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Liam Lawson tornerà presto in pista per il nono appuntamento stagionale, il Gran Premio di Spagna 2025. Lo scorso weekend si è concluso nella zona punti per lui e tutto il team della Visa Cash App RB, anche se ha suscitato molte perplessità la strategia che hanno deciso di adottare.
Il team di Faenza ha infatti rallentato il proprio passo per consentire sia al neozelandese cha ad Isack Hadjar di smarcare le due soste obbligatorie senza perdere terreno. Questa strategia ha funzionato per loro, danneggiando in parte la gara degli altri avversari in pista. “Non vedo alcuna criticità in quello che abbiamo fatto. Abbiamo fatto un buon lavoro conquistando quanti più punti possibili per noi con la strategia, senza fare nulla di illegale. Quindi posso dire che sia stato un weekend abbastanza positivo per noi. L’andamento non è tanto dipeso da quello che abbiamo fatto, quanto più dalla natura di questa pista che rende possibili certe cose. Non saremo in grado di farlo qui a Barcellona, ad esempio. Quindi ripeto: non siamo stati noi ma la pista in sé per sé”, ha commentato Liam Lawson.
“Ero abbastanza deluso dopo le qualifiche, che sono la parte più importante del weekend di Monaco. Eravamo molto veloci nelle tre sessioni di libere ma poi non siamo riusciti ad estrarre tutto quello che potevamo estrarre dalla vettura per ottenere il miglior risultato. Sapevo poi che alla domenica sarebbe stata più una gara di difesa, difendere la posizione che avevo ottenuto. Fortunatamente il lavoro è stato ripagato perché ha funzionato”. Con il risultato di Monte Carlo, ha conquistato i suoi primi punti iridati di questa stagione e Lawson ha proseguito dicendo che “finalmente è successo ed è molto positivo ma adesso devo contrarmi in fretta su quello che mi attende qui a Barcellona”.
A partire da questo Gran Premio, la FIA ha introdotto una nuova direttiva tecnica riguardo la flessibilità delle ali anteriori. “Non so quanto possa influenzare noi come team. Ognuno la avvertirà in maniera diversa, in base a quanto sia stata sfruttata o meno quella parte del regolamento. Noi ovviamente lavoriamo sui nostri numeri e sul mettere la macchina nella migliore posizione possibile”, ha chiosato il neozelandese.