Maserati Quattroporte S

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Con l'arrivo delle attesissime versioni S e S Q4, Maserati introduce anche la prima Quattroporte a trazione integrale. Costa 110.635 euro e l'abbiamo provata su strada scoprendo che è piacevole e sportiva come la trazione posteriore
16 maggio 2013

Maserati si sta avvicinando a gran passi verso il traguardo produttivo di 50.000 unità entro il 2015 più volte dichiarato dal suo Amministratore Delegato Harald Wester. Per farlo vetture come la nuova Ghibli, che sarà presentata tra poche settimane, o la SUV Levante saranno fondamentali alla stregua delle GranTurismo, delle GranCabrio e, naturalmente, dell'ammiraglia che Maserati lancia anche in Italia con l'inedita motorizzazione V6 negli allestimenti Quattroporte S a trazione posteriore e Quattroporte S Q4, per la prima volta a trazione integrale (110.635 euro su strada).

 

Due allestimenti, S Q4 in particolare, attorno ai quali si stanno concentrando le attenzioni dei mercati di tutto il mondo e verso i quali potrebbero orientarsi anche numerosi clienti italiani in virtù dell'autonomia estesa e della fiscalità più favorevole che il nuovo tre litri V6 offre rispetto al poderoso V8 3.8 litri da 530 CV della Quattroporte GTS.

Superammiraglia

Passo lungo, sbalzi corti, frontale imponente e coda sfuggente, la nuova Quattroporte S è lunga 5.262 mm, larga 1.948, alta 1.481 (passo 3.171 mm) e vanta la stessa evoluzione stilistica tra il vecchio ed il nuovo modello vista nella versione al top di gamma GTS. Identica, dunque, è la presenza scenica ma anche il guadagno sotto il profilo aerodinamico (Cx 0,31, -12%) che ha contribuito al contenimento dei livelli di consumi. Unica differenza tra la GTS e le S (la Q4 si distingue anche per l'apposita mostrina sul bagagliaio) è rappresentata dai terminali di scarico che sulla V6 sono ovali a differenza delle unità con estremità trapezoidali della V8.

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Passo lungo, sbalzi corti, frontale imponente e coda sfuggente, la nuova Quattroporte S è lunga 5.262 mm, larga 1.948, alta 1.481 (passo 3.171 mm) e vanta la stessa evoluzione stilistica tra il vecchio ed il nuovo modello vista nella versione al top di gamma GTS

Interni: obiettivi lusso e spazio

Anche dentro non c'è praticamente modo di distinguere una Quattroporte S da una GTS a meno che non ci si trovi a bordo di una S Q4: in questo caso, sul display del computer di bordo, è presente una specifica schermata che illustra istante per istante la quantità di coppia trasferita agli assi dalla trazione integrale. Differenze a parte, l'obiettivo che accomuna tutte le nuove Quattroporte in gamma è quello di massimizzare lo spazio disponibile a bordo arrivando anche ad offrire due diverse soluzioni per i sedili posteriori, che sono offerti di tipo singolo in via opzionale: sedili dotati di regolazione elettrica e ventilazione interna. Non manca, per entrambe le configurazioni, la possibilità di abbattere progressivamente gli schienali (60/40) permettendo di ampliare i 530 litri disponibili ma soprattutto fare posto a carichi passanti.

Nella Quattroporte c'è molta attenzione per il dettaglio raffinato e per i materiali di pregio, come nel caso dei pellami firmati Poltrona Frau che avvolge le zone superiori ed inferiori della plancia, sviluppata su tre livelli.  Tra gli elementi di serie non manca un sistema multimediale (MTC) dotato di display touch screen 7" dotato di porte USB, lettore SD, Aux-In, Bluetooth oltre che il controllo di sistemi come il riscaldamento del volante o dei sedili passano attraverso il generoso display del sistema sviluppato con Panasonic per le esigenze della Quattroporte.  Discorso analogo anche per l'impianto audio, basato su dieci casse ed amplificatore 600 W, al quale è possibile preferire un raffinatissimo sistema firmato Bowers & Wilkins a 15 punti di diffusione sonora e 1.500 W di potenza.

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Motore Maserati prodotto a Maranello

2.979 cc, sei cilindri a V di 60°, dotato di doppia sovralimentazione ed iniezione diretta a 200 bar, il nuovo motore progettato da Maserati e prodotto da Ferrari a Maranello vanta 410 CV a 5.500 giri ed una coppia massima di 550 Nm, disponibili tra i 1.750 ed i 5.000 giri. Un motore indubbiamente generoso, in grado di assicurare alla Quattroporte S una velocità massima di 285 km/h e la capacità di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi.

