UE: contro USA dazi al 25% su moto, metalli e vetro

UE: contro USA dazi al 25% su moto, metalli e vetro
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Daniele Pizzo
La Commissione Europea annuncia contromisure alla stretta USA dall'1 luglio. Servirà l'approvazione degli Stati membri. Ad essere colpiti dalle nuove tariffe doganali soprattutto le Harley-Davidson e simboli del “Made in USA” come sigarette, Levi's e Nike
6 giugno 2018

Punti chiave

Bruxelles risponde a Washington sui dazi su acciaio ed alluminio importati dall'Europa introdotti negli Stati Uniti dallo scorso 1 giugno. Dall'1 luglio 2018 anche l'Unione Europea potrebbe alzare al 25% le tariffe sulle importazioni di molte merci e manufatti prodotti negli USA. 

E' quanto annunciato oggi dalla Commissione Europea, che ha già inviato lo scorso 18 maggio all'Organizzazione Mondiale del Commercio la lista delle merci (consultabile a questo link) sulle quali potrebbero essere applicate tasse doganali più salate se gli stati membri daranno il loro ok ai dazi contro gli USA. 

Ad essere colpiti saranno molti lavorati e semilavorati in acciaio, alluminio e vetro, ma soprattutto moto e scooter con cilindrata a partire da 500 cm3. Per il momento non sono coinvolte le automobili provenienti dagli States (anche se Trump nei giorni scorsi ha annunciato una misura ad hoc), ma veicoli pesanti per il trasporto di merci ed alcuni componenti come vetri temperati (al 10%), specchietti retrovisori e batterie. 

Nella lista delle merci colpite anche numerosi articoli tipicamente Made in USA, come abbigliamento e scarpe, jeans compresi, sigari, sigarette e derivati del tabacco, alcolici come whiskey.

«L'applicazione dei doveri di riequilibrio è pienamente in linea con le regole dell'Organizzazione Mondiale del Commercio e corrisponde a un elenco di prodotti precedentemente notificati. L'accordo di salvaguardia dell'OMC consente di riequilibrare il danno causato dalle misure statunitensi alle esportazioni dell'UE per un valore di 6,4 miliardi di euro per il 2017. L'UE eserciterà quindi immediatamente i suoi diritti sui prodotti statunitensi valutati fino a 2,8 miliardi di euro di scambi. Il rimanente ribilanciamento degli scambi per un valore di 3,6 miliardi di euro avverrà in una fase successiva, tra tre anni o dopo una conclusione positiva in sede di risoluzione delle controversie dell'OMC, se ciò dovesse avvenire prima», si legge in una nota ufficiale della Commissione.

Per il commissario per il commercio Cecilia Malmström «Si tratta di una risposta misurata e proporzionata alla decisione unilaterale e illegale adottata dagli Stati Uniti di imporre tariffe sulle esportazioni europee di acciaio e alluminio. Inoltre, la reazione dell'UE è pienamente in linea con la legislazione commerciale internazionale Ci dispiace che gli Stati Uniti non ci abbiano lasciato altra scelta che salvaguardare gli interessi dell'UE».

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