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Tartu, Estonia, 20 Luglio. Rally Estonia 2025. Ultimo traguardo. Power Stage. Super Sunday. Rispetto a sabato non è cambiato quasi nulla, in verità… è cambiato tutto. Oliver Solberg e Elliott Edmondson hanno vinto! Toyota Gazoo gli ha dato la Yaris Rally1 ufficiale, Oliver ci ha messo sopra il numero #99 e ha vinto il Rally. È cambiato tutto. Per il Pilota è un sogno che si realizza. Non un sogno qualsiasi, uno di quelli che di solito ci si accontenta anche se ci si avvicina. Il Mondiale WRC adesso ha un nuovo eroe, potremmo già azzardare che si tratti di un fuoriclasse, come certamente lo è stato a suo tempo e a suo modo, e per lungo tempo, suo padre Peter “Hollywood” Solberg, Mondiale WRC nel 2003 e Mondiale WRX, RallyCross, nel 2014 e nel 2015. A cinquant’anni il papà può ben essere orgoglioso del figlio che non ha neanche la metà dei suoi anni e ha vinto il suo primo Rally Mondiale. Lui aveva dovuto aspettare di arrivare alla soglia dei 30.
Se Oliver avesse finito a podio, per esempio, avrebbe lavato il brutto ricordo delle precedenti esperienze nella massima serie, 2021 e 2022, certamente non cristalline e fortunate. Vincendo si presenta adesso come un Pilota nuovo, un uomo nuovo. Nella vittoria in Estonia del giovane Solberg non c’è né fortuna né le circostanze favorevoli a farla da padrona. Non è vero, infatti, che Solberg Junior fosse all’esordio nella massima serie. Era al debutto con una Rally1 del nuovo regolamento, quella rinsavita riprendendosi dalla sbornia dell’ibrido, con la Yaris ufficiale del Team Gazoo Racing. Vien da chiedersi: regalo stupendo o grande visione prospettica? Buona la prima, ma migliore la seconda. Il Team guidato prima da Tommy Makinen e poi da Jari-Matti Latvala non è nuovo a fiducie importanti, vedasi Rovanpera, se si parla di talent scoutismo, e si vedano Tanak o naturalmente l’attaccamento a Ogier se si parla di investimento puro.
Oliver Solberg il Rally Estonia l'ha dominato. Ha vinto 19 delle 20 speciali. Dalla seconda, la più lunga, è andato in testa e da lì non si è mai mosso. Vuol dire al comando per 19 delle 20 Speciali, e soprattutto dopo l'ultima, naturalmente :-). Il racconto potrebbe chiudersi lì: non è riuscito a impensierire il giovane Oliver Rovanpera, sospinto dall’albo d’oro, non c'è riuscito Tanak, che qui godeva di una certa responsabilità gonfiata dal fattore casa, e non c'è riuscito Neuville, il Campione del Mondo per l'occasione tornato nel Campionato con un podio, eccellente, caso che non gli succedeva dal Kenya, e quattro vittorie di speciale.
Tänak e Neuville sembravano poter scrivere il Rally a 4 mani. L'estone non è mai stato perfettamente a suo agio, va detto, e Neuville ha fatto certamente più di quanto non avesse fatto prima d'ora nella stagione. Se Neuville torna nel giro buono, nonostante l'errore sul finire della domenica, Tanak, con questo secondo posto, passa al comando del Mondiale. La classifica si stringe e questo fatto consente di aspettarsi un po’ di brividi ancora dai rientri di Ogier. Mai della partita, invece, Rovanpera, solo l’acuto del Power Stage, che aveva vinto le ultime tre edizioni del Rally in versione Mondiale e che era il grande favorito insieme a Tanak. Kalle è quarto, però a un minuto, e Fourmaux è quinto a un minuto e mezzo, una gara senza gloria e senza infamia, con qualche problema di troppo, ma un buon lavoro dal punto di vista della Squadra e comunque davanti a Evans.
Il gallese, l'abbiamo detto ieri, ha visto sfumare la propria leadership e sparire un vantaggio, che a un certo punto superava i 40 punti e che sembrava iper solido. Qualche punto dalla classifica generale, qualche punto, sempre importante, Evans lo raccoglie con la Super Domenica e con il Power Stage, ma forse il suo… punto di forza potrebbe essere proprio il fatto di non avere, a questo punto, niente da perdere, e poter così correre all'attacco vedendo quel che arriva. Le doti di guida non gli mancano certo. A proposito di redenti e di redenzioni, Robert Virves e Jakko Villa sono 11mi, i primi con una Rally2.
Power Stage a Rovanpera, Super Sunday a Solberg, Rally idem. Buon week end per Hyundai, in fondo, ma il fatto è che Toyota vince ancora, portando il bottino stagionale a sette successi su otto prove. Il Mondiale Marche, o scuderie, sembrerebbe un senso unico che porta dritto in Giappone. La situazione Piloti. Sabato Evans era ancora leader con un punto di vantaggio, domenica è secondo a un punto dal nuovo battistrada, Ott Tanak. 161 contro 160 punti. La classifica resta abbastanza compatta, Ogier è terzo con 141 unti, Rovanpera quarto con 138. Poi Neuville, 118 punti. Sei prove alla fine della stagione, il Mondiale si sposta adesso in Finlandia nel week end a cavallo tra Luglio e Agosto.
© Immagini RIS, Toyota TGR-DAM, Red Bull Content Pool, Hyundai Motorsport – Ford M-Sport, WRC.com
Classifica Finale Rally Estonia 2025
1 Oliver Solberg/Elliott Edmondson (Toyota GR YARIS Rally1) 2:36:35.1
2 Ott Tänak/Martin Järveoja (Hyundai i20 N Rally1) +25.2s
3 Thierry Neuville/Martijn Wydaeghe (Hyundai i20 N Rally1) 48.3s
4 Kalle Rovanperä/Jonne Halttunen (Toyota GR YARIS Rally1) +55.5s
5 Adrien Fourmaux/Alexandre Coria (Hyundai i20 N Rally1) +1:33.0s
6 Elfyn Evans/Scott Martin (Toyota GR YARIS Rally1) +1:43.4s
7 Sami Pajari/Marko Salminen (Toyota GR YARIS Rally1) +2:55.6s
8 Martins Sesks/Renars Francis (Ford Puma Rally1) +3:36.0s
9 Josh McErlean/Eoin Treacy (Ford Puma Rally1) +5:29.8s
10 Gregoire Munster/Louis Louka (Ford Puma Rally1) +5:57.5s