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La Formula 1 è tornata in pista per la terza ed ultima sessione di prove libere del Gran Premio di Monaco 2025, ottavo appuntamento stagionale. A dettare il passo nella FP3 del Principato è stato nuovamente Charles Leclerc davanti a Max Verstappen e Lando Norris. Bandiera rossa sul finale per Lewis Hamilton che ha piantato la sua Ferrari in curva tre, nella salita che porta al Casinò.
Il weekend a casa di Charles Leclerc prosegue e si avvicina sempre di più alla sessione più attesa, quella che decreterà l’andamento del Gran Premio di Monaco 2025: le qualifiche. Con l’obbligo della doppia sosta, il lavoro dei team si è concentrato su tutte le mescole in maniera diversificata. Lewis Hamilton ha iniziato la FP3 con la gomma hard per un rodaggio, tecnica adottata anche da Fernando Alonso e Lance Stroll che sono poi subito tornati ai box per fare lo stesso anche con le medium. Franco Colapinto e Liam Lawson, invece, hanno preferito concentrarsi sulla simulazione passo gara con la soft. Nonostante le difficoltà affrontate da quasi tutti i piloti la scorsa settimana con la nuova C6, la più morbida messa a disposizione da Pirelli da Imola, potrebbe essere utilizzata anche domani, che potrebbe diventare una “gara da qualifica”, soprattutto in vista delle alte probabilità di Safety Car andando stravolgere le strategie delle squadre.
A conferma di questo, anche gli altri piloti si sono concentrati sulla simulazione passo gara con le soft, mentre Max Verstappen, Yuki Tsunoda, Lance Stroll – che dovrà scontare una posizione di penalità dopo l’incidente con Leclerc in FP1 – Nico Hulkenberg e Gabriel Bortoleto hanno lavorato sulle medie. La hard sembra al momento la mescola che potrebbe non essere usata nel corso della gara in quanto, oltre i giri di rodaggio di alcuni, non è stata testata. A differenza delle passate edizioni, la pista nel corso della sessione non ha avuto l’evoluzione sperata con la gommatura. Non a caso, i migliori tempi sono stati realizzati nella prima mezz’ora e nessuno è riuscito, anche con il passaggio ad un set nuovo, indipendentemente dal tipo di mescola, è riuscito a migliorarsi. E’ stato però confermato, anche da altre squadre come McLaren con Oscar Piastri, il trend avuto dalla Ferrari già dalla scorsa settimana con i trank time più competitivi siglati solamente con gomme usate anche di più di sette giri.
Al poco più di un minuto dal termine è stata esposta la bandiera rossa. Lewis Hamilton è infatti finito nelle barriere di curva 3, nella salita che porta al casinò danneggiando sia l’anteriore che la posteriore destra. La Ferrari dovrà adesso cercare di risolvere nel più breve tempo possibile per potergli consentire di prendere parte alle qualifiche. Nonostante questo incidente, il sette volte campione del mondo ha chiuso con il quinto tempo a quasi sei decimi dal più veloce della sessione, Charles Leclerc. Ha confermato la velocità avuta nella giornata di ieri con un crono di 1:10.953, arrivato dopo diversi giri con la soft. Secondo Max Verstappen che, nonostante i miglioramenti rispetto al venerdì, si è lamentato del comportamento della C6 che lo faceva scivolare molto all’anteriore destro. Nel team radio l’olandese, infatti, le ha definite “inguidabili”, soprattutto nell’ingresso del tunnel. Lando Norris ha siglato il terzo tempo a quasi tre decimi da Leclerc. Per lui ancora dei problemi di adattamento allo stile di guida richiesto dalla MCL39, in particolare ingresso delle curve lente, elemento centrale del tracciato di Monaco.
Oscar Piastri è riuscito solamente sul finale della FP3 a mettere insieme un giro competitivo ma ancora non perfetto. Ottima prestazione della Williams che ha avuto Alexander Albon in sesta posizione e Carlos Sainz in ottava. A sandwich tra i due piloti del team di Grove, è arrivata la Racing Bulls di Liam Lawson. Concludono la top 10 Yuki Tsunoda, che inizialmente era molto vicino alle prestazioni di Max Verstappen, ed Andrea Kimi Antonelli. Seguono poi George Russell, Fernando Alonso, Nico Hulkenberg, Pierre Gasly, Lance Stroll, Oliver Bearman, Isack Hadjar, Esteban Ocon. Gabriel Bortoleto e Franco Colapinto.