Opel Astra GSe: ibrida da 225 CV ad assetto Koni, con due anime. Prova su strada

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La "tutto-avanti" ibrida plug-in siglata GSe diventa il top di gamma assoluto dell'Astra, sia per dotazioni sia per prestazioni. L'assetto è da hot-hatch, ma sa adattarsi alla guida rilassata consumando anche poco
1 febbraio 2023

Dopo aver annunciato il ritorno del marchio GSe, Opel ci ha fatto provare su strada la nuova versione più potente a listino della nuova Astra. E i numeri sono sicuramente interessanti, perché parliamo di un'ibrido plug-in con 225 CV e 360 Nm di coppia combinati.

Il vero lavoro però non è (solo) sulla potenza espressa dai propulsori, ma piuttosto sul telaio: l'abbassamento di 10 millimetri per l'assetto Koni e i cerchioni specifici da 18 pollici accentuano quel look da sportivetta compatta che viene anticipato da quel frontale Opel Visor.

Senza dimenticare il reparto sospensivo vero e proprio, che rimane invariato in termini di schemi principali - MacPherson all'anteriore e Multilink al posteriore - ma ora gode di un nuovo assetto ammortizzatori firmato Koni, con tanto di tecnologia a valvola Frequency Selective Damping (FSD).

Questo sistema regola automaticamente la quantità di olio presente nelle camere degli ammortizzatori, e dunque la loro "resistenza" alle oscillazioni, in base alle frequenze più alte o più basse a cui vengono sottoposte le sospensioni. Non si tratta di un controllo elettronico, ma permette sostanzialmente lo stesso risultato sfruttando la pura meccanica.

Una macchina dalla doppia anima, perché l'assetto Koni con valvola FSD e lo sterzo ultra-reattivo riescono a unire doti dinamiche elevatissime in termini di tenuta di strada quando si alza il ritmo e ci si vuole divertire, ma al contempo sono capacissimi di sostenere una guida più confortevole, adeguata per esempio ad un viaggio più rilassato all'insegna dei consumi - che per altro, grazie al sistema ibrido plug-in, sono facilmente assai contenuti.

A sostenere il modulo ibrido, dotato di un motore che da solo fornisce 110 CV a sostegno dei 180 CV offerti dal 1.6 turbo benzina a quattro cilindri, c'è una batteria da 12.4 kWh che dovrebbe garantire un'autonomia di 63 km dichiarati nel ciclo WLTP, con picchi di 73 km nell'utilizzo prettamente urbano. Valori raggiungibili con un po' di attenzione in più nella guida, perché durante la prova - in cui non ho potuto resistere dal togliermi qualche soddisfazione - siamo riusciti a percorrere circa 50 km in elettrico.

Di serie la ricarica è da 3.7 kW di picco, per un "pieno" di energia in circa 3 ore e mezza, ma come optional si può avere il caricatore di bordo capace di assorbire fino a 7.4 kW e segnare quindi un tempo di circa due ore per una ricarica completa.

Completano il pacchetto, oltre ai già citati cerchi in lega specifici da 18", anche dei sedili sportivi avvolgenti a guscio, unici per questa versione dell'Astra e rivestiti in un misto pelle con seduta in Alcantara - anche per quelli posteriori.

I prezzi dell'Opel Astra GSe, che di fatto si posiziona come vertice della gamma in termini sia di prestazioni sia di dotazioni di serie, partono da circa 48.000 euro - a cui bisogna togliere eventuali sconti e promozioni, ma resta ben poco da aggiungere come optional realmente necessari, perché praticamente tutto è già di serie.

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  • Prezzo da 27.400
    a 43.700 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza da 437
    a 439 cm
  • Larghezza 186 cm
  • Altezza da 147
    a 149 cm
  • Bagagliaio da 352
    a 1.339 dm3
  • Peso da 1.332
    a 1.754 Kg
  • Segmento Due volumi, Tre volumi
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