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Un weekend difficile per Andrea Kimi Antonelli al Gran Premio del Belgio 2025, tredicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Fuori dalla zona punti e e con errori che lo hanno penalizzato nelle fasi cruciali delle qualifiche, sia per la gara che per la Sprint, il giovane bolognese ha vissuto un fine settimana amaro che ha pesato sul suo umore. Un supporto, però, è arrivato – con parole e gesti – da Lewis Hamilton.
Facce della stessa medaglia: c’è chi sta imparando ad adattarsi a una nuova monoposto dopo sette titoli mondiali, e chi sta cercando di prendere le misure con il mondo della Formula 1. Così si potrebbe riassumere il dualismo tra Hamilton e Antonelli. Per entrambi, quello di Spa-Francorchamps è stato un fine settimana complicato. Il format Sprint non ha aiutato a trovare il giusto feeling con le rispettive vetture – un elemento essenziale su un tracciato tecnico e impegnativo come quello delle Ardenne, soprattutto con le condizioni miste della domenica.
A peggiorare la situazione, gli errori in qualifica, sia per la mini-gara che per la corsa principale, che hanno costretto entrambi a scattare dal fondo della griglia, eliminati in SQ1 e Q1. Ma se da una parte il #44 ha saputo affrontare tutto con la consueta esperienza, dall’altra Antonelli ha vissuto con apprensione il weekend belga. Non è un momento semplice per la Mercedes, che, complice un passo indietro in termini di prestazioni, sta mettendo a dura prova la fiducia in sé stesso del giovane talento.
Fofos! 🫂
— Lewis Hamilton News 🇧🇷 (@LH44NEWS) July 27, 2025
Antes da corrida, Kimi Antonelli segurou o guarda-chuva para Lewis Hamilton enquanto ele se preparava. 🖤pic.twitter.com/I6KTr6xNFL
A provare a restituirgli un sorriso – già smarrito dal venerdì, quando si è presentato in TV Pen con gli occhi visibilmente lucidi – ci ha pensato proprio Hamilton. Prima dell’inizio della domenica, il ferrarista è stato visto uscire dalla sua vecchia hospitality per raggiungere il camerino di Antonelli – quello che un tempo era il suo. Una chiacchierata rigenerativa, che ha aiutato il pilota Mercedes a mostrarsi più sereno anche nelle fasi antecedenti la gara, poi ritardata di oltre un’ora.
Hamilton ha poi ribadito il suo sostegno anche ai microfoni di Sky Sport: “Non riesco a immaginare cosa significhi avere 18 anni, o provare a immedesimarmi in quello che sta facendo – ha dichiarato –. Penso che sia stato fantastico per lui essere buttato in acqua a 18 anni. Quando ha iniziato a correre non aveva nemmeno la patente, quindi penso che sia un peso notevole sulle spalle di qualcuno, ma credo che stia facendo un ottimo lavoro. Ha un gruppo di persone fantastiche intorno a lui. Deve solo prendersela con calma, e penso che lo stia facendo. E, come ho già detto, ha Bono [Peter Bonnington, ex ingegnere di pista di Hamilton] al suo fianco, quindi non potrebbe essere in mani migliori".
Foto di copertina: ANSA