CIR 2016 Due Valli. Basso e Granai (BRC Ford) Campioni Italiani 2016

CIR 2016 Due Valli. Basso e Granai (BRC Ford) Campioni Italiani 2016
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Umberto Scandola vince la seconda Tappa, Andreucci vince il Rally Due Valli, Giandomenico Basso e Lorenzo Granai sono i Campioni Italiani al termine dell’ultima tappa del Campionato Italiano Rally
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
17 ottobre 2016

Punti chiave

Verona, 16 Ottobre 2016. Sono in imbarazzo. Ci sono cose che non vanno giù e che, inventate con scopi discutibili, incertezza di procedure e povertà di idee, trasformano una bella cosa in una metà ridicola e difficile da capire. In imbarazzo perché non vorrei far torto a nessuno e nello stesso tempo “punire” i colpevoli, quando invece è solo giorno di complimenti per quelli che si infilano il casco e ci fanno vedere cose strepitose. Probabilmente l’imbarazzo dovevamo risolverlo definitivamente prima, in modo da poter arrivare al finale di Campionato con la mente sgombra, o almeno non con la testa da due parti gonfia di sensazioni avvelenate. In che modo faremmo torto? Limitando gioco forza i meriti di qualcuno in funzione del riferimento a qualcun altro.

 

 

«I fatti parlano chiarissimo. Giandomenico Basso e Lorenzo Granai hanno vinto il Campionato Italiano Rally, con la Fiesta a benzina del Team BRC»

I fatti parlano chiarissimo. Giandomenico Basso e Lorenzo Granai hanno vinto il Campionato Italiano Rally, con la Fiesta a benzina del Team BRC. Hanno vinto 6 “Tappe”, una al Targa e a Verona, due al San Marino e due all’Adriatico e, contati gli “scarti”, hanno portato a casa più punti degli avversari, in particolare due più di quelli diretti, Paolo Andreucci e Anna Andreussi con la Peugeot 208 T16 del Team Peugeot Sport Italia. Questo è il fatto saliente, matematico, emerso dall’epilogo (e dalle ceneri) del CIR al termine dell’ultimo appuntamento stagionale di Verona. Basso, che era già stato Campione Italiano nel 2007 con una Fiat Grande Punto Abarth S2000 insieme a Mitia Dotta, e Lorenzo Granai, sono stati bravissimi, hanno sbagliato poco o nulla e hanno saputo interpretare a meraviglia, o adattarvisi con precisione estrema, allo stravolgimento dei regolamenti, riuscendo a sfruttarne i vantaggi e rimanendo concentrati sull’obiettivo. Stagione perfetta, iniziata a gas e terminata a… tutto gas, e complimenti.
 


Questo accade nel giorno in cui Andreucci e Anna Andreussi vincono il Rally Due Valli, come avevano fatto anche lo scorso anno, con la differenza che l’anno passato alla vittoria aveva corrisposto la conquista del 9° Titolo italiano da parte del pilota toscano, e della Casa Costruttrice, mentre quest’anno all’Equipaggio Peugeot Sport Italia non è stato sufficiente, per infrangere il muro record dei dieci Titoli, vincere, oltre che il Due Valli, anche il Ciocco, il Sanremo e il Targa Florio, ovvero metà dei Rally disputati. E questo accade nel giorno in cui Sébastien Ogier si aggiudica il Rally RACC di Spagna e diventa Campione del Mondo per la quarta volta consecutiva, solo per ricordare che, in ambito Mondiale, nessuno si sogna di contare il successo di Ogier sulla matematica delle trentatré tappe disputate, ma solo sui Rally interi, e il Campionato è stato tirato e avvincente come non Accadeva da anni. Italiano sciupone e “blasfemo”, ha ucciso i Rally per creare un mondo a Tappe.
 


Per cui, in sintesi e con la preghiera di non essere preso per uno che cerca di accontentare tutti, complimenti a Giandomenico Basso per la vittoria e per la bellissima stagione, e lo stesso vale per il Team BRC. E complimenti a Paolo Andreucci per le quattro stupende vittorie nel Campionato, anche se al suo Campionato non sono servite a molto.

Complimenti anche a Umberto Scandola, che ha vinto la tappa conclusiva del Campionato con tre secche PS su quattro, ma non il Rally probabilmente per la foratura del primo giorno. Complimenti a Alessandro Perico che, con Mauro Turati, ha vinto il Trofeo Asfalto, a Testa e Mangiarotti per la vittoria tra gli Junior, a Ivan Ferrarotti e Massimo Bizzocchi per quella delle Due Ruote Motrici, e a Corinne Federighi e Jasmine Manfredi per il successo nel Campionato Femminile.

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