcheggio selvaggio. L'ausiliaria è finita al pronto soccorso, parecchio scossa e dolorante, mentre la coppia è stata portata al comando per fare i conti con il pm di turno. Spoiler: oltre alla multa originale, adesso rischiano accuse ben più pesanti, resistenza inclusa.

Multa della polizia locale
Multa della polizia locale

I numeri raccontano una storia diversa

Ora, sarebbe facile e tremendamente sbagliato trasformare questo episodio in una questione di nazionalità. Certo, i protagonisti erano romeni, ma prima di cedere alla tentazione degli stereotipi, diamo un'occhiata ai numeri che raccontano una storia diversa. Nel 2024 sono stati registrati 2.695 episodi di aggressione contro le forze dell'ordine in Italia. Di questi, solo il 36% ha visto come protagonisti stranieri, il che significa che il restante 64% era made in Italy al cento per cento. Italianissimi cittadini che evidentemente hanno scoperto che spaccare la faccia a un vigile è un modo perfettamente ragionevole di contestare una contravvenzione.

Le statistiche dipingono un quadro desolante: 1.226 attacchi alla Polizia di Stato, 1.143 ai Carabinieri, 235 alla Polizia Locale. E qui viene il bello: nel 41% dei casi l'aggressore era ubriaco o drogato, un aumento significativo rispetto al 28% dell'anno precedente. Quindi non è questione di etnia, è questione di una società che ha perso completamente il senso della misura e del rispetto per chi indossa una divisa e cerca di far rispettare le regole. Regole che, va ricordato, non sono capricci di qualche burocrate sadico, ma norme pensate per far funzionare la convivenza civile.

L'intolleranza non ha passaporto

Perché il punto vero è questo: quando aggredisci qualcuno che ti sta multando per aver parcheggiato sulle strisce pedonali, non stai difendendo la tua libertà o contestando un'ingiustizia. Stai semplicemente dimostrando di essere un incivile che ritiene le proprie comodità più importanti della sicurezza altrui e del lavoro di chi deve far rispettare le regole. E poco importa se sei romeno, italiano, o marziano: l'intolleranza e la violenza non hanno passaporto, hanno solo facce diverse dello stesso problema. 

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