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“Questo messaggio è per confermare pubblicamente che ho deciso di non candidarmi alla presidenza della FIA nelle elezioni di quest’anno". Con queste parole, Carlos Sainz Sr ha annunciato – tramite i suoi canali social – la decisione di non concorrere alle elezioni in programma il prossimo 12 dicembre, durante l’Assemblea Generale della Federazione, per scegliere il successore di Mohammed Ben Sulayem.
“Negli ultimi mesi ho lavorato duramente per comprendere a fondo la situazione della FIA, le sue esigenze e le complessità che comporta un progetto così importante. Dopo una ponderata riflessione, sono giunto alla conclusione che le circostanze attuali non sono ideali per porre le basi della mia candidatura,” ha proseguito Carlos Sainz Sr., che si era inizialmente proposto come unico avversario dell’attuale presidente.
“Inoltre, mi sono reso conto che una seria candidatura alla Presidenza comprometterebbe notevolmente la mia preparazione per la Dakar, e non voglio indebolire il mio impegno nei confronti di Ford e della mia squadra. Queste preoccupazioni mi hanno quindi spinto a essere realista e a desistere, per ora, da questo impegno con la FIA".
“Nonostante l’abbandono di questa corsa, la mia passione per il servizio e la leadership nel mondo del motorsport non è cambiata: continuo a credere che la Federazione abbia bisogno di cambiamenti importanti, che spero di poter contribuire a realizzare nei prossimi anni".
A influenzare la sua decisione potrebbe essere stata anche una recente mossa dell’attuale Presidente: due settimane fa, infatti, la FIA ha approvato alcune modifiche al proprio Statuto, tra cui l’introduzione di nuovi requisiti per i candidati alla Presidenza. Tra questi, la clausola secondo cui un candidato non deve “mettere in discussione l’integrità professionale” dell’istituzione.
Un’aggiunta che potrebbe sollevare interrogativi sulla posizione di Sainz, il cui figlio – Carlos Sainz Jr. – è attualmente pilota di Formula 1 con la Williams. Per un motivo simile, legato al ruolo del marito Toto alla guida della Mercedes, è da escludere anche una candidatura di Susie Wolff, che ha già smentito ufficialmente ogni possibilità in tal senso.
Non resta, dunque, che attendere i prossimi sviluppi per capire chi – e se qualcuno – sfiderà Mohamed Ben Sulayem nella corsa alla Presidenza della FIA.