F1. GP Monaco, Norris il più veloce delle qualifiche: "Pole importante per me e il team ma con la doppia sosta chiunque può vincere, anche l'ultimo"

F1. GP Monaco, Norris il più veloce delle qualifiche: "Pole importante per me e il team ma con la doppia sosta chiunque può vincere, anche l'ultimo"
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Lando Norris ha conquistato la pole position del GP di Monaco, da sempre un grandissimo vantaggio in vista della gara, ma le nuove regole potrebbero mettere a dura prova il pilota McLaren
24 maggio 2025

Con un colpo di reni Lando Norris ha conquistato la pole position del Gran Premio di Monaco 2025, ottavo appuntamento stagionale di Formula 1. Il pilota McLaren è riuscito a mettere insieme il giro perfetto negli ultimi istanti a disposizione della qualifica arginando con circa un decimo di vantaggio Charles Leclerc che domani in gara scatterà al suo fianco dalla prima fila.

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Nelle tre sessioni di prove libere Lando Norris non era ancora riuscito a mettere insieme tutti i settori, complici le difficoltà di interpretazione della MCL39, una vettura tanto veloce quanto complicata da gestire, soprattutto nel giro secco. Con la progressione della pista, che nella FP3 non si era ancora verificata, il pilota McLaren ha realizzato negli ultimi istanti a disposizione un crono di 1:09.954 che gli ha permesso di strappare la pole position dalle mani di Charles Leclerc e registrare il nuovo record della pista di Monaco.

Per me vuol dire veramente tanto”, ha commentato Lando Norris che ha ottenuto l’undicesima partenza dal palo nella sua carriera di Formula 1. “Non solo perché era da tempo che non accadeva qui – infatti una McLaren in pole position a Monaco mancava dal 2007 con Fernando Alonso – ma soprattutto per come le cose sono andate in questi ultimi mesi nel corso delle qualifiche. Arrivare qui con un buon mindset e pieno di opportunità, è veramente speciale. E’ un posto ostico non solo per il giro secco ma anche per tutta l’eccitazione e la pressione che hai addosso. Oggi è stato quel giorno. Vuol dire tanto per me ma anche per tutto il team perché abbiamo lavorato veramente molto”.

Prima di iniziare la qualifica non ero particolarmente sicuro di poter fare chissà cosa perché Leclerc è stato molto veloce tutte le sessioni di libere ma alla fine pensavo anche che fossimo lì. Potrei dire che avrei dovuto spingere un po’ di più in alcuni punti. Ma iniziando le qualifiche ho avuto sempre più fiducia, specialmente nel Q2 quando ho avuto due giri forti. Ed è esattamente quello che vuoi su una pista come questa. È come si mi avesse rassicurato dato che sia Charles che Oscar stavano spingendo molto, così come Hamilton. C’è stata molta competizione da parte di tutti noi ma sicuramente dobbiamo migliorare ancora di più”, ha proseguito Norris.

“Sappiamo quanto sia importante spingere fin dal primo tentativo e ci siamo riusciti in tutte le sessioni, ma anche gli altri continuavano a migliorarsi. Posso dire che tutti abbiamo avuto performance diverse nel corso delle qualifiche ma noi siamo stati in grado di portare al termine il nostro piano che era quello di fare usare un set, fare un giro, e poi concentraci su altri due. È andata nel verso giusto. Sono contento della scelta che abbiamo fatto”. A differenza degli scorsi anni, anche se la posizione di partenza resta fondamentale, si aggiunge la variabile della doppia sosta obbligatoria e dunque la scelta della strategia. “Non so come andrà, è impossibile scommetterci sopra, soprattutto qui, ora in più rispetto al passato e vedremo come andranno le nuove regole domani. Le possibilità erano maggiori lo scorso anno ma ora no perché le cose sono cambiate. Fino ad ora sono stato concentrato solamente sulle qualifiche e non ho neanche pensato alla gara. Per il momento mi godo il momento”.

Quello che ha permesso a Lando Norris di riuscire a realizzare la pole position è stato un mix di cose tra la differenza della pista, i progressi fatti dal team con il set-up e la confidenza accumulata nel corso delle tre sessioni. “Monaco ha un layout molto diverso rispetto agli altri tracciati e questo si traduce anche nello stile di guida. Forse era questo di cui avevo bisogno qui, prendermi qualche rischio in più invece di pensare al bilancio della vettura. Non si tratta solamente di migliorare partendo da una base, ma cercare di mettere insieme il tutto e forse oggi è stata la prima volta dopo l’Australia in cui veramente ci sono riuscito anche nel Q3. Avrei potuto fare pole anche altrove, ma riuscirci qui vuol dire molto visto l’andamento degli ultimi mesi. Ora ho bisogno anche di consistenza in termini di risultati. Ho avuto delle buone domeniche ma questo per me vuol dire fare dei passi in avanti verso la giusta direzione. Spero in futuro di essere così costante come lo sono stato finora in questo weekend. Abbiamo delle performance di alto livello ma poi andremo a Barcellona e poi in Canada e capiremo se saremo in grado di farlo anche su altri tipi di pista. Questo è il mio obiettivo”.

La pole conquistata qui a Monaco, il tracciato cittadino per eccellenza, ha un valore maggiore per il pilota McLaren, soprattutto dopo l’incidente avuto a Jeddah nel Q3, altra pista molto complicata da gestire vista la vicinanza con i muretti. Quell’episodio ha influenzato la sua confidence? “Non penso proprio di aver aver mai avuti dei dubbi al riguardo anche se ci sono rimasto male e frustrato, ma è normale. Se non vinci, se non ottieni pole e quindi sei scontento, specialmente se sai che potresti farcela. Ma devi essere obiettivo anche in questi momenti. Quando hai giornate così è normale che poi resetti tutti e sei contento”. Dato l’obbligo delle due soste, la pole position di Monaco potrebbe non essere così fondamentale come gli scorsi anni, dove la gara diventata una passerella del pole man verso la vittoria. “Questa strategia forzata darà molte opportunità anche agli altri in pista, ma è così che la Formula 1 funziona. Vedremo come andrà e se aggiungerà dello show. Non sono io che faccio le regole ma molto probabilmente, data la mia posizione attuale dalla pole, non sono molto felice di questo dato che tutti, anche chi parte da centro gruppo o dalla fine, può ottenere la vittoria”, ha chiosato Norris.

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