Opel Rocks-e Extreme: vince il concorso e sarà prodotta in esemplare unico

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La casa tedesca, ha annunciato il vincitore della Opel Rocks-e Extreme, uno studente dell'Università Pforzheim (Germania) che ha creato una versione "mini-buggy" della Rocks-e
2 dicembre 2022

La casa tedesca, qualche settimana fa, aveva aperto le iscrizioni ai giovani studenti e creativi di design in occasione della “Rocks-e Design Hack”.

Giovani designer da tutto il mondo hanno partecipato al concorso e in questi ultimi giorni, è stato annunciato il vincitore: Lukas Wenzhöfer, studente presso l’Università di Design di Pforzheim nel Baden-Württemberg.

Come aveva annunciato precedentemente, la casa tedesca costruirà un esemplare unico di Rocks-e sulla base del progetto che ha vinto e la community, potrà seguire i vari step della realizzazione attraverso i social media

Il veicolo, ha delle ruote posizionate all'esterno e all’anteriore sono presenti delle doppie sospensioni a quadrilatero. Nella parte posteriore, il grande spoiler con la scritta color turchese “e-extreme” e il numero “001”, danno sicuramente un carattere in più al quadriciclo e nel suo complesso, si potrebbe posizionare nella categoria delle “mini-buggy”. 

Inoltre, Opel ha anche pubblicato sui vari social le altre creazioni che sono state inviate alla casa tedesca per partecipare al concorso e la quantità di progetti che sono stati concepiti dai vari studenti, ci fa capire come la fantasia non abbia nessun tipo di limite per poter concepire nuove idee. Infatti, la Opel Rocks-e è stata pensata in diversi contesti, come ad esempio una specie di motoslitta o una piccola Opel con un assetto da pista.

Come detto poc'anzi, il vincitore vedrà la sua creazione realizzata da Opel in un unico esemplare e nonostante questo, con queste piccole auto elettriche (come anche la sorella Citroen Ami) poco costose, pare che i costruttori siano più propensi a dare maggiore personalizzazione al cliente.

Sicuramente, questa tipologia di quadricicli è indirizzata soprattutto ai ragazzi in possesso della patente AM (dai 14 anni in su) e chissà se i costruttori, grazie ad una maggiore libertà di personalizzazione, stiano portando tra i giovanissimi un po’ il ritorno della passione del tuning estetico.

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