Fuorisalone Milano 2020, Non solo design: Be Charge sprona (dando i nomi) il cambiamento di mobilità

Fuorisalone Milano 2020, Non solo design: Be Charge sprona (dando i nomi) il cambiamento di mobilità
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Al Fuorisalone 2020 Paolo Martini, AD Be Charge, illustra la visione di chi sta costruendo l'infrastruttura italiana per ricarica di veicoli elettrici. Progetto "Be the change" con tanto di nomi di chi si mobilita positivamente, esposto a Smart cities (soluzioni innovative a supporto dei nuovi contesti urbani)
7 ottobre 2020

Be Charge, quelli delle colonnine ricarica auto elettriche. Quelli del «Be The Change», ovvero il cambiamento grazie proprio alle infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica. Ne hanno parlato al Talk del Fuorisalone di Milano oggi, dove un tempo si parlava solo di figure, disegni, stile delle auto e di qualche complemento che univa 4 ruote e mobile.

Se bisogna usarle elettriche, le vetture, serve anche il necessario passo della infrastruttura e Be Charge è tra i principali attori in Italia. Ne hanno discusso Pierfrancesco Maran (Assessore a Urbanistica, Verde e Agricoltura) Annibale D'Elia (Direttore Area Progetto Innovazione Economica Comune di Milano), Edoardo Torinese (EV Strategy Manager Hyundai Italia), Valeria Lorenzelli (Responsabile marketing e comunicazione, District Manager di EuroMilano - Uptown) e l’Ing. Elena Biason (Studio Mario Cucinella).

L’AD di Be Charge Paolo Martini ha presentato il progetto di comunicazione «Be The Change, Be Charge» che battezza alcuni degli oltre 2.500 punti di ricarica Be Charge già presenti in Italia. Con un nome, quello di persone che ogni giorno trasmettono la loro energia al territorio e alla community. Ogni nome racconterà una storia di carica del territorio, un segno di vicinanza, continuità e cambiamento. Storie da raccontare, con un video-Manifesto realizzato da SG-Company. Il cambiamento è alla base della quotidianità e rappresenta un concetto fortemente radicato nel DNA di Be Charge.

“Oggi intendiamo mandare un messaggio forte –conferma Paolo Martini – che rappresenta bene la nostra visione: essere protagonisti del cambiamento, responsabili e promotori dell’innovazione al servizio delle nostre città, per favorire la transizione verso i contesti urbani del futuro”.

“Crediamo fortemente – ha proseguito Martini – che le persone stesse siano il cambiamento, possono scegliere di agire per un futuro migliore. Per ogni nome racconteremo una storia di «carica» dal territorio. Non bisogna fare altro che tirare fuori la massima carica che ognuno di noi possiede, trasformando la propria storia in un racconto che parla di innovazione e responsabilità.”

Aggiornamenti e numeri

A questo link, sarà possibile seguire tutti gli aggiornamenti nel corso del tempo. L'obiettivo dichiarato è quello di quota 30.000. Punti di ricarica Be Charge sul territorio italiano nei prossimi 3-5 anni.

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