Volkswagen Golf 7 4Motion

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Andrea Perfetti
  • di Andrea Perfetti
La nuova Golf debutta sulla neve di Kitzbuhel in versione quattro ruote motrici con i motori diesel 1.6 da 105 cv e 2.0 da 150 cv in due allestimenti. Prezzi da 24.000 euro, finiture da auto premium e trazione sulla neve stupefacente
  • Andrea Perfetti
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7 febbraio 2013

La prova della Volkswagen Golf 7 4Motion

La nuova Golf, giunta alla settima generazione, è un’auto davvero stupefacente. Abbiamo già provato la versione a due ruote motrici e ora è giunto il momento di mettersi al volante della 4Motion a trazione integrale.

In Italia arriverà nel mese di marzo (ma sono iniziate le prevendite) e saranno disponibili tre varianti: 1.6 TDI 105 CV Comfortline a 24.000 euro, 1.6 TDI 105 cv Highline a 25.500 euro, 2.0 TDI 150 cv Highline a 27.700 euro, tutte dotate di cambio manuale a sei marce (non è previsto l’automatico doppia frizione).

Sono di serie i cerchi in lega (da 16” sulla Comfortline, da 17” sulla Highline) e dispositivi intelligenti come l’ESC (il controllo elettronico di constrosterzata e stabilizzazione dell’eventuale rimorchio), e il differenziale autobloccante XDS. Sulle nevi austriache abbiamo guidato la più potente 2.0 TDI, sotto vi diremo come si comporta.

4Motion dal 1986

La trazione integrale sulla Golf esordisce nel 1986 sulla seconda generazione della fortunata berlina compatta di Wolfsburg. Nel 2013 equipaggia ancora gli allestimenti 4Motion della settima Golf, introdotta nel 2012. La Golf VII adotta un sistema di trazione integrale permanente inedito; c’è sempre la frizione Haldex qui giunta alla quinta generazione. È ancora più leggera (-1,4 kg) e non necessita dell’accumulatore di pressione.

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Come le sorelle a trazione anteriore, anche le integrali hanno oggi di serie il sistema start&stop e quello di recupero dell’energia. I quattro cilindri common rail consumano meno di prima. Il 1.6 si accontenta in media di 4,5 l/100km, il 2.0 di 4,7 l/100km. Il tutto con prestazioni che restano sempre brillanti: la prima passa da 0 a 100 in 11,5 secondi e raggiunge i 187 km/h, la seconda fa lo 0-100 in 8,6 secondi e tocca i 211 km/h. Il peso a vuoto è rispettivamente di 1.410 e 1.449 kg.

Dimensioni ed equipaggiamento

Come i golfisti sanno benissimo, la nuova Golf è cresciuta nelle dimensioni e si è fatta più sportiva. Ora è larga e bassa, dà immediatamente l’idea visiva di essere ben piantata sulla strada. È lunga 425 cm, larga 202 (con gli specchietti chiusi 179) e alta 145 cm. L’abitacolo è confortevole per quattro passeggeri, ma anche il quinto non è eccessivamente sacrificato dalla presenza del tunnel centrale (necessario per dare spazio all’albero di trasmissione). Cala sensibilmente la capacità del bagagliaio (da 380 a 343 litri), invariata invece la capacità del serbatoio (50 litri).

Le finiture sono semplicemente superbe, da un’auto del segmento C non si può pretendere di più. Soprattutto se salite a bordo della versione con i sedili in pelle e tessuto e le modanature in simil-carbonio sulla plancia; ovunque abbondano dettagli e cure maniacali come i comandi in look cromo delle luci e degli specchietti. Si ha la nitida sensazione di essere a bordo di un’auto costruita con grande qualità, la percezione di lusso è forte dentro la Golf. Ci sono auto di fascia premium che non sono costruite altrettanto bene, e questo da solo la dice lunga sulla bontà della Golf VII.

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Le finiture sono semplicemente superbe, da un’auto del segmento C non si può pretendere di più. Soprattutto se salite a bordo della versione con i sedili in pelle e tessuto e le modanature in simil-carbonio sulla plancia

 

Di serie troviamo il controllo di stabilità EDS e il differenziale elettronico XDS per entrambi gli assi, anteriore e posteriore. Non mancano la frenata anticollisione, sette airbag e il grande display con touch screen. La pompa elettroidraulica attiva la frizione Haldex 5 che dà coppia motrice alle ruote posteriori e previene ogni perdita di aderenza in frazioni di secondo. Anche in fase di ripartenza veloce, il sistema impedisce di fatto il pattinamento delle gomme anteriori, dando immediatamente trazione a quelle posteriori (fino al 100% della coppia può arrivare dietro).

Il sistema XDS funge da differenziale autobloccante sui due assi e frena la ruota interna quando questa è scarica e prossima alla perdita di aderenza. Questi accorgimenti regalano alla 4Motion una grande tenuta di strada sui fondi a scarsa aderenza, una guida sportiva efficace alle alte velocità e – perché no? – la possibilità anche di trainare rimorchi di “peso” (fino a 1.900 kg).

