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Secondo i dati diffusi oggi, il gruppo ha registrato nel mese di giugno 180.907 immatricolazioni nei Paesi dell’Unione Europea, dell’EFTA e nel Regno Unito, con un calo del 12,3% rispetto allo stesso mese del 2024. Parallelamente, anche la quota di mercato si è ridotta, passando dal 15,7% di un anno fa al 14,5%.
Il bilancio del primo semestre del 2025 conferma il trend negativo: nei primi sei mesi dell’anno, Stellantis ha venduto complessivamente 1.040.902 vetture, segnando un calo del 9,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. Anche su base semestrale, la quota di mercato del gruppo automobilistico si è contratta, scendendo dal 16,7% al 15,3%.
Il calo arriva in un contesto di crescente pressione competitiva nel mercato europeo e in un momento di forte trasformazione per l’intero settore, tra transizione elettrica, adeguamento alle normative ambientali e riallineamento delle strategie industriali post-pandemia.
Il gruppo, nato dalla fusione tra FCA e PSA, è oggi il secondo costruttore europeo per volumi, ma la perdita di quota evidenziata nel primo semestre 2025 segnala una fase delicata in cui dovrà riaffermare il proprio ruolo tra elettrificazione, innovazione e rilancio di brand chiave come Peugeot, Fiat e Opel.
Resta ora da capire se la seconda metà dell’anno porterà segnali di ripresa o se Stellantis dovrà rivedere le sue previsioni commerciali per il 2025.