Suzuki Swift Sport

Suzuki Swift Sport
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Emiliano Perucca Orfei
Il top di gamma dell'apprezzata compatta nipponica è una vettura molto piacevole da guidare. Il millesei da 136 CV si rivela più divertente di quanto ci si possa immaginare grazie anche al nuovo cambio a sei rapporti, caratterizzato da una manovrabilità invidiabile. Da 17.900 euro, corso di guida compreso
4 novembre 2011

 

Barcellona - Look aggressivo, ma senza esagerare, motore potente "quanto basta" e buona dotazione di serie sono solo alcune delle caratteristiche peculiari della nuova Suzuki Swift Sport, che arriverà nelle concessionarie italiane a partire dal 19 novembre a un prezzo di 17.900 euro.
 
Dedicata ad una clientela prevalentemente maschile di fascia compresa tra i 25 e i 40 anni, dalla personalità dinamica e sportiva, la nuova Swift Sport si propone come competitor diretta della Citroen DS3, che come la Swift Sport rappresenta un' alternativa originale alle modaiole Mini Cooper e Abarth 500.
 
Una mission condivisa anche dal modello precedente (venduta in 1.300 unità) che non dovrebbe tradire nemmeno questa volta le aspettative della filiale italiana, che ha dichiarato di aver fissato l'obiettivo di vendita a 500 immatricolazioni/anno.
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Sono numerosi i dettagli che rendono più sportiva la Swift: tra questi anche il nuovo sistema di scarico, con i terminali che sbucano aggressivamente dall'estrattore

Arriverà presto anche la cinque porte

Numeri che sembrano essere possibili non solo per l'apprezzamento che il pubblico sta dimostrando e ha dimostrato nei confronti di Swift (2 milioni gli esemplari venduti in 6 anni) ma anche per il già annunciato arrivo della versione Sport a cinque porte. Una doppia proposta che riflette in modo inequivocabile i valori di equilibrio che sono insiti nel DNA Suzuki, che si ritrovano anche nelle modifiche stilistiche che la versione Sport introduce per differenziarsi dai modelli standard.
 
Nuovi sono i paraurti anteriore e posteriore rifiniti con elementi di color antracite, tra cui l'estrattore d'aria, ma anche il doppio terminale di scarico, le minigonne laterali, il piccolo profilo alare montato appena sopra il lunotto, i fari allo Xeno e i cerchi in lega da 17", per l'occasione realizzati con una nuova tecnica di fusione che ha permesso un risparmio di peso di 1 kg per ogni ruota.

Più potenza, meno emissioni

Una soluzione, quest'ultima, che dimostra come i tecnici giapponesi non si siano limitati alla sola estetica nella realizzazione della nuova Sport. Il focus progettuale che ha guidato l'ultimo sviluppo della Swift, infatti, è stato "grandi emozioni, basse emissioni", che si è concretizzato particolarmente nel nuovo motore millesei da 136 CV (a 6.900 giri) e 160 Nm di coppia massima a 4.400 giri.
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Il millesei da 136 CV è stato oggetto di numerose cure da parte dei tecnici Suzuki: tra le novità anche un condotto di aspirazione a geometria variabile
Quattro cilindri, sedici valvole, la nuova unità in grado di spingere la vettura da 0 a 100 km/h in 8,7 secondi è stata rivista rispetto alla precedente nella parte alta, dove è stato introdotto un nuovo condotto di aspirazione a geometria variabile. Ora una valvola gestisce l'ingresso dell'aria in camera di combustione assicurando al flusso un percorso più lungo ai medi regimi e uno più corto agli alti, offrendo così una sorta di sovralimentazione naturale.
 
Allo stesso tempo, grazie alla diversa portata d'aria, è stato corretta anche la fasatura e l'alzata delle valvole, che ora "aprono" più che in precedenza permettendo ad un maggior volume d'aria di aver accesso alla camera di scoppio: così facendo il millesei lavora con una carburazione più magra e quindi più in linea con la necessità di contenere le emissioni.
 
In termini di CO2, infatti, la Swift Sport scende dai 165 g/km del modello precedente ai 147 g/km, che tradotto in una percorrenza media di 15.000 km valgono 250 kg di anidride carbonica in meno ogni anno. L'omologazione antinquinamento passa da Euro4 ad Euro5 mentre il consumo medio, invece, si attesta a 6,4 l/100 km nel ciclo misto.