Sono di serie il sistema di riconoscimento automatico della stanchezza del guidatore, il sistema di frenata anticollisione multipla (che frena in automatico la vettura dopo il primo impatto), il sistema proattivo di protezione degli occupanti (in caso di frenata di emergenza attiva il pretensionamento delle cinture di sicurezza), la regolazione automatica della distanza ACC (attiva tra i 30 e i 160 km/h). Utilissimo anche il Front Assist che aumenta automaticamente la pressione frenante quando il radar della Golf, che monitora la distanza dai veicoli che precedono, avverte un pericolo di tamponamento. Sulla 2.0 TDI in prova era presente anche il DCC (Dynamic Chassis Control) che permette di scegliere la risposta dello sterzo e dell’acceleratore tra Normal, Comfort e Sport.

La nostra prova su strada

Abbiamo guidato la Golf 4Motion da Monaco di Baviera alla nota località sciistica. Tanta autostrada, senza limiti di velocità, e parecchi chilometri di montagna, gli ultimi dei quali coperti da alcuni centimetri di neve. Quanto di meglio insomma per conoscere le doti della trazione integrale permanente che equipaggia questa gran bella automobile tedesca.

La posizione di guida è comoda e molto sportiva. I vetri laterali hanno uno sviluppo verticale ridotto e il parabrezza è molto inclinato: si respira aria da vettura sportiva, ma con il comfort adeguato alle necessità di una famiglia


La posizione di guida è comoda e molto sportiva. I vetri laterali hanno uno sviluppo verticale ridotto e il parabrezza è molto inclinato: si respira aria da vettura sportiva, ma con il comfort adeguato alle necessità di una famiglia. La Golf 2012 appaga la vista con un design che non presta il fianco alle critiche (ci piace da matti la consolle centrale leggermente rivolta verso il guidatore) e il tatto con materiali morbidi e lussuosi. In particolare i sedili sono robusti e ben fatti. Non mancano gli spazi dove riporre gli oggetti, abbondanti in particolare le zone sotto porta.

Il 2.0 TDI è silenzioso e morbido a ogni regime, persino a motore freddo. Ha una progressione in accelerazione piena, senza vuoti e molto progressiva da regimi di poco superiori al minimo sino a 4.800 giri. Non è mai ruvido e, superati i 2.000 giri, garantisce una bella spinta (grazie ai 320 Nm disponibili da 1.750 a 3.000 giri). L’erogazione è così elettrica e regolare da trarre in inganno sulle reali capacità del due litri tedesco, che infatti fa lo 0-100 in soli 8,6 secondi.

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La Golf 2012 appaga la vista con un design che non presta il fianco alle critiche (ci piace da matti la consolle centrale leggermente rivolta verso il guidatore) e il tatto con materiali morbidi e lussuosi. In particolare i sedili sono robusti e ben fatti

 

La Golf ha un cambio a 6 marce perfetto, i rapporti sono ben scalati e la corsa delle leva è brevissima e priva della benché minima impuntatura. In sesta si raggiungono agevolmente i 200 km/h, mentre per andare oltre e toccare i 210 effettivi occorre un discreto spazio di lancio. I consumi restano sempre contenuti: tra autostrada (senza limiti) e strade di montagna (affrontate con piglio deciso), la nostra Golf si è accontentata di 6,2 l/100km. Ottimi anche lo sterzo, pesante il giusto da non togliere feeling nella guida, e i freni, perfettamente modulabili e non così sensibili come su certe Golf delle serie precedenti.

La trazione integrale 4Motion ha raggiunto un livello di funzionamento prossimo alla perfezione. Sui fondi innevati il sistema impedisce di fatto alle quattro ruote (dotate di pneumatici invernali) di pattinare. È vero ciò che sostiene la Casa tedesca: la frizione Haldex 5 ripartisce la coppia al meglio ancor prima che si verifichi la perdita di aderenza.

Anche sulla neve la Golf 4Motion accelera in modo prepotente da bassa velocità e con un’ottima direzionalità garantita dal lavoro dei differenziali elettronici. La trazione integrale conferisce alla Golf un comportamento neutrale, persino sportivo in uscita di curva dove il sottosterzo viene azzerato e si avverte una piacevole e misurata tendenza del posteriore a “spingere” per chiudere la traiettoria.

Se è vero che una Golf VII a trazione anteriore, dotata di pneumatici invernali, è validissima in inverno sui fondi innevati, lo è ancor di più che la 4Motion diventa inarrestabile anche davanti a pendenze elevate. Come sa bene chi abita in montagna.

 



Pregi
Qualità generale eccellente | Tenuta di strada garantita dalla trazione integrale e dal nuovo pianale | Consumi ridotti

Difetti
Capacità del bagaglio inferiore alla Golf “normale”

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  • Prezzo da 29.600
    a 65.700 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza da 428
    a 429 cm
  • Larghezza 179 cm
  • Altezza da 146
    a 149 cm
  • Bagagliaio da 273
    a 1.237 dm3
  • Peso da 1.264
    a 1.624 Kg
  • Segmento Due volumi, Tre volumi
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