F1. GP Monaco, Vasseur: "Partendo secondi non potevamo aspettarci più di così. Dobbiamo essere onesti: le nostre performance di inizio stagione sono state al di sotto delle aspettative"

F1. GP Monaco, Vasseur: "Partendo secondi non potevamo aspettarci più di così. Dobbiamo essere onesti: le nostre performance di inizio stagione sono state al di sotto delle aspettative"
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Frédéric Vasseur commenta l'inatteso weekend avuto dalla Ferrari al Gran Premio di Monaco 2025, concluso sul podio con Leclerc ed Hamilton quinto
25 maggio 2025

La Scuderia Ferrari lascia il Gran Premio di Monaco 2025, ottavo appuntamento stagionale di Formula 1, con il secondo posto di Charles Leclerc e il quinto di Lewis Hamilton. Notevoli passi in avanti in termini di prestazioni per la SF-25 che ha dimostrato un buon passo, complice il buon grip meccanico avuto, nonostante alla vigilia del weekend le aspettative fossero molto basse per via delle curve lente, tallone d’Achille della Rossa.

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“Onestamente non ero molto preoccupato di quando Leclerc ha provato a sorpassare Norris perché è molto complicato riuscirci qui – ha esordito Frédéric Vasseur commentando la gara monegasca – e per farcela avresti bisogno di un delta prestazionale di almeno 3.4 o 4 secondi al giro. Loro due, fin dall’inizio del weekend, erano separati di circa qualche centesimo di secondo. A meno che non succeda qualcosa o che tocchino il muro, ma penso che avessero molto margine, non stavano spingendo troppo. Non è la parola giusta, ma erano in una sorta di zona di comfort e non ero troppo esaltato”.

Dopo le prestazioni di Imola, le aspettative riguardo al Gran Premio di Monaco del team di Maranello erano veramente molto basse, ma alla fine la situazione è cambiata. “A Miami e Imola abbiamo faticato molto nelle curve a bassa velocità, e quelle a bassa velocità sono fondamentali a Monaco, quindi il livello di aspettativa non era altissimo. Ma è anche vero che dopo FP1, FP2, FP3, Q1, il livello di aspettativa era un po’ diverso e ieri sera eravamo un po’ frustrati per la seconda posizione. Penso che oggi, onestamente, con il lavoro fatto, era difficile aspettarsi di più partendo secondi. A meno che non succedesse qualcosa davanti, non possiamo chiedere molto di più a Charles e al team oggi”.

Onestamente, penso che non abbia cambiato nulla nella gara in testa, tranne che ha aperto la porta a Verstappen per aspettare la bandiera rossa” ha proseguito il team principal parlando della doppia sosta obbligatoria. “È molto più difficile farlo con una sola sosta, perché a un certo punto sei troppo lento, raggruppi il gruppo e ti esponi. Durante la gara, non ho guardato la TV, quindi non ho seguito cosa succedeva dietro di noi. Ho capito dalle domande dei giornalisti che non è stato un gran successo. Con due soste puoi immaginare una strategia dove, se hai due macchine nella stessa zona, lasci andare una macchina, fai un delta di 20-25 secondi, rientra, poi cambi e fai lo stesso. Per giocare questo gioco, servono due piloti disciplinati, però controllarlo, onestamente, è impossibile. Non è la prima volta. Ricordo che l’anno scorso abbiamo cercato di gestire il gap tra le due macchine. Anche McLaren lo ha fatto due o tre anni fa. Puoi sempre fare qualcosa del genere in pista, ma se vuoi cominciare a regolamentarlo, qual è il limite? Tre decimi? Un secondo? Due? Tre? Abbiamo abbastanza risorse per farlo?”.

Come mai la Ferrari è stata così prestazionale qui a Monte Carlo nonostante le curve lente? “Se guardiamo Jeddah, Miami ed Imola, avevamo più o meno la stessa configurazione. Abbiamo faticato in qualifica con la gestione delle gomme. In quelle due gare, anche Miami, non miglioravamo con un set nuovo. Il nostro miglior tempo in qualifica l’abbiamo fatto con gomme già usate. E quando parti P10, P9, è molto più difficile. A Imola siamo partiti undicesimi o dodicesimi. Però a Imola, a Jeddah, il nostro passo gara era decente. Lottavamo con McLaren. Probabilmente eravamo i più veloci in pista a Jeddah. Alla fine, era una questione di qualifica. Questo weekend, anche se non eravamo contenti di essere secondi, abbiamo fatto un lavoro molto migliore nella preparazione del weekend. È andata bene, ma non è che abbiamo capito tutto e che funzionerà su ogni pista. Questo vale per noi come per tutti. Con le gomme, a volte finisci il weekend e senti di avere tutto sotto controllo, ma la settimana dopo devi ricominciare da capo. Dobbiamo mantenere la mente aperta e fare un buon lavoro anche la prossima settimana”.

La prossima a Barcellona la Ferrari, così come tutti gli altri team, porteranno una nuova ala anteriore per adattarsi alla direttiva tecnica relativa alla flessibilità. “Ci stiamo lavorando da molto tempo e potrebbe essere un cambiamento importante. Potrebbe essere un cambiamento importante per tutti, perché non conosciamo l’impatto su ogni singolo team delle nuove regole. Penso che ci concentreremo su questo per sfruttare al meglio il nuovo alettone anteriore”. Giunti già ad un terzo della stagione, quale giudizio da Frédéric Vasseur all’andamento della Ferrari vista in pista finora? “Le aspettative il bilancio non sono cambiati, neanche dopo questo weekend. Non siamo stati molto forti ed abbiamo reso meno delle aspettative, questo è chiarissimo e dobbiamo essere onesti con noi stessi. Tuttavia, c’è un trend positivo nelle ultime gare e se continueremo con questo ritmo il proseguo sarà positivo”.

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