Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Al Gran Premio di Spagna 2025, nono appuntamento stagionale di Formula 1, la McLaren ha messo in scena una delle sue gare più solide della stagione. Al termine della gara, il team principal Andrea Stella ha analizzato i momenti chiave del weekend elogiando il lavoro di squadra e sottolineando anche i rischi affrontati.
“La realtà è che Verstappen era veloce. Quando siamo andati sulle medie nel secondo stint stavamo spingendo, controllando il ritmo, ma lui stava recuperando terreno molto più rapidamente di quanto sperassimo”, ha ammesso Stella, sottolineando come la strategia fosse sotto pressione. “Abbiamo anche chiesto ai nostri piloti se potevano spingere di più, ma entrambi hanno risposto che non erano sicuri di avere molto più ritmo di così. A quel punto ci siamo preoccupati.”
Una delle incognite era rappresentata dalla distanza tra i due piloti McLaren: “Oscar e Lando erano separati da circa due secondi e mezzo. Se avessimo dovuto coprire Verstappen, sarebbe stato un problema”, ha spiegato Stella. Ma tutto è cambiato nel finale del secondo stint, quando Piastri ha trovato ritmo e Verstappen ha iniziato a perdere terreno: “Questo ci ha permesso di gestire la sequenza dei pit stop in modo controllato. Quindi, bravi i piloti, ma anche i nostri ingegneri delle gomme.”
Nonostante la pressione, la McLaren ha scelto la via delle due soste. “Abbiamo scelto le due soste perché pensavamo fosse la strategia più veloce”, ha affermato Stella, respingendo l’idea che la decisione fosse dovuta alla disponibilità limitata di pneumatici. “La strategia a due soste è più esposta: se le gomme calano, devi restarci sopra, ed è brutale. Ma resta la più veloce, anche con qualche rischio”. Cosa che ad esempio non ha fatto Red Bull che ha poi sorpreso richiamando Max Verstappen per un quarto pit-stop passando alle hard dopo la safety car. “Forse avevano finito i set di soft, non lo so. Ma partire con la dura dopo una ripartenza è sempre un problema”, ha sottolineato. “Anche noi ci siamo garantiti una gomma in caso di safety car restando su due soste.”
Sul fronte della gestione pneumatici, Stella ha confermato che il focus era sulle posteriori: “Devi gestire tutto, ma soprattutto il posteriore. Con queste temperature e queste vetture super veloci, generi molto calore sulle gomme posteriori. In termini di usura, la gomma più sollecitata era probabilmente l’anteriore sinistra, ma il degrado veniva forse dal retrotreno.”
Anche la prima parte di gara è stata complicata per Norris, rimasto bloccato nel traffico: “Sì, quando segui da vicino consumi di più. Perdi carico aerodinamico e lo compensi con le gomme. Penso che Lando abbia consumato di più nel primo stint, ma nel complesso i due piloti hanno corso sorprendentemente in parallelo". Stella ha poi voluto sottolineare la professionalità con cui i piloti McLaren stanno affrontando la lotta interna: “Posso solo essere molto grato a Lando e Oscar, che hanno affrontato questa competizione interna con grande senso di responsabilità, rispettando praticamente alla lettera i nostri principi di gara".
Riguardo a un commento ironico di Piastri nel post-qualifica, quando ha definito “sportco” il comportamento di Norris che ha preso la sua scia, Stella ha nuovamente minimizzato: “È stato un commento leggero. Diciamo sempre ai nostri piloti: non tenete nulla dentro. In questo caso, il commento ha evidenziato una situazione che non avevamo discusso prima. È più una lezione per il team che per i piloti: dobbiamo essere ancora più preparati per le prossime gare".