Mercedes-AMG SLC 43 [Video]

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Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
La rinnovata Mercedes SLC si rifà il trucco e nella nuova versione 43 AMG regala grande piacere di guida. Peccato solo per gli interni, fin troppo fedeli alla SLK
  • Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
18 aprile 2016

Nel lontano 1996 Mercedes inventava il concetto di roadster con tetto rigido ripiegabile. Nasceva così la mitica SLK, destinata ad ottenere un successo di pubblico travolgente. Oggi, a vent’anni, di distanza, e dopo 670.000 unità vendute, la “due posti secchi” della Stella si concede un bel restyling e cambia nome, trasformandosi in SLC per seguire la nuova nomenclatura del marchio tedesco. Giusto per non farci mancare nulla abbiamo deciso di provarla nella sua massima espressione attuale. Stiamo parlando della Mercedes-AMG SLC 43 che va a collocarsi al vertice della gamma grazie ad un motore sei cilindri biturbo sviluppato dagli esperti di Affalterbach.

Dal vivo: com'è cambiata fuori con il restyling

Il restyling ha concentrato il maggior numero di novità sul frontale dove spuntano, oltre alla futuristica calandra matrix, i nuovi gruppi ottici adattivi full led (solo sulle versioni top di gamma, altrimenti c'è ancora l'alogeno). Ridisegnato completamente anche il paraurti, che ora sfodera un look più moderno e aggressivo, con prese d'aria maggiorate, almeno su questa variante AMG. La fiancata rimane tutto sommato quella di sempre, anche se arrivnao cerchi in lega dal nuovo disegno. Il nostro esemplare monta i 18 pollici, che lasciano intravedere l'impianto frenante sportivo con pinze freno rosse griffate AMG

Poche novità anche dietro, dove arrivano nuovi gruppi ottici full led e un paraurti leggermente rivisto. Belli i quattro scarichi sdoppiati, che su questa versione 43 sono meno aggressivi e più eleganti rispetto alle “vere” AMG 63. Il tetto rigido ripiegabile si può aprire e chiudere elettricamente fino ad una velocità di 40 km/h e continua ad offrire la possibilità di avere il tetto in vetro elettrocromico, in grado quindi di oscurarsi a comando. Una bella idea per gustarsi la SLC anche quando si viaggia con il tetto chiuso.

Dal vivo: com'è cambiata dentro con il restyling

Non appena ci caliamo nell'abitacolo troviamo la stessa atmosfera della precedente SLK. Le modifiche all'interno infatti si sono limitate solo a pochi ritocchi. La novità più importante riguarda il sistema multimediale. Ora abbiamo l'ultima versione del Comand Online con schermo da 7 pollici. Arrivano anche nuovi materiali e inedite finiture, ma nel complesso la plancia, soprattutto nella zona centrale, rimane ancora troppo affollata di tasti e con un display forse un po' troppo piccolo, inizia a sentire troppo il peso degli anni.

La posizione di guida è fantastica, fa sentire protagonisti con le gambe molto distese e il volante quasi orizzontale

In compenso la posizione di guida è fantastica, fa sentire protagonisti con le gambe molto distese e il volante quasi orizzontale. Il merito è anche dei sedili sportivi in pelle e Alcantara, veramente ben fatti, con tanto di AirScarf per viaggiare a tetto aperto anche con temperature rigide. E, a differenza di altre roadster, l'abitabilità non è poi così sacrificata. Di spazio c'è n'è abbastanza per viaggiare tutto sommato comodi e i vani portaoggetti abbondano. Dettagli non da poco su una due posti secchi come questa.

Motorizzazioni

Le novità continuano però anche sotto al cofano, perché con il restyling arriva una nuova motorizzazione “entry-level”. Stiamo parlando della SLC 180 con motore quattro cilindri turbo benzina 1.6 da 156 CV. Chi cercasse qualcosa di più spinto può optare per il 2.0 turbo benzina proposto nelle varianti da 184 CV (SLC 200) o da 245 CV (SLC 300). Rimane anche “l'eretica” a gasolio 250d con motore 2.1 da 204 CV, pensata per i grandi chilometristi che non vogliono rinunciare alla sportività di una roadster. Al top di gamma troviamo, per ora, la SLC 43 firmata AMG della nostra prova, che monta il nuovo V6 biturbo da 3.0 litri in grado di sviluppare 367 CV e 520 Nm di coppia tra i 2.000 e i 4.200 giri/min. Abbiamo detto “per ora” perché pare che nel prossimo futuro potrebbe arrivare una versione AMG ancora più spinta a otto cilindri, degna erede della precedente 55 con motore V8.

In ogni caso tutte le motorizzazioni oggi disponibili sono abbinate al nuovo cambio automatico 9G-Tronic con convertitore di coppia ma su 180 e 200 si può avere anche il manuale a sei marce, mentre la trazione rimane, rigorosamente, posteriore.

