WRC 2019. Spagna Catalunya. Neuville in testa. Tanak a un passo...

WRC 2019. Spagna Catalunya. Neuville in testa. Tanak a un passo...
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Una Tappa alla fine del 55° RallyRACC. Ancora due Hyundai al comando, ma devono essere tre per tenere in scacco il Campionato. Tanak parte all’attacco alla fine del primo giro e torna a farsi risolutivo. Tutti in piedi, sarà comunque un grandissimo finale
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
26 ottobre 2019

Salou, Spagna, 26 Ottobre. È cominciato in maniera esplosiva. Un nuovo piccolo 'indizio' di grande Rally e forte eccitazione. Thierry Neuville, incontenibile, va a prendere il compagno di Squadra Loeb, scappato via Venerdì sulla terra, scavalca la Leggenda e si installa in testa al RallyRACC.

Meeke va a prendere Dani Sordo, autoctono pericolosissimo e iper motivato, e sale sul podio virtuale della penultima Prova del Mondiale 2019. La strategia di Makinen potrebbe funzionare.

È la prima Speciale del Sabato, la Savallà di 14 chilometri, la prima delle 11 su asfalto che portano all’epilogo del Catalunya – Costa Daurada 2019.

Poi toccherà alla Queirol e alla El Montmell, 21 e 24 chilometri. Bel tempo, Catalogna un po’ fredda di meteo, bollente di passione. Strade bellissime, sotto il sole stupende. Solo qualche taglio ancora sporco e umido, insidioso.

Dura poco, pochissimo. Neuville mantiene la grande forza d’urto, Kris Meeke ripiomba negli inferi della sua maledizione. Tocca, spacca, esce di strada e di Gara. Il mazzo di carte della Corsa torna nuovo con tre Assi Hyundai al comando. Toyota perde una pedina importante sulla scacchiera della difesa del Titolo Costruttori.

Neuville vince le prime due, Ott Tanak torna alla vittoria nella terza Speciale. Il primo giro del Sabato si conclude con le tre Hyundai, Neuville, Loeb, Sordo, racchiuse in circa 15 secondi, le Toyota di Tanak e Latvala a mezzo minuto di ritardo, le Ford di Evans e Suninen a un minuto.

 

Sébastien Ogier torna in zona punti. La strada è in salita, l’'Excel' dice che è ancora fuori gioco per il Mondiale. Nel parziale di giornata al termine del primo giro, comunque, solo Neuville è più veloce di lui.

L’uscita di scena di Meeke spariglia la mano. Venuta meno la forza di coesione, la flotta Toyota è dispersa e le strategie per la battaglia del Costruttori in buona parte vanificate. Ognun per sé, Tanak torna a concentrarsi totalmente sulla rincorsa al Titolo di Campione del Mondo.

Fuori dal podio non ci sono grandi sicurezze, Neuville sta facendo faville pur nell’omogeneità dell’avanzata Hyundai, Ogier rischia di tornare nel giro, e l’Australia diventa un po’ più vicina.

Meglio risolversi diversamente. Il Rally sale ancor più di tono, il campo di battaglia è occupato interamente dall’incrocio delle lame di tre Hyundai e due Toyota. Figure pur eccellenti come Evans e Suninen, o le C3 R5 di Ostberg e Camilli in coda alla WRC di Ogier per un atipico, e frustrante, trenino Citroen, oggi sono in secondo piano, come se si fossero fatte da parte per non interferire nella guerra delle stelle.

Il secondo giro di prove speciali ha avvicinato ancor di più il confronto, che diventa sempre più aspro e delicato nella prospettiva sempre più seducente di un epilogo senza precedenti.

 

Tanak, Ogier, Neuville. Tanak, Latvala, Neuville. Tanak, Ogier, Neuville. Nella ripetizione delle tre Prove Tanak non riesce a grattar via che 3 secondi alla fortezza di Neuville, che tiene al comando, ma annulla quasi del tutto il pur considerevole ritardo che aveva da Loeb e Sordo.

Tanak è il più veloce del secondo giro, Neuville resta il più rapido della Tappa e del Rally, Loeb è calato e Sordo fa quel che può, comunque molto. L’impressione è, tuttavia, che il francese e lo spagnolo abbiamo le ore contate.

Resta da disputare l’ultima, cortissima prova Speciale. Poco più di due chilometri sul lungomare di Salou. Spettacolo, adrenalina, e calcolatrice alla mano. Anche quel piccolo strappo può valere molto. Il livello è salito al punto tale che tutti devono spingere al massimo per un piccolo margine, con il rischio che anche una sbavatura tra jersey e balle di paglia possa costare molto caro.

Vince Neuville, di un soffio su Sordo. Tanak è terzo e Loeb è la prima vittima dell’attacco dell’estone, non era questione di ore, solo di minuti.

Si va al riposo. Agitato, di sicuro. Così stando le cose Tanak è Campione del Mondo e non ha bisogno dell’iniezione di punti del Power Stage. Neuville ha bisogno di Sordo e di Loeb per mantenersi in gioco, Ogier di un miracolo o forse del suo più potente karma.

Domenica da giocare attentamente, con la bava alla bocca fino all’ultimo metro certamente. Due volte la Riudecanyes di 16 chilometri, e la Mussara di 20, quest’ultima in regime di Power Stage al secondo e ultimo passaggio, ultimo anche per il 55° RallyRACC.

Situazione tesissima. Proprio quel genere di momentum che può risolversi indifferentemente sia in un’apoteosi che in un dramma.

Foto: Manrico Martella

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