BMW e Daimler uniscono i propri servizi di car sharing

BMW e Daimler uniscono i propri servizi di car sharing
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BMW e Daimler hanno siglato una joint venture per l'unificazione dei propri servizi di car sharing
28 marzo 2018

BMW e Daimler uniscono le forze nel campo del car sharing: i due gruppi tedeschi hanno siglato un accordo per una joint venture che porta all'unificazione dei servizi di car sharing, trasporto a chiamata e della gestione delle infrastrutture per i punti di ricarica delle vetture elettriche e dei parcheggi sotto l'egida di un'unica società. 

L'operazione era nell'aria già da tempo. Ad inizio marzo Daimler ha rilevato il 25% delle quote di car2go da Europcar; BMW, dal canto suo, ha acquisito il 50% di DriveNow da Sixt: accordi, questi, propedeutici alla joint venture annunciata oggi. Lo scopo di questa joint venture è la creazione di un fornitore unico di servizi per la mobilità sostenibile. 

Come anticipato in precedenza, l'intesa non si limita al car sharing. Include, infatti, ChargeNow; i sistemi di mobilità on-demand moovel e ReachNow; il ride hailing fornito da Clever Taxi, Beat, Chauffeur Privé e mytaxi e le applicazioni per la ricerca del parcheggio, ParkNow e Parkmobile. 

 

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