Nuova Nissan Juke Hybrid: tecnica da competizione [VIDEO]

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Emiliano Perucca Orfei
La nuova Nissan Juke Hybrid 2023 arriva in concessionaria a partire da 30.300 euro, sviluppata attorno al nuovo powertrain ibrido che si compone di un motore termico da 1.6 litri a ciclo Atkinson, di un motore elettrico e di una complessa trasmissione con tecnica di derivazione “motorsport” per erogare 143 CV
13 giugno 2022

Nel comportamento di guida sembra una elettrica, soprattutto in città ma non la si deve ricaricare come una vera auto a batteria semplicemente perché l'energia se la produce da sola, con la benzina. Un ibrido di nuova concezione, più vicino al funzionamento seriale che non al classico "serie-parallelo" inventato da Toyota. La differenza estetica rispetto alla 1.0 turbo a benzina DIG-T da 114 CV, che rimane in listino, è minimale e si può trovare solamente nel badge posteriore e nel nuovo logo Nissan sulla calandra. L’arrivo del pacco batteria da 1,2 kWh ha costretto i tecnici Nissan ad una leggera rivisitazione del vano bagagli che perde 68 litri di capacità: ora scende a 354 unità che possono salire a 1.237 abbattendo gli schienali in modalità 60/40.

Gli interni offrono un mix tra analogico e digitale, dove la strumentazione rimane analogica ma ha l’assistenza di un bel computer di bordo a colori e del sistema multimediale estremamente completo con display centrale montato a sbalzo: il design della plancia riprende quello dell’esterno e come sempre si fa notare per la cura. Sono presenti Apple CarPlay ed Android Auto oltre che funzioni di controllo vettura, direttamente ad app sullo smartphone. Spazio tutt’altro che scarso: grazie ad una lunghezza di 421 cm ed un passo di 263, infatti, la Juke è spaziosa anche per chi siede dietro limitando  solamente il passeggero centrale che si ritrova ad aver a che fare con il tunnel centrale leggermente rialzato.

In termini di motorizzazione, come dicevamo, la Juke Hybrid offre una combinazione di elementi che sono stati progettati dall’alleanza Renault Nissan: il motore 1.6 aspirato, quadricilindrico a ciclo Atkinson da 94 CV, infatti, è Nissan così come l’e-motor da 49 CV mentre il super alternatore da 15 kW e la trasmissione che rinuncia a frizione e sincronizzatori per fare posto ad un sistema a quattro rapporti + due (4 per il termico, 2 per l’elettrico) arriva dalla Renault. A monte di tutto una batteria da 1,2 kWh agli ioni di litio pensata per consentire alla vettura di muoversi solamente in elettrico ma anche e soprattutto per far muovere la vettura anche da fermo (anche in retromarcia) sempre in elettrico. Una collaborazione attiva tra due aziende al top nello sviluppo tecnologico per dare vita ad un sistema ibrido molto efficiente ed efficace per diverse vetture del Gruppo: sulla Juke Hybrid, grazie a 205 Nm di coppia complessiva, permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 10,1 secondi con consumi di 5 l/100 km. 

Su strada la Juke Hybrid si comporta bene perché il peso della struttura ibrida è appena una quarantina di kg in più rispetto alla Juke con il mille turbo. La presenza dell’elettrico è evidente in ogni fase di guida e la si percepisce sin dal primo momento visto che la B SUV Nissan manovra e si muove a bassa velocità usando sempre il motore elettrico, mentre il termico produce energia rimanendo scollegato dalla trasmissione ma rimanendo sempre pronto ad entrare nella catena cinematica all’occorrenza. Quando si insiste sul pedale del gas, infatti, i 94 CV del quattro cilindri si allineano alla “velocità” dell’elettrico scegliendo uno dei quattro rapporti a lui riservati nel cambio con una integrazione tra una tipologia di motore e l’altra praticamente impercettibile. Solamente nei transitori si sente un po’ di ruvidità da parte del “cambio” ma questo è un elemento intrinseco del sistema costruttivo, quasi da corsa, ma super efficiente.Tre gli allestimenti: N-Connecta (da 30.300 euro), N-Design (da 31.500 euro) e Tekna (da 32.860 euro)

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