F1. GP Olanda 2025, le pagelle di Zandvoort

F1. GP Olanda 2025, le pagelle di Zandvoort
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I promossi e i bocciati di Zandvoort nelle pagelle del Gran Premio d'Olanda 2025 di Formula 1
1 settembre 2025

Chi sono i promossi e i bocciati di Zandvoort? Scopriamolo insieme, sfogliando le pagelle del Gran Premio d'Olanda 2025 di Formula 1. 

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Oscar Piastri, voto 10 e lode

Il Gran Premio d’Olanda potrebbe essere stato il colpo del KO in chiave mondiale e probabilmente Piastri sta faticando a non pensarci troppo, a rimanere freddo come lo dipingono. Però ridurre tutto alla rottura del motore di Norris sarebbe una grave ingiustizia, perché a furia di dire che Piastri è quello più freddo e costate dei due, rischia di passare il messaggio che sia anche meno veloce dell’inglese, invece a Zandvoort, in un week end in cui effettivamente sembrava non averne abbastanza, quando serviva davvero ha tirato fuori un giro da pole position, per non parlare della perfezione con cui ha gestito tutte le fasi di una gara comunque complicata, tenendo un ritmo altissimo quando gli serviva davvero. Allora voto 10 e lode, campione completo.

Max Verstappen, voto 8

Voto 8 a Verstappen, che coglie un 2° posto che è merito del suo infinito talento prima ancora che della sfortuna di Norris: in Olanda la Red Bull è meno peggio del solito e l’olandese subito torna a essere almeno in zona podio. Nel sorpasso subito da Norris dà l’idea di non essere troppo duro, capendo che non era la sua gara: un segno di maturità?

Isack Hadjar, voto 10 e lode

Terzo a sorpresa Hadjar, però attenzione perché non si tratta di un risultato “pazzo”: il francese si era qualificato splendido 4° e aveva tenuto la posizione per tutta la gara, difendendosi da un Leclerc che pure dava l’impressione di essere più veloce. Poi il motore di Norris gli regala la gioia del podio, che ci auguriamo per lui sia solo il primo di una lunga serie. Voto 10 e lode, anche se ora gli toccherà per forza finire in Red Bull…

George Russell, voto 7

4° un Russell bravo a “essere sempre lì”, pure con la monoposto danneggiata, però per due volte ha subito un sorpasso da Leclerc su una pista in cui superare è molto difficile. Va bene che erano due sorpassi “inventati” dal monegasco (soprattutto il secondo), ma l’inglese è apparso un po’ più arrendevole del solito. Voto 7, ha avuto giornate migliori.

Alex Albon, voto 8

Ottimo 5° Albon, che pure partiva 15°: il thailandese si è fatto perdonare alla grande una qualifica insolitamente opaca, correndo con il consueto mix di intelligenza e aggressività. Voto 8, è sempre lui il “faro” in Williams.

Ollie Bearman, voto 7,5

Un altro che può festeggiare una gran rimonta è Bearman, da ultimo in griglia a 6° su una pista che concede ben pochi spazi per superare: l’inglese però è stato bravo a tenere un ritmo elevato, superando in pista quando gli era possibile e sfruttando al meglio il gioco dei pit stop per guadagnare ulteriori posizioni, ben assistito dal team per la tattica di gara (è stato tra i pochi a fare una sola fermata). Voto 7,5, è giovanissimo ma corre come un veterano.

Lance Stroll, voto 7

Voto 7 a sorpresa a Stroll, fuori già in Q1 per un erroraccio ma incredibilmente 7°, grazie ad una gara accorta e alla strategia: quando il canadese sembra irrimediabilmente da bocciare tira sempre fuori dal cilindro qualcosa per farsi perdonare, anche da papà.

Fernando Alonso, voto 7

La tempistica dei pit stop non ha giovato invece ad Alonso, che viste le rimonte dei piloti citati aveva sicuramente il potenziale per fare un po’ meglio di un 8° posto. Non fa una grande differenza per uno con la sua carriera, ma a lui brucerà lo stesso. Voto 7.

Yuki Tsunoda, voto 6,5

A punti anche Tsunoda, dopo una qualifica meno disastrosa del solito (12°): una boccata d’ossigeno in un momento in cui per il giapponese si parla di un possibile taglio in chiave 2026. Ora però deve quanto meno confermarsi su questi livelli fino alla fine dell’anno. Ce la farà? Nel dubbio voto 6,5.

Esteban Ocon

Chiude la zona punti un Ocon anche lui bravo a rimontare sfruttando la tattica dell’unico pit stop, anche se il compagno di squadra stavolta ha fatto discretamente meglio.

Charles Leclerc, voto 8

Fuori dai punti, voto 8 a Leclerc, fin troppo autocritico dopo le qualifiche ma autore di due gran sorpassi su Russell, prima di essere spedito a muro dall’altra Mercedes: ancora una volta dispiace vedere un pilota del suo talento non poter competere per la vittoria.

Lewis Hamilton, voto 5

Voto 5 invece ad Hamilton, che nell’andare a muro fa tutto da solo, dopo avere preso anche una penalità per eccesso di velocità con doppia gialla che dovrà scontare sulla griglia di Monza. Per fortuna avrebbe portato esperienza…

Andrea Kimi Antonelli, voto 4

E voto 4 ad Antonelli, senza metterlo in croce perché gli errori capitato, a maggior ragione se si è debuttanti e si è già tanto sotto pressione: però l’errore di valutazione della traiettoria con Leclerc è evidente e a questo tocca aggiungere l’eccesso di velocità in corsia dei box e l’eliminazione in Q2, oltre all’errore del venerdì. Peccato perché in questo fine settimana l’italiano aveva dato l’impressione di essere più vicino del solito a Russell e al momento del contatto con Leclerc era in piena rimonta: con il proverbiale senno di poi il 4° posto poteva essere suo.

Lando Norris, voto 8

Voto 8 infine a Norris, perché l’inglese ovviamente non ha colpe nel ritiro. A suo dire non ha colpe nemmeno nella mancata pole position, causata da un improvviso cambio di vento, ma su quest’ultimo aspetto qualche dubbio è legittimo. Certo è che difficilmente sarebbe riuscito a passare Piastri in pista, non su questa pista per lo meno.

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