Novità alla pompa: salgono le accise sul diesel, giù per la benzina

Novità alla pompa: salgono le accise sul diesel, giù per la benzina
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In vigore le tariffe aggiornate delle imposte a carico dei carburanti di origine fossile
16 maggio 2025

Dal 15 maggio, novità per gli automobilisti italiani: da questa data è operativa la rimodulazione delle accise sui carburanti, provvedimento preso dal Governo in conseguenza delle vigenti direttive comunitarie relative all'eliminazione dei sussidi per i prodotti ambientalmente dannosi.

Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il decreto interministeriale approvato lo scorso marzo e firmato dai ministri di Ambiente e Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e dell’Economia e Finanze, Giancarlo Giorgetti, di concerto con i responsabili delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, stabilisce l'aumento delle imposte sul diesel e la contestuale riduzione di quelle applicate sulla benzina: viene indicato che a decorrere dal 15 maggio "l'aliquota di accisa applicata alla benzina è ridotta di 1,50 centesimi di euro per litro" e quella "applicata al gasolio impiegato come carburante è aumentata di un pari importo”.

Con tali adeguamenti, l'importo delle tasse applicate sulla benzina verde scende da 0,7284 euro/litro a 0,7134 e quello sul gasolio si innalza da 0,6174 a 0,6324 euro.

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Questo provvedimento è il primo intervento di quelli annualmente previsti dal decreto governativo, che stabilisce il riordino e il progressivo allineamento in cinque anni delle accise applicate su benzina e diesel. 

A giovarsi del provvedimento saranno anche le casse dello Stato: infatti è stato calcolato che con i livelli di consumo attuali, al termine del percorso di allineamento potrebbe esserci un gettito aggiuntivo di 1,1 miliardi di euro, ovvero la differenza calcolata dal Sole 24Ore per via della maggiore richiesta di gasolio rispetto alla benzina.

Secondo i dati diffusi dall’Unem (l’ex Unione petrolifera) in Italia nel 2024 sono stati acquistati quasi 28,8 miliardi di litri di gasolio e 12,3 miliardi di litri di benzina, pari ad una spesa complessiva che sfiora i 70 miliardi di euro.

È chiaro che davanti a queste cifre, anche oscillazioni di pochi centesimi per litro si trasformano in valori importanti per chi incassa i soldi delle accise; in questo caso, il Governo in carica, attraverso il Ministero dell'Economia e delle Finanze.

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