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Dopo un fine settimana solido e costante a Spa-Francorchamps, Gabriel Bortoleto ha chiuso il Gran Premio del Belgio 2025, tredicesimo appuntamento stagionale di Formula 1, in nona posizione. Il pilota brasiliano della Kick Sauber, ancora una volta in zona punti, ha espresso soddisfazione per la prestazione, nonostante non sia riuscito a sopravanzare Liam Lawson nel finale.
"Weekend molto solido, sono stato costantemente nella top 10 e oggi sento davvero che abbiamo fatto tutto il possibile", ha dichiarato Bortoleto. "Penso di aver estratto tutto il potenziale dalla macchina, ma era davvero difficile raggiungere Lawson. Aveva un ottimo passo e ha gestito molto bene le gomme. Era quel decimo al giro in più che gli ha permesso di finire ottavo. La strategia non ha giocato brutti scherzi, ma ha richiesto decisioni delicate, soprattutto nel momento cruciale del passaggio alle slick. "Onestamente sono contento del weekend, oggi non potevamo fare altro. Nico ovviamente ha fatto la chiamata perfetta sulle gomme, ma no, non volevo rientrare in quel giro. Dopo Silverstone, dove ho anticipato troppo il pit stop, non avevo voglia di rischiare di nuovo. Volevo prima capire come si comportavano le slick".
Il passaggio alle gomme d’asciutto è avvenuto per necessità: "A dire il vero ho dato io la chiamata ancora prima di sapere come andassero le slick, perché le mie intermedie erano completamente finite, avevo sovrasterzo ovunque. Ho detto: 'Ragazzi, devo rientrare', e nello stesso momento dal muretto mi dicevano che le slick stavano funzionando, quindi sono entrato. Abbiamo fatto il massimo oggi. Forse rientrare un giro prima sarebbe stato perfetto, ma è un rischio che puoi decidere se prenderti o meno. Oggi ho scelto di non rischiare e dare tutto".
Sulla partenza posticipata per via della pioggia, il brasiliano ha le idee chiare: "No, la gara non è partita troppo tardi. La sicurezza viene prima di tutto e quando siamo usciti la prima volta c’era troppo spray, troppe lamentele. Se avessimo corso in quelle condizioni, qualcuno si sarebbe potuto fare male. Amo correre in qualsiasi condizione, ma quando non è sicuro, non è sicuro. Bisogna essere realisti. Credo davvero che oggi si sia partiti al momento giusto e la FIA ha fatto un ottimo lavoro da quel punto di vista".
Infine, un plauso al gioco di squadra con il compagno di squadra Nico Hulkenberg, che lo ha lasciato passare durante la corsa: "Ovviamente ci sono state gare in cui lui era più veloce e io l’ho lasciato passare. Stavolta sentivo di poter raggiungere Lawson o almeno metterlo sotto pressione, quindi ho detto al team: "Se mi fa passare e non riesco a prenderlo, e Nico è vicino, gliela restituisco, non mi interessa”. Poi, quando l’ho passato, non sono riuscito a superare Lawson, ma gli sono rimasto attaccato per tantissimi giri. Nico ha perso un po’ terreno e ha fatto un secondo pit stop, così le posizioni sono rimaste quelle. Ma è stato un ottimo compagno oggi, come sempre, e all’interno del team c’è una bellissima atmosfera».