Tesla annuncia i risultati 2021: oltre le previsioni, ma niente novità nel 2022

Tesla annuncia i risultati 2021: oltre le previsioni, ma niente novità nel 2022
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Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
A Borse chiuse Tesla pubblica il report dei propri guadagni nel 2021, dopo il record di consegne giunto quasi a 1 milione di veicoli a dicembre. Ma nessun nuovo modello per il 2022.
  • Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
27 gennaio 2022

Com'è tradizione per le aziende quotate in Borsa, sul finire del mese di gennaio arrivano i risultati economici dell'anno appena trascorso, che per Tesla è stato l'anno del "breakthrough", della rottura, della svolta. Con un aumento delle consegne vertiginoso rispetto all'anno precedente, indica il report reso disponibile questa notte, è stata "data la dimostrazione che le auto elettriche non solo sono ben accette, ma possono addirittura generare maggior profitto di quelle termiche".

Oltre ad un aumento della produzione dalle fabbriche già esistenti negli USA e a Shanghai, nonché l'avviamento delle fasi preliminari delle attività dell'impianto di Austin (Texas) e di Berlino, un'altra delle aree dalle quali ci si aspettano forti rendite è quella del Full Self Driving (che viene venduto per 12.000 dollari negli USA). Il 2021 si è chiuso con quasi 1 milione di veicoli consegnati (oltre 930 mila per la precisione), in crescita del 73% rispetto al 2020. E le previsioni per il 2022 sono di una crescita di almeno il 50% rispetto al 2021.  

Il report agli azionisti è servito anche per fare il punto sui modelli in produzione e su quelli in arrivo, che, com'è noto, stanno subendo dei ritardi rispetto alla programmazione iniziale, e vengono indicati "in development" e certamente rinviati al 2023. Per esempio il Cybertruck è elencato per la produzione in serie nella fabbrica di Austin "dopo l'avvio della Model Y". Nella voce "future product" rientra la baby Tesla da 25.000 dollari annunciata a giugno 2020 durante il Battery Day, di cui di sa ancora poco a parte il fatto che verrà fabbricata in Cina. La fabbrica di Berlino - Brandenburg ha iniziato le operazioni di pre-produzione, ma nel report è indicato anche che i primi modelli non avranno le batterie di nuovo formato 4680 bensì le classiche 2170, meno efficienti.     

Il sistema di guida autonoma FSD (Full Self Driving) conta ora 60.000 utenti in fase Beta negli USA e nel corso degli ultimi tre mesi ha avuto ben sette aggiornamenti, ottenendo riconoscimenti per la Model 3/Y come "sistema di livello superiore" (senza radar) dall'ente IIHS per l'evitamento delle collisioni. A questa notizia in realtà fanno riscontro opinioni contrastanti tra cui la decisione di un tribunale americano di indagare per omicidio stradale un guidatore di Tesla che usava l'FSD senza prestare l'attenzione dovuta. Nel corso del 2022, secondo quando dichiarato nella conferenza, il sistema di guida autonomo dovrebbe entrare nella fase Alpha, ovvero uscire dalla sperimentazione attualmente in corso e "portare guadagni molto importanti", ha precisato Elon.

Alla conferenza hanno fatto seguito come da tradizione le domande del pubblico e le risposte del management, a cui era presente anche Elon Musk. L'attenzione si è concentrata sugli sviluppi e i tempi di arrivo della Tesla soprannominata Model 2, ed Elon ha indicato che non sarà una priorità per il 2022, anzi, nel corso di quest'anno non è previsto il lancio di alcun nuovo modello, ma prima della fine dell'anno verranno annunciate nuove location per future fabbriche Tesla, sia di auto, sia di batterie (le indiscrezioni parlano della Spagna per queste ultime). 

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