Fiat 500L: il City Brake Control

Fiat 500L: il City Brake Control
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Alessandro Colombo
  • di Alessandro Colombo
Si prepara a debuttare sul mercato ad ottobre la Fiat 500L, che poco dopo il lancio sarà dotata dell'interessante sistema di frenata automatica City Brake Control
  • Alessandro Colombo
  • di Alessandro Colombo
5 luglio 2012

Si prepara a debuttare sul mercato ad ottobre, in occasione di un porte aperte dedicato nel corso del primo weekend del mese, la Fiat 500L, variante a ruote alte della due volumi del Lingotto che ci siamo abituati a conoscere che è stata recentemente presentata a Torino (di cui potete leggere la prova) nel corso di una conferenza stampa dedicata (ove è stata mostra per pochi secondi in anteprima, la variante SUV che verrà prodotta in serie nel prossimo futuro) e che verrà prodotta nel moderno stabilimento di Kragujevac.

Denominata L come Loft, la variante monovolume del cinquino si propone infatti di garantire un elevato livello di abitabilità interna, grazie ad un processo di design “inverso” dedicato. Questa attenzione al comfort a bordo è ravvisabile in molti dettagli, quali le ampie superfici trasparenti oppure la macchinetta del caffè progettata in collaborazione con Lavazza.

Tale livello di concentrazione riservato all'abitabilità è stato dedicato anche ai contenuti preposti alla sicurezza, in quanto la 500L è la prima Fiat a proporre, successivamente al lancio, il sistema City Brake Control, dispositivo in grado di riconoscere ostacoli posti di fronte alla vettura , frenando quest'ultima automaticamente quando il guidatore non interviene per evitare la collisione.

 

Tramite la valutazione di alcuni parametri, quali ad esempio le condizioni del fondo stradale, la dinamica e la traiettoria del veicolo, lo scenario degli ostacoli, lo stato degli pneumatici, etc., l'intervento del sistema LSCM può evitare completamente l'urto (Collision Avoidance) o ridurne le conseguenze (Collision Mitigation).

Il dispositivo integra tre funzioni aggiuntive: l'Automatic Emergency Braking (AEB), il Prefill ed il Brake Assist. Il primo, pur rispettando la volontà del guidatore e lasciandogli il pieno controllo della vettura, entra in azione con una frenata d'emergenza dopo aver valutato attentamente la posizione e la velocità degli ostacoli, la velocità del veicolo (inferiore a 30 Km/h), l'accelerazione laterale, l'angolo di sterzo, la pressione sul pedale dell'acceleratore e la sua variazione.

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Tramite la valutazione di alcuni parametri l'intervento del sistema LSCM può evitare completamente l'urto o ridurne le conseguenze

 

La funzionalità Prefill precarica invece l'impianto frenante, al fine di consentire una risposta più pronta sia in caso di intervento dell'Automatic Emergency Braking che in caso di frenata da parte del guidatore. Il Brake Assist riconosce  le situazioni di emergenza e modifica la risposta al pedale freno al fine di promettere una frenata più pronta in situazioni di emergenza.

Il dispositivo funziona con un sensore laser installato nel parabrezza, il quale "dialoga" con il sistema ESC (Electronic Stability Control). Basato sullo stesso principio di quelli utilizzati in astronomia per la misurazione delle distanze tra i satelliti, il sensore laser rileva la presenza di ostacoli di fronte al veicolo quando sussistono alcune condizioni di allineamento: la sovrapposizione tra la vettura e l'ostacolo deve essere maggiore del 40% della larghezza del veicolo mentre l'angolo di impatto deve essere inferiore a 30° e l'ostacolo deve presentare un'adeguata superficie e caratteristiche riflettenti.

L'obiettivo del sistema City Brake Control è quello di promettere buoni standard di sicurezza in ogni condizione d'uso, pertanto vengono attivate logiche di attivazione differenti in casi particolari quali, ad esempio, cinture di sicurezza non allacciate, strada ghiacciata o retromarcia.

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