Salvini vuole salvare le Diesel Euro 5: mancano pochi giorni

Salvini vuole salvare le Diesel Euro 5: mancano pochi giorni
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l Consiglio regionale lombardo dice no al blocco dei diesel Euro 5 previsto per ottobre. Approvata la mozione della Lega: si riapre il confronto con Roma e Bruxelles.
11 giugno 2025

La Regione Lombardia dice la sua contro lo stop ai veicoli diesel Euro 5, previsto dal 1° ottobre 2025 per migliorare la qualità dell'aria in Pianura Padana. Il Consiglio regionale ha approvato una mozione della Lega che chiede di rinviare il blocco e trovare soluzioni alternative, riaprendo il dialogo con Roma e Bruxelles.

La mozione, modificata dall'assessore all'Ambiente Giorgio Maione, impegna la Giunta a sollecitare il Governo per l'attuazione del Piano di azione nazionale per la qualità dell'aria, individuando misure meno drastiche per chi utilizza quotidianamente l'auto. L'obiettivo è ripensare i blocchi in chiave "territoriale".

«La Lombardia decide di non piegarsi alle euro-follie sull'ambiente imposte da Bruxelles», ha dichiarato Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega, parlando di un provvedimento che colpirebbe in modo violento lavoratori, studenti e pensionati. L'area coinvolta sarebbe vastissima: si parla di oltre mezzo milione di veicoli potenzialmente interessati dal divieto.

A sostenere la mozione, Fratelli d'Italia e Forza Italia hanno appoggiato la proposta, chiedendo una transizione ecologica realistica. «L'auto non è un lusso, ma un bisogno primario», ha ricordato Giacomo Zamperini, mentre Giulio Gallera ha messo in guardia contro approcci ideologici. L'assessore Maione ha sottolineato: «Non possiamo essere gli unici in Europa con un blocco simile. Servono più risorse e soluzioni condivise».

Partito Democratico contrario a questa linea, ha presentato una proposta alternativa respinta. Per la consigliera Roberta Vallacchi, rinunciare al blocco senza un piano concreto è irresponsabile: «La Lombardia è tra le regioni più inquinate d'Europa. Il traffico diesel è responsabile del 40-45% delle emissioni nocive. Non basta dire no: bisogna valutare cosa funziona davvero».

Il futuro dei diesel Euro 5 divide politica, cittadini e imprese. La questione riguarda milioni di automobilisti nelle aree urbane della Pianura Padana, dove la qualità dell'aria è spesso sotto i livelli OMS. Se la transizione ecologica appare inevitabile, si fa evidente la necessità di politiche graduali che non scarichino i costi sulle fasce più fragili della popolazione.

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