Milano: nell’ex Innocenti il primo hub per i veicoli elettrici

Milano: nell’ex Innocenti il primo hub per i veicoli elettrici
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Una grande area di scambio-merci per assicurare la logistica urbana con veicoli a zero emissioni
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
16 aprile 2022

Riconversionein vista per l’area ex Innocenti: grazie alla sua vicinanza con il centro cittadino, infatti, verrà presto utilizzata come un grande hub logistico per le merci in arrivo sui tir o gli aerei cargo, pronte al trasbordo su più veloci ed efficienti veicoli elettrici incaricati delle consegne in centro città, per un “ultimo miglio“ se non letterale almeno concettuale.

È la logistica di prossimità, che prevede appunto che l’ultima tappa sia a forte impronta green: d’altro canto, in un contesto commerciale che vede la crescita esponenziale delle consegne direttamente ai clienti, grazie all’aumento dell’e-commerce in fase pandemica, è logico studiare soluzioni che coniughino efficienza e velocità.

Nel caso di Milano, il grande hub sorgerà a ridosso di Linate, in via Rubattino, dove Hines – una delle più importanti società immobiliari al mondo - ha appena acquisito 110 mila mq nell'area dismessa dell'ex Innocenti: un'operazione da 80 milioni di euro in partnership con Allianz Real Estate, che permetterà al gruppo americano di realizzare, con tempi di lavoro previsti di tre anni, una piattaforma di logistica sostenibile, attrezzata per accogliere, ospitare e ricaricare i mezzi elettrici che consegneranno i pacchi in città.

A sostenere l’imponente investimento ci sono i numeri legati al comparto dello stoccaggio e della distribuzione relativo a Milano con il suo hinterland: un settore cresciuto negli ultimi due anni del 35%, che coinvolge migliaia di imprese d’ogni dimensione, occupando oltre centomila persone e generando un fatturato superiore ai 20 miliardi di euro annui.

La sede di via Rubattino ha diverse caratteristiche che la rendono ideale: la vicinanza alla tangenziale e all'aeroporto di Linate, oltre alla prossimità allo scalo intermodale di Segrate che collega l'Italia con i paesi del Nord Europa, premesse che la porteranno a diventare la prima vera piattaforma di logistica italiana a distribuire le merci in area urbana attraverso mezzi solo elettrici.

Il progetto dei lavori prevede che il sito sia dotato di pannelli fotovoltaici, illuminazione led a bassi consumi, rivestimenti per dissipare il calore e stabilizzare la temperatura interna, superfici pavimentate filtranti per il drenaggio delle acque e fasce alberate, mentre le pur limitate emissioni di CO2 saranno compensate anche dalla realizzazione di oltre 22 mila mq di aree verdi interne.

 

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