Nuovo cambio e assetto rivisto

Tra le novità del reparto meccanico si fa notare anche il nuovo cambio a sei marce che sostituisce la precedente unità a cinque rapporti: tra le particolarità di questa trasmissione ci sono nuovi sincronizzatori ma anche un nuovo leveraggio, dotato di contrappeso e cuscinetto a rulli studiato per rendere più veloce e piacevole la cambiata.
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L'assetto sfrutta nuovi ammortizzatori con doppia molla di contrasto pensati per ridurre il rollio del corpo vettura del 15% rispetto al modello precedente
Molto rivisto anche l'assetto.
 
Numerosi interventi hanno interessato la sospensione anteriore McPherson, che ora utilizza un ammortizzatore dotato di una seconda molla di ritorno pensata per ridurre gli angoli di rollio, che sono inferiori rispetto alla vecchia del 15%. Dietro sono state introdotti nuovi mozzi e nuove barre di torsione di maggior rigidità (+30%), che si affiancano a nuovi silent block a durezza asimmetrica, pensati - a detta di Suzuki - per  migliorare stabilità e confort di guida. 

Pesa poco più della vecchia

Novità hanno interessato anche la scatola sterzo, che sulla Swift Sport vanta due staffette di rinforzo sulla parte alta, messe a punto per limitare i giochi con vantaggi in termini di precisione e feeling di guida
 
Alla voce peso i tecnici Suzuki dichiarano una differenza di 15 kg in sfavore del nuovo modello rispetto al precedente: considerando la dotazione di serie proposta, che comprende 7 airbag, ABS, ESP e molto altro. Si può affermare che Suzuki abbia tenuto fede alla propria tradizione a riguardo, visto che nelle moto, ma soprattutto nella produzione di motori marini, questo elemento è di fondamentale importanza.
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La dotazione di serie è degna di una vettura di categoria superiore. Cruise control, bluetooth, clima automatico, cerchi da 17" e fari allo xeno sono di serie

Dotazione: quasi tutto è di serie

Nella dotazione di serie prevista dall'unico allestimento, oltre a qualche accorgimento pensato per rendere più sportivo l'abitacolo, vengono proposti il clima automatico, l'Audio System con USB e Bluetooth, il Cruise Control, il Keyless entry & start system, i vetri posteriori bruniti, gli specchi richiudibili elettricamente. Di serie anche i già citati cerchi da 17" ed i fari allo Xeno, oltre che la vernice metallizzata o perlata, solitamente opzionale.

Dal vivo: com'è fatta

Piacevole nel look che, come al solito, si contraddistingue anche per la presenza del montante anteriore di colore non allineato a quello del resto della carrozzeria, la nuova Swift Sport rientra a pieno diritto nel segmento B grazie a misure che parlano di una lunghezza di 3.85 metri, una larghezza di 1.69 e un'altezza di 1.51. 
 
Tre porte, cinque posti, la vettura si presenta molto accogliente con chi siede davanti ed un po' meno a chi siede dietro: a fronte di un sedile e di un volante che si muovono in ogni direzione per assecondare le misure del pilota, infatti, l'accesso ai posti posteriori è limitato dall'assenza del meccanismo di scorrimento in avanti del sedile stesso, che si limita alla rotazione anteriore del solo schienale. Un vero peccato perchè i sedili posteriori, per quantità di spazio offerto, meriterebbero forse un miglior accesso
 
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Pochi fronzoli e tanta concretezza caratterizzano l'abitacolo della Swift Sport. Tra gli elementi "comodi" la presa USB che permette la ricarica e il collegamento dello smartphone affiancata dalla classica 12V
Per quanto concerne il vano bagagli, l'accessibilità è un po' limitata per via dell'altezza della soglia di carico e per caricare quasi sempre è necessario alzare la cappelliera: i 211 litri disponibili, però, sono più che sufficienti per gli scopi di un'auto di questa categoria, che non nasce per andare in vacanza con la famiglia.

Buona l'ergonomia dei comandi

In tema di interni la Swift Sport, come le versioni standard, risulta ben fatta sotto il profilo ergonomico, con pochi fronzoli e qualche idea interessante, come nel caso del vano portaoggetti sopra la plancia, il posizionamento del plug-USB (a fianco del quale trova posto la classica presa 12V) o la disposizione dei tasti sul volante, a cui manca solamente quello per "pilotare" il completissimo computer di bordo, disclocato alla base del quadro strumenti.
 
Un quadro leggibile e allo stesso tempo ben intonato allo spirito sportivo della vettura grazie ad una combinazione di elementi circolari che forniscono in modalità "analogica" temperatura dell'acqua, del livello carburante oltre che del regime motore e della velocità. Il tutto basato su caratteri bianchi appoggiati allo sfondo nero. Non manca nulla alla voce accessori: la Swift, grazie a bluetooth, clima automatico e radio con CD, cruise control e sistemi multimediali vanta una dotazione di categoria superiore, che può essere ulteriormente integrata scegliendo il navigatore Pioneer opzionale. 

