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La BMW X5 entra in una nuova era. Atteso sulle strade già nel 2026 con produzione che dovrebbe partire attorno ad agosto, il SUV di medie dimensioni più venduto del marchio bavarese si rinnova profondamente nel design, nella tecnologia, nelle piattaforme e soprattutto nelle motorizzazioni, abbracciando una strategia “multi-powertrain” che mira a soddisfare ogni tipo di cliente e di mercato.
I prototipi del nuovo X5 mostrano un’estetica che riprende molti spunti della Neue Klasse, il nuovo linguaggio stilistico di BMW che sarà alla base di numerosi modelli futuri, ma adattato alla piattaforma esistente CLAR per mantenere compatibilità con diverse motorizzazioni. L’esterno appare più affilato, con gruppi ottici moderni e una silhouette che mantiene l’identità SUV, pur con un profilo più dinamico e leggermente allungato per ospitare batterie di maggiore capacità nei modelli elettrici.
All’interno, l’abitacolo promette un salto tecnologico: BMW potrebbe introdurre un sistema infotainment Panoramic iDrive con schermi ampi e interfacce semplificate, andando verso un layout più digitale e meno basato sui controlli fisici tradizionali, seguendo l’evoluzione già vista su iX3 e altri modelli recenti.
La vera novità della nuova X5 è la gamma di powertrain senza precedenti, che spinge il concetto di versatilità al massimo livello. BMW ha confermato che il nuovo SUV sarà disponibile con motori a combustione interna (benzina e diesel), ibridi plug-in, 100% elettrico e persino una versione a idrogeno a pila a combustibile.
La versione completamente elettrica, battezzata probabilmente iX5, arriverà accanto alla gamma tradizionale offrendo un’alternativa “green” nel segmento dei SUV di lusso e puntando a competere con modelli come Tesla Model X, Range Rover Electric e Porsche Cayenne E-Powertrain, con potenze attese oltre i 600 CV e autonomie competitive nel segmento premium BEV.
Particolarmente interessante è la conferma di un futuro modello iX5 Hydrogen con tecnologia a pila a combustibile sviluppata in collaborazione con Toyota, previsto per il 2028, che rappresenterà la prima applicazione su larga scala di questa tecnologia su un SUV del segmento alto. L’idrogeno potrebbe offrire tempi di rifornimento rapidi e un raggio d’azione simile ai modelli termici, pur azzerando le emissioni allo scarico.
Con il suo aggiornamento, il BMW X5 si prepara a competere ancora più a fondo in un segmento SUV sempre più affollato e orientato verso l’elettrificazione. Il mix di soluzioni di propulsione permette a BMW di rispondere sia alle richieste dei clienti tradizionali che a quelle di chi vuole un SUV elettrico senza compromessi di prestazioni o lusso.
La produzione negli stabilimenti di Spartanburg, negli Stati Uniti, riflette l’importanza strategica di questo modello anche per il mercato americano, dove il pieno di SUV di fascia alta è una costante.
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