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La nuova Renault 5 elettrica è uno dei progetti più strategici del marchio francese e il mercato lo ha capito subito. Presentata nel 2024 come reinterpretazione moderna della storica R5, la citycar elettrica ha già superato le 100.000 unità prodotte. Renault ha inoltre confermato l’arrivo della guida One-Pedal Drive a partire dal 2026, un aggiornamento software che renderà la vettura ancora più semplice, efficiente e piacevole da guidare. Tutti elementi che consolidano il ruolo centrale della R5 nel rilancio elettrico del Gruppo.
Il traguardo delle 100.000 R5 prodotte rappresenta un risultato straordinario per una vettura lanciata da così poco tempo. La produzione avviene nello stabilimento ElectriCity di Douai, il cuore industriale del nuovo polo elettrico Renault, dove nascono anche Mégane E-Tech e dove verrà assemblata la futura Renault 4 E-Tech. La domanda è più alta del previsto: le versioni più richieste sono quelle con motore da 150 CV e batteria da 52 kWh, capaci di offrire fino a oltre 400 km nel ciclo urbano WLTP. La combinazione tra prezzo competitivo, design neo-retròe tecnologia avanzata ha attirato clienti in Francia, Italia, Germania e Spagna, rendendo la R5 una delle protagoniste del segmento B elettrico.
Renault ha comunicato che i tempi di consegna stanno migliorando grazie a una maggiore stabilità nella fornitura di batterie e semiconduttori. La R5 è oggi uno dei modelli più importanti della strategia elettrica del gruppo, capace di competere direttamente con Fiat 600e, Citroën ë-C3 e la futura Volkswagen ID.2.
La seconda grande novità è l’arrivo della guida One-Pedal Drive, disponibile da gennaio 2026. Renault ha spiegato che tutti i nuovi esemplari prodotti da quella data saranno equipaggiati di serie con questa funzione, mentre i clienti già in possesso della vettura la riceveranno tramite aggiornamento OTA grazie al sistema infotainment OpenR Link.
Il One-Pedal permetterà di accelerare e rallentare utilizzando quasi solo il pedale dell’acceleratore, con una rigenerazione più intensa e una frenata automatica più naturale. Si tratta di una funzione fondamentale nella guida urbana, perché permette di ridurre lo stress e aumentare l’efficienza energetica. Internamente, Renault ha stimato un miglioramento fino al 10% dell’autonomia reale in città, un dato significativo per una vettura pensata per l’uso quotidiano. La funzione non era disponibile al lancio perché Renault ha preferito sviluppare una calibratura dedicata al nuovo telaio CMF-B EV e al motore elettrico prodotto nello storico stabilimento di Cléon, garantendo una risposta più fluida e progressiva rispetto ai sistemi adottati da altri costruttori.
Il 2026 sarà un anno decisivo per ampliare la gamma della Renault 5. Gli ingegneri del marchio stanno lavorando su una versione aggiornata della batteria da 52 kWh, che potrebbe offrire un leggero incremento dell’autonomia grazie a una densità energetica superiore. In parallelo è previsto l’arrivo di una variante più accessibile con batteria da 40 kWh, pensata per portare il prezzo d’ingresso della vettura sotto una soglia più competitiva e per posizionarsi al meglio contro le nuove elettriche low-cost in arrivo sul mercato.
La grande attesa riguarda però la Alpine A290, la versione sportiva della R5. Sarà la prima hot-hatch elettrica sviluppata da Alpine, dotata di un motore ad alte prestazioni, assetto rinforzato e una dinamica più vicina al mondo racing. La A290 condividerà la piattaforma con la R5 ma avrà una personalità completamente diversa, puntando a diventare la nuova hot hatch elettrica di riferimento. Queste novità testimoniano la volontà di Renault di costruire una famiglia completa attorno alla R5, trasformandola non solo in una citycar elettrica competitiva, ma in un prodotto capace di evolvere e coprire diverse esigenze di mercato.