Un valore da sportiva più che da ammiraglia, addirittura migliorato dal grip assicurato dalla trazione integrale che, da parte sua, limita la velocità massima di soli 2 km/h: la Q4, infatti, abbatte il muro dei cinque secondi nello 0-100 km/h fermando i cronometri 4,9 secondi dopo la partenza. I consumi dichiarati dal costruttore parlano di 10,4 l/100 km nel ciclo combinato per la Quattroporte S e di 10,5 per la Q4, mentre in termini di emissione di passa da 242 g/km a 246 dell'integrale.

Come per le versioni dotate di motore V8 anche per il V6 i tecnici Maserati hanno lavorato sulla configurazione del sistema di scarico per offrire un sound coinvolgente in modalità Sport o in Normal sopra ai 3.000 giri ma allo stesso tempo in linea con le esigenze di una comoda berlina a basse andature.

 

Cambio ZF ad 8 marce

Per Maserati Quattroporte S e Quattroporte S Q4 l'unico cambio disponibile è lo ZF ad otto rapporti. Un cambio utilizzato anche da altri costruttori ma rivisto nell'impostazione del software dai tecnici Maserati per adeguarsi al meglio alle esigenze di una vettura così particolare. Gli otto rapporti (si passa da uno all'altro in 150 ms) sono gestibili manualmente in modalità "Manual Normal" o "Manual Sport", attraverso i paddles al volante o in modalità completamente automatica secondo le logiche dei driving mode Auto Normal, Auto Sport o I.C.E., pensata per ottimizzare i livelli di confort e di emissione in tutte le condizioni stradali.

2.979 cc, sei cilindri a V di 60°, dotato di doppia sovralimentazione ed iniezione diretta a 200 bar, il nuovo motore progettato da Maserati e prodotto da Ferrari a Maranello vanta 410 CV a 5.500 giri ed una coppia massima di 550 Nm

Trazione integrale Q4: una novità per Maserati

Per Quattroporte S è previsto un differenziale meccanico a slittamentlo limitato, la cui funzione di bloccaggio asimmetrico consente un bloccaggio del 25% sotto carico e del 45% in rilascio, mentre la trazione integrale si avvale di un inedito sistema di distribuzione della coppia On-Demand basato su una frizione multidisco a controllo elettronico in grado di spostare fino al 50% della coppia dall'asse posteriore a quello anteriore in 150 ms. Il sistema prevede un 70% della trazione sull'asse posteriore ad una velocità costante di 80 km/h arrivando ad una percentuale del 90% a 130 km/h. Man mano che la velocità sale la percentuale si avvicina allo 0.

Costruzione leggera: c'è tanto alluminio

Oltre alla trazione integrale, offerta per la prima volta in una Maserati di serie, Quattroporte S volta pagina rispetto al passato anche in termini di materiali costruttivi. Alla stregua della V8 la scocca in acciaio è stata alleggerita sfruttando la leggerezza dell'alluminio per la zona anteriore oltre che per il cofano, i pannelli laterali anteriori ed il portellone posteriore. Non mancano altre leghe leggere, come la traversa in magnesio ultraleggera impiegata come struttura portante per il cruscotto, e materiali compositi utilizzati ove possibile.

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La parte elastica è affidata alla massima evoluzione del sistema Shyhook che lavora sul ritorno degli ammortizzatori a fronte di un lavoro in compressione orchestrato da molle in acciaio e barre antirollio

Sospensioni attive Shyhook

Essendo la Quattroporte S una ammiraglia col cuore sportivo la scelta dello schema delle sospensioni non poteva che ricadere su una soluzione a doppio braccio oscillante anteriore (in alluminio forgiato) ed un posteriore multilink a cinque bracci, anch'esso in alluminio. La parte elastica è affidata alla massima evoluzione del sistema Shyhook che lavora sul ritorno degli ammortizzatori a fronte di un lavoro in compressione orchestrato da molle in acciaio e barre antirollio. Come il cambio anche l'impostazione delle sospensioni prevede diverse modalità: nello specifico ad una taratura più rigida e sportiva i tecnici Maserati ne hanno affiancata un'altra, selezionabile attraverso lo specifico pulsante, pensata per esaltare il confort di marcia.

Il quadro tecnico della Quattroporte S è completato dai 19" di serie (gommati245/45 e 275/40) che possono essere sostituiti con 20 o 21 pollici opzionali presenti tra gli optional: per tutte i freni sono Brembo con dischi Dual Cast ventilati e forati da 360 mm e pinze a sei pistoncini davanti e da 350 mm dietro con pinza fissa in lega a quattro pistoncini. Lo spazio di frenata dichiarato per passare da 100 a 0 km/h è di 35 metri.