Le nostre impressioni di guida

Diciamolo subito, senza troppi indugi. Al volante della Mercedes-AMG SLC 43 ci siamo divertiti. E non poco, anche perché abbiamo avuto la possibilità di provarla sulle magnifiche strade che si snodano sui monti alle spalle di Nizza e Montecarlo, dove vanno in scena alcune delle prove speciali del Raly Mondiale. Il V6 biturbo l'avevamo già elogiato sulla GLE Coupé, ma su questa roadster riesce ad esprimersi ancora meglio. La spinta c'è tutta ed è quasi brutale perché 367 CV, anche per 1.600 kg in ordine di marcia, rimangono comunque un bel programma quando iniziano le curve. E poi 520 Nm da tenere a bada su una trazione posteriore possono iniziare a diventare impegnativi quando si spinge forte. Per fortuna le modalità di guida Sport e Sport + lasciano ampi margini di divertimento. Basta sfiorare il gas per avere una risposta immediata del retrotreno, che non si fa di certo è problemi a danzare dopo un bel tornante. Il tutto però sotto l'occhio vigile dell'elettronica. Convince la risposta del motore, bello scattante e senza esitazioni nonostante il sistema di svoralimentazione.

520 Nm da tenere a bada su una trazione posteriore possono iniziare a diventare impegnativi quando si spinge forte

Va sfruttato tra i 3 e i 5.000 giri, qui dà il meglio di sé. E poi si sposa alla perfezione con il 9G-Tronic, un convertitore di coppia che raggiunge quasi i livelli di perfezione dello ZF 8 marce. Un cambio non solo rapido ai comandi dei paddles al volante, ma capace di aumantare il livello di coinvolgimento in maniera direttamente proporzionale al numero di giri. Quando si spinge i cambi marcia arrivano ad avere un punta di cattiveria, quasi da calcio nella schiena. E vi assicuriamo che è una gran goduria guidare in questo modo.Tanto divertimento non potrebbe sussistere senza la presenza di un assetto ben studiato ad Affalterbach, direi quasi granitico. I trasferimenti di carico sono immediati, mentre lo sterzo è incredibilmente consistente, lo definirei quasi “duro”, in stile old school. E non possiamo chiedere di meglio. Peccato per il peso che c'è e si fa sentire, forse un po' troppo su una roadster così compatta. Per fortuna il V6 biturbo è sempre all'altezza della situazione e non sembra mai fuori posto nemmeno su una sportiva di razza come questa.

E poi, se proprio non vi dovesse bastare, abbiamo ricevuto la promessa dai tecnici AMG che nel prossimo futuro torneremo ad avere un V8 anche sulla roadster di famigliaDobbiamo sempre tenere presente che abbiamo guidato la versione top di gamma, ma la SLC ha saputo trasmettere un piacere di guida superiore. E se magari non sarà la più veloce o la più potente del segmento, poco importa, perché ha dimostrato di puntare molto più sulla qualità delle sensazioni piuttosto che sulla qualità. Il riferimento non può che essere all'Audi TT RS, che pur avendo un motore da 10 e lode, a nostro avviso non può raggiungere il livello di coinvolgimento di questa SLC AMG.

La versione 43 AMG ha dimostrato di avere stoffa da vendere, grazie ad un potere di coinvolgimento superiore

Consumi

Nel corso del nostro breve test, dove abbiamo cercato la vera essenza di quest'auto senza pietà nei confronti del pedale del gas, abbiamo raggiunto valori di consumo prossimi ai 17-18 l/100 km. Nel corso di trasferimenti autostradali a velocità costante però non è difficile tornare verso valori più umani (10 – 11 l/100 km).

Conclusioni

La SLC si dà una bella rinfrescata e torna sul mercato con un design sicuramente più moderno e accattivante. La versione 43 AMG ha dimostrato di avere stoffa da vendere, grazie ad un potere di coinvolgimento superiore. Peccato solo per gli interni, un po' troppo legati al passato di Mercedes, e per il peso che abbiamo trovato un po' troppo elevato. Prezzi? La 43 AMG della nostra prova parte da 67.649 euro, ma per la entry level 180 si scende a 37.006 euro.

Pregi e difetti

Pro

  • Motore, il V6 biturbo è un portento e si sposa alla perfezione con la SLC – Cambio 9G-Tronic, più si spinge più diventa coinvolgente – Elettronica, lascia ampi margini di divertimento – Sterzo, molto consistente e preciso

Contro

  • La plancia deve scontare un po' il peso degli anni – Peso, 1.600 kg per una roadster iniziano ad essere tanti – Display Comand Online troppo piccolo – Per vederla in versione V8 bisognerà aspettare

 

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  • Peso da 1.460
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  • Segmento Cabrio
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