Materiali: non stupisce ma è concreta

I materiali non stupiscono per qualità e di pelle non se ne parla, se non per il volante e la cuffia del cambio, ma l'idea generale è quella di avere a che fare con un arredamento solido e pensato per durare nel tempo, anche per quanto concerne le stoffe di cui sono rivestiti i sedili sportivi. Gli assemblaggi sono quelli tipici di una vettura giapponese: ottimi gli accoppiamenti e totalmente assenti gli scricchiolii.
 

La Swift Sport è una alternativa divertente e concreta a vetture come Mini Cooper o Citroen DS3. Le sue armi migliori sono la guidabilità, la grinta del propulsore e la concretezza con cui è realizzata. E' una vettura che potrà interessare molti clienti anche nella versione a cinque porte, che arriverà nel 2012”

Quando diciamo che Swift Sport vanta una dotazione di classe superiore pensiamo anche al sistema di apertura e di avviamento: non serve avere il telecomando in mano ne per aprire o chiudere la vettura ne per avviare o spegnere il motore, che pochi istanti dopo la pressione dell'apposito tasto "start-stop" si anima facendo capire di che pasta è fatto. 

Motore: parola d'ordine "personalità"

Mai fastidioso ma piacevolmente presente, in particolar modo in accelerazione, il quattro cilindri della Swift dimostra un grande affiatamento con il nuovo cambio a sei rapporti, che vanta una manovrabilità invidiabile: tenuto a bada in autostrada dalla sesta, che ha il compito di far viaggiare la vettura sul filo della velocità codice a 3.500 giri di strumento, il millesei nipponico sfrutta la scala ravvicinata dei primi cinque rapporti per fare fronte all'anima sorniona che lo caratterizza fino a 3.000 giri e che poi si trasforma in qualcosa di marcatamente sportivo man mano che ci si avvicina alla zona rossa, fissata appena 100 giri dopo il raggiungimento del picco di potenza massima.
 
Un motore che strizza l'occhio alla clientela più sportiva, a tratti esaltante: merce rara in un'era in cui il ritorno del turbo e la massiccia introduzione dell'elettronica sta portando in concessionaria motori le cui caratteristiche di erogazione non hanno più molto da dire alla voce personalità.
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Swift Sport è una vettura molto divertente da guidare grazie ad un motore molto personale ed un assetto davvero granitico. Piacerà a chi apprezza la guida sportiva

Su strada è piacevole da guidare

Del tutto allineata alle caratteristiche del propulsore anche la dinamica del veicolo: le modifiche introdotte allo sterzo della Sport rispetto a quello della Swift standard hanno migliorato la precisione e il feeling di guida alla stregua di quanto è avvenuto per l'assetto, che grazie alle nuove impostazioni risulta molto piatto pur senza essere eccessivamente rigido sullo sconnesso o a basse andature. Merito di questa impostazione va al nuovo telaio, più rigido che in passato, ma anche all'ottimo lavoro delle sospensioni, che in particolar modo al retrotreno assicurano una stabilità difficilmente riscontrabile in altre vetture di questo segmento.
 
Di buon livello anche la frenata, potente ma ben modulabile, e la taratura dei sistemi elettronici: l'ESP, viste le qualità telaistiche, è tarato per lasciare spazio di manovra al guidatore prima di intervenire, come è giusto che sia in una vettura che ha l'ambizione di essere sportiva e le qualità meccaniche per esserlo.

Corso di guida per tutti i clienti

In concessionaria dalla terza settimana di novembre, a 17.900 euro, la nuova Suzuki Swift Sport ha davvero pochi accessori opzionali e molto di serie. Per chi l'acquisterà entro il 31 gennaio è compreso nel prezzo anche un corso di guida Swift&Safe di due giorni, pensato per consentire a tutti i clienti di sfruttare al meglio e in tutta sicurezza il potenziale della vettura.
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C.so Fratelli Kennedy, 12
Robassomero (TO) - Italia
800 452 625
https://auto.suzuki.it/index.aspx

  • Prezzo da 22.000
    a 27.400 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza da 384
    a 389 cm
  • Larghezza 174 cm
  • Altezza da 148
    a 150 cm
  • Bagagliaio da 265
    a 947 dm3
  • Peso da 940
    a 1.020 Kg
  • Segmento Due volumi
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