Dal vivo: com'è fuori

La nuova Maserati Quattroporte S è molto difficile da distinguere rispetto alle versioni GTS dotate del motore V8. L'unica differenza visibile, Q4 a parte dove la sigla sul cofano fa la differenza, sono i terminali di scarico che hanno una doppia uscita circolare in luogo di quella trapezoidale delle versioni più potenti. Per il resto la Quattroporte è davvero una vettura ben fatta e curata nel dettaglio, talmente imponente nelle dimensioni e caratterizzata da un passo così lungo da far apparire la precedente Quattroporte, comunque inimitabile e unica nelle forme, come una berlina di segmento inferiore oltre che di precedente generazione. I mercati emergenti, del resto, le vogliono così.

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Gli interni della Quattroporte possono essere considerati molto eleganti, curati ma allo stesso tempo decisamente più puliti rispetto ad alcune produzioni Made in Germany. I materiali utilizzati, i pellami in particolare, sono di primissima qualità

Dal vivo: com'è dentro

Gli interni della Quattroporte possono essere considerati molto eleganti, curati ma allo stesso tempo decisamente più puliti rispetto ad alcune produzioni Made in Germany. I materiali utilizzati, i pellami in particolare, sono di primissima qualità così come sono al top gli assemblaggi, sia per quanto riguarda la plancia che i pannelli porta.

Di spazio a bordo ce n'è davvero in abbondanza sia per chi siede davanti che per chi siede dietro. In particolar modo i passeggeri posteriori hanno moltissimo spazio per le gambe, elemento fondamentale per vendere in Cina, e sedute particolarmente comode anche nella configurazione a cinque posti. Non abbiamo potuto provare una versione dotata dei sedili singoli ma in Maserati assicurano essere davvero comodissimi e, visto il risultato della prima proposta, non c'è motivo di non crederlo.

Multimedia al top

Al vertice della categoria anche il sistema multimediale: il software, anche grazie all'immediatezza del touch screen, è sorprendentemente facile da usare ed in grado di venire incontro ad ogni tipo di esigenza: grazie a collegamenti USB ed SD, infatti, è possibile anche guardare foto o proiettare un film con qualità davvero eccezionale. Ottimo lo streaming audio del bluetooth: si sente e ci si fa sentire benissimo.

C'è tanto spazio ma l'ergonomia...

Sotto il profilo ergonomico la Quattroporte conferma di essere ben studiata anche se alcuni dettagli avrebbero potuto essere pensati in maniera migliore: la coabitazione di volante, paddles e devio luce, in particolar modo sul lato sinistro, lasciano poco spazio alle nocche delle mani e questo, alla lunga, può risultare fastidioso. Meno evidente, invece, la "presenza" della parte alta del volante, che oscura parte della strumentazione. Ultimo dettaglio, ma si tratta più di un aspetto emozionale trascurato che di un vero problema, è il posizionamento del pulsante d'avviamento: limitarlo ad una invisibile zona nella parte inferiore della plancia è riduttivo nei confronti della raffinatezza tecnica messa in campo, in particolar modo per quanto concerne i motori. Quel tasto, infatti, apre letteralmente un mondo ed avrebbe meritato un più "rispettoso" posizionamento sul tunnel centrale.

Una volta attivata la modalità Sport (o superati i 4.000 giri) la vera anima del Tridente fa piombare all'interno dell'abitacolo il suono ruggente del biturbo, che sale sino a quota 7.000 giri con una progressione che non fa per nulla rimpiangere le vecchie generazioni di motori aspirati

Una ammiraglia, due anime

Un mondo che svela due facce completamente diverse. La prima è quella di una vettura estremamente confortevole, piacevole da guidare anche in città nonostante le dimensioni extralarge grazie a comandi davvero ben calibrati, ma soprattutto estremamente silenziosa ed in grado di non far rimpiangere l'acquisto di una super ammiraglia tedesca. C'è poi un'altra anima, quella del Tridente, che una volta attivata la modalità Sport (o superati i 4.000 giri) fa piombare all'interno dell'abitacolo il suono ruggente del biturbo, che sale sino a quota 7.000 giri con una progressione che non fa per nulla rimpiangere le vecchie generazioni di motori aspirati.

