F1. GP Imola, Piastri fregato dalla strategia: "Non è stata la nostra migliore domenica"

F1. GP Imola, Piastri fregato dalla strategia: "Non è stata la nostra migliore domenica"
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Terza posizione per Oscar Piastri al termine del GP di Imola 2025: ecco le sue parole
18 maggio 2025

Nonostante il sangue freddo elogiato da Andrea Stella, il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna 2025, settimo appuntamento stagionale di Formula 1, non si è concluso come Oscar Piastri sperava. Partito dalla pole position, l’australiano si è visto sfilare la leadership della gara già al primo giro venendo sfilato senza molti problemi da Max Verstappen che ha tentativo – riuscendoci – una grande staccata. Il pilota McLaren ha tagliato il traguardo terzo dopo essere stato superato da Lando Norris sul finale, venendo fregato dalla strategia che è stata scombussolata dalla Virtual Safety Car e la Safety Car. Ecco le parole a caldo di Piastri.

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All’inizio ho frenato troppo presto, ed è arrivato Max che è stato molto bravo – ha dichiarato Oscar Piastri al termine della gara – Oggi abbiamo sbagliato un paio di volte le decisioni strategiche; quindi, non è stata la nostra migliore domenica. Abbiamo alcune cose da riguardare, però complimenti a Max e alla Red Bull: ha fatto un bel sorpasso, ma oggi avevano anche passo. Riguarderemo la gara per capire cosa potessimo fare meglio”. Nonostante la vittoria sfumata, l’australiano mantiene la testa della classifica piloti con 13 lunghezze di vantaggio su Lando Norris, ancora secondo mentre Verstappen sta recuperando terreno con la vittoria di oggi.

Quanto alla Virtual Safety Car per il ritiro di Esteban Ocon prima e poi la Safety Car poi per Andrea Kimi Antonelli: “Si è stato complicato, perché la Virtual Safety Car ha avuto una tempistica perfetta per Max e Lando. mentre io avevo le gomme dure molto usate. Quando è arrivata la Safety Car ho cercato di tenere duro alla ripartenza però non avevo abbastanza grip”. Sul sorpasso subito al 58esimo giro dal compagno Lando Norris, Piastri ha aggiunto che “Ho cercato di tenere duro, ma non avevo aderenza. Ho fatto del mio meglio, però era inevitabile che Lando mi passasse in quel punto. Non avrei mollato senza aver provato almeno a lottare”.

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