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Per la Formula 1 è tempo di riaccendere i motori. Dopo una settimana di pausa successiva alla tripletta europea, il Circus si è trasferito dall’altra parte del mondo per il decimo appuntamento stagionale: il Gran Premio del Canada 2025. Per la Scuderia Ferrari e per Frédéric Vasseur è finalmente arrivato il momento di ottenere risposte più concrete riguardo ai recenti progressi della SF-25.
La parentesi europea di Imola, Monte Carlo e Barcellona si è chiusa, e la Formula 1 è pronta a tornare in pista su uno dei tracciati più amati da piloti e tifosi: il Circuit Gilles-Villeneuve. Costruito nel 1976 sull’isola artificiale di Notre-Dame e intitolato al compianto pilota Ferrari nel 1982, l’impianto canadese offre un mix unico di curve lente, tratti ad alta velocità e tre lunghi rettilinei con zona DRS. Tra le sue caratteristiche principali ci sono le chicane, che impongono frenate decise e creano le condizioni per sorpassi fin dai primi metri dopo il via.
La curva 1, in particolare, è una secca svolta a sinistra che, grazie alla conformazione a "esse", consente ai piloti di scegliere diverse traiettorie, favorendo attacchi sia all’esterno che all’interno nella curva successiva. Il tratto che va dalla curva 3 alla 7 è il più tecnico del tracciato: seguirvi un’altra vettura da vicino è complicato e può mettere a dura prova le gomme. Un’altra opportunità di sorpasso è offerta dal tornantino di curva 10, che immette nel lungo contro rettilineo prima della chicane conclusiva. Quest’ultima, nel corso degli anni, è stata teatro di numerosi incidenti, anche a causa del celebre "Muro dei Campioni", posizionato all’esterno della veloce piega verso destra: un ostacolo che non ha risparmiato nemmeno i piloti più titolati.
Essendo un circuito molto diverso da quelli affrontati di recente, il Gran Premio del Canada offrirà alla Ferrari l’occasione di raccogliere dati preziosi sul comportamento della SF-25 in condizioni differenti. Le previsioni meteo, per il momento, non segnalano i classici acquazzoni di Montreal, che hanno spesso condizionato le ultime edizioni della gara.
“Abbiamo lavorato con il massimo impegno in fabbrica a Maranello per prepararci al meglio a questo appuntamento, che si disputa su un circuito molto diverso da quelli affrontati finora”, ha dichiarato Frédéric Vasseur. “Veniamo da una serie di gare in cui abbiamo fatto progressi sia in termini di prestazioni che di esecuzione, soprattutto la domenica. Vogliamo proseguire su questa strada, massimizzando il nostro risultato anche a Montreal e portando a casa il miglior bottino di punti possibile”.
Il team del Cavallino Rampante ha recentemente ottenuto ottimi risultati grazie a Charles Leclerc, salito sul podio sia a Monaco – secondo, tra le due McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri – sia in Spagna, dove ha chiuso terzo alle spalle dell’australiano e del britannico.
Diversa, invece, la situazione di Lewis Hamilton, che sembra non aver ancora superato il momento di difficoltà. Nonostante qualifiche migliori rispetto a inizio stagione, il sette volte campione del mondo fatica ancora a trovare il giusto feeling con la SF-25 e a esprimere tutto il potenziale della vettura in gara. Tuttavia, presto potrebbero arrivare aggiornamenti mirati al retrotreno, che dovrebbero aiutare sia lui che Leclerc a ottimizzare il rendimento in vista della seconda parte di stagione, ormai quasi alle porte.