Rossi: «Al Rally di Monza ti confronti con i rallysti veri»

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Alessandro Colombo
  • di Alessandro Colombo
In occasione del Monza Rally Show 2013 abbiamo avuto modo di parlare con Valentino Rossi del risultato di gara, dell'esibizione di domenica e del confronto con specialisti di altre categorie
  • Alessandro Colombo
  • di Alessandro Colombo
25 novembre 2013

 

Monza – In occasione dell'edizione 2013 del Monza Rally Show abbiamo avuto modo di parlare con Valentino Rossi sia del risultato di gara che dell'esibizione di domenica, oltre che di prospettive future.

Ti diverti a presenziare al Monza Rally Show?
«E' sempre una bellissima manifestazione. Personalmente lo trovo proprio un gran divertimento perché unisce l'adrenalina della gara al divertimento senza avere la pressione (di una gara di Campionato, ndr). Corriamo con Brivio, con Uccio: facciamo sempre le sfide ed è divertente».

«Quest'anno fortunatamente – sembrava che ci fosse tempo brutto – è venuto fuori il sole, quindi sono accorsi tanti tifosi e tanto pubblico. E' sempre una grande emozione».

Cairoli?
«Tanti piloti di moto si divertono con le macchine da Rally, perché sono una cosa simile (alla moto, ndr), ed è stato bello avere qui Tony che è veramente un grandissimo».

Hai mai pensato di aprire un team automobilistico oltre che motociclistico e dare un futuro anche alle quattro ruote in Italia?
«(Ride, ndr). No, sinceramente non ci ho mai pensato. Penso che sarebbe importante fare un bel lavoro con le moto e aiutare i giovani piloti italiani ad arrivare nel Mondiale. Per quanto riguarda me magari potrei correre in auto quando smetterò».

L'anno scorso hai vinto sia il Rally che il Master Show. Quest'anno hai chiuso secondo, ti sei divertito ugualmente?
«L'anno scorso che non c'era nessun big del Mondiale (Rally, ndr) sono riuscito a vincere. Sinceramente ho preferito quest'anno, o due anni fa quando ci fu Loeb, perché sono riuscito a fare secondo, ed anche se non è una vittoria c'è stata la possibilità di confrontarsi con loro, con qualcuno che è veramente sulla macchina tutto l'anno, con dei piloti veri, quindi è stato un vero onore lottare con Sordo».

 

Video: Stefano Berg

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