Cambiate veloci e precise

Progressione ben assecondata dal cambio automatico ZF, ricalibrato da Maserati per le esigenze della Quattroporte, che da parte sua assicura cambiate velocissime ma tutt'altro che secche. Magie dei convertitori di coppia di ultima generazione, che sarebbero perfetti se in modalità manuale evitassero di prevedere inutili funzioni di kick-down o di cambiata automatica quando si gira con una marcia alta e si richiede il 100% del gas o si desidera tenere inserita una marcia per qualche istante in più tra curva e curva: i tecnici Maserati hanno già affrontato ( risolto con il M.Y 2013) il problema con lo stesso ZF montato sulle Granturismo ed è un peccato che anche la Quattroporte non goda di questo plus vista la piacevolezza che è in grado di assicurare nelle curve.

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A dispetto delle dimensioni e delle quasi due tonnellate di massa i 410 CV del V6 made in Maranello sono davvero ben assecondati da un telaio molto preciso e ben bilanciato

Telaio bilanciatissimo

A dispetto delle dimensioni e delle quasi due tonnellate di massa, infatti, i 410 CV del V6 made in Maranello sono davvero ben assecondati da un telaio molto preciso e ben bilanciato. C'è un po' di sottosterzo, inevitabile in vetture di questo genere, ma nel complesso la Quattroporte dimostra doti sportive apparentemente nascoste, esaltate dalla precisione dello sterzo e dall'efficacia delle sospensioni Shyhook che nella loro ultima versione dimostrano di sapersi districare con grande efficacia tra le richieste di performance e quelle di confort.

Q4: feeling da trazione posteriore

Ottimo il comportamento della trasmissione integrale. L'impostazione del sistema è evidentemente pensata per esaltare le caratteristiche di guida che solo una trazione posteriore sa regalare nelle fasi di ingresso in curva ed accelerazione nelle curve a medio/alta velocità. Sullo stretto, però, il tiro delle quattro ruote (ricalibrato in modo estremamente veloce istante per istante) emerge in modo evidente assicurando vita più facile al controllo di trazione. Si tratta di un elemento molto interessante per tutte quelle persone che utilizzeranno la Quattroporte tutti i giorni indipendentemente dalle condizioni atmosferiche.

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La nuova Maserati Quattroporte S spinta dal motore V6 da 410 CV passa a pieni voti l'esame dinamico, sia con la trazione posteriore che con l'inedita Q4. L'obiettivo è ovviamente quello di vendere in tutto il mondo, ed i primi mesi di commercializzazione confermano fortunatamente questo target

Consuma il giusto

Tra gli elementi di spicco per la guida di tutti i giorni spicca la fluidità d'erogazione del motore anche a bassi regimi, il ridotto raggio di sterzata (pur a fronte di un passo "infinito" ed un'ottima assistenza al parcheggio) e la buona visibilità in tutte le direzioni. Le dimensioni, però, sono veramente abbondanti e cercare parcheggio a volte può risultare un'impresa. Buoni, infine, i consumi: noi abbiamo registrato una media di 7,5 km/l ma abbiamo percorso molte strade di campagna, un po' d'autostrada ed alcuni tratti di cittadine poco trafficate. Probabilmente con la modalità ICE attivata è possibile arrivare a sfiorare i 9,5 l/100 km dichiarati mentre in modalità Sport è certo che avvenga l'esatto contrario.

In conclusione

La nuova Maserati Quattroporte S spinta dal motore V6 da 410 CV passa a pieni voti l'esame dinamico, sia con la trazione posteriore che con l'inedita Q4. L'obiettivo è ovviamente quello di vendere in tutto il mondo, ed i primi mesi di commercializzazione confermano fortunatamente questo target, ma rispetto alla più potente V8 le nuove Quattroporte S dimostrano maggior propensione verso il mercato italiano. 410 CV, erogati così bene, bastano ed avanzano per una vettura di questa categoria tanto che viene da domandarsi come mai non venga venduta anche nel nostro Paese la Quattroporte standard dotata del V6 biturbo in un'edizione "limitata" a 330 CV studiata per le esigenze fiscali del mercato cinese.

Pregi:

- Motore
- Cambio
- Trazione integrale
- Abitabilità
- Guidabilità e tenuta di strada

Difetti:
- Dimensioni sin troppo generose
- Mancano elementi come l'Active Cruise Control o i sistemi antitamponamento
- Ergonomia zona volante
- Posizionamento pulsante start

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  • Lunghezza da 455
    a 526 cm
  • Larghezza da 181
    a 195 cm
  • Altezza da 138
    a 148 cm
  • Bagagliaio 450 dm3
  • Peso da 1.538
    a 2.075 Kg
  • Carrozzeria Tre volumi
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