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Un weekend da dimenticare per Fernando Alonso che ha chiuso il Gran Premio del Belgio 2025, tredicesimo appuntamento stagionale di Formula 1, in diciassettesima posizione, lontano dalla zona punti e con una monoposto in affanno sin dalle prime fasi.
“Abbiamo fatto un altro pit stop, lì all’Inn, e ho perso un paio di posizioni,” ha esordito Alonso nel post gara. “Siamo partiti con un assetto da bagnato completo, con un’ala posteriore molto carica e tutto il resto, basandoci sulle previsioni meteo. E invece abbiamo fatto sei giri con le intermedie e poi 38 sull’asciutto, con il sole".
Una strategia pensata per un gran premio bagnato, che si è però trasformata in una lunga attesa sotto la bandiera rossa e poi in una gara su pista completamente asciutta, lasciando l’asturiano e il suo team scoperti dal punto di vista tecnico. “È stato un disastro. Le intermedie erano distrutte, quindi siamo passati alle slick non per coraggio, come a Silverstone, ma perché non reggevano più. Non avevamo altra scelta”.
Nonostante il lungo ritardo nella partenza, Alonso non si è mostrato sorpreso: “Non davvero. La sicurezza viene prima di tutto, ne abbiamo parlato anche nel briefing piloti di venerdì. All’inizio non c’erano le condizioni per correre per via della visibilità. Credo che abbiano preso la decisione giusta, anche se poi nessuno si aspettava un pomeriggio di sole. Ci aspettavamo pioggia per tutto il giorno, ma non è arrivata: la nostra scommessa è saltata”.
E guardando al prossimo appuntamento a Budapest, Alonso si augura un deciso cambio di passo, pur mantenendo un tono amaro: “Immagino di sì. Ieri eravamo 19esimo e 20esimo, quindi spero meglio. Oggi? È stato molto brutto, come ieri". Infine, un accenno al suo prossimo compleanno, il 29 luglio, quando festeggerà 44 anni. Con un sorriso ironico ha concluso: “Sì, un bel numero. Chi lo indossa?”.
