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Gabriel Bortoleto è pronto a tornare in pista per il Gran Premio di Spagna, nono appuntamento stagionale di Formula 1, mettendo definitivamente un punto al weekend finito anzitempo a Monaco. Infatti, il pilota della Kick Sauber ha concluso la sua gara monegasca nelle barriere già al primo giro, una mossa a cui è stato costretto dopo un sorpasso al limite con Andrea Kimi Antonelli.
“Ne abbiamo già parlato dopo la gara – ha esordito il brasiliano alla vigilia del Gran Premio di Barcellona – non era una gara facile per noi, ma ci rispettiamo veramente tanto. Non è la prima volta che ci capita, anche quando eravamo nei kart è successo. Sono stato ottimista con quella mossa ma lui neanche mi ha toccato, ho analizzato tutto ed ovviamente ci sono diverse cose che avrei potuto fare diversamente. Quella è una curva dove storicamente ci sono incidenti quando si prova a superare e dovevo aspettarmelo lasciando dello spazio per evitare di ritrovarmi nella zona sporca della pista. Chiaramente lì non c’è spazio per due vetture in uscita. Così funziona nel mondo delle corse, potevo trovarmi io nella sua posizione o viceversa e queste cose accadono. Ero arrabbiato in quel momento solo perché non erano arrivate delle sanzioni anche se io ero finito nel muro per quello”.
“Monaco è una pista dove storicamente parlando non si riesce mai a superare, forse cambiamento leggermente il layout aggiungendo una zona DRS in più, la situazione potrebbe migliorare, ma bisogna studiarla bene. Non è una cosa semplice cambiare una pista come quella ma sicuramente qualcosa potrebbe di nuovo aiutare evitando delle gare noiose come quella della scorsa settimana. Abbiamo visto solamente giochi interni ai team per le strategie con piloti lenti che bloccavano chi aveva il passo. Abbiamo corso con quattro o cinque secondi di ritardo”. Per cercare di migliorare la situazione, già per quest’edizione la FIA e la Formula 1 hanno deciso di introdurre la doppia sosta obbligatoria che alla fine non ha sortito il risultato sperato. “Sono sicuro che tutti i piloti sarebbero d’accordo con una regola che veramente possa funzionare. I tre set di gomme diverse obbligatorie penso che siano meglio di quanto si potesse immaginare. Ma quando hai due vetture e due soste obbligatorie, ovviamente i team cercano di rallentare bloccando tutti per evitare il sorpasso”.
A partire da questo weekend, i team dovranno rispettare una nuova direttiva tecnica, la TD018, che inasprirà le regole riguardo alla flessibilità delle ali anteriori. “Dire che sarà un game changer è qualcosa di veramente grossi quando sei in Formula 1. Avremo un aggiornamento che non porterà a chissà quante modifiche, solamente più downforce e di conseguenza una vettura più prevedibile. Noi, però, speriamo che ci possa permettere di essere uno step in avanti rispetto a dove siamo adesso. Solamente quando scenderemo in pista vedremo se funzioneranno o meno. La direttiva potrebbe influenzare di più i top team rispetto a noi ma comunque non mi aspetto qualcosa di folle, forse qualcuno la accuserà meno ed altri di più”.
Avvicinandoci sempre di più alla pausa estiva, i team dovranno decidere se continuare a lavorare sulle attuali vetture o concentrare le energie sul prossimo regolamento tecnico del 2026. “Non ho ancora provato la nuova monoposto – ha aggiunto Bortoleto – ma sono in costante contatto con i piloti che ci stanno lavorando al simulatore. E’ ancora tutto in una fase primordiale e ogni fine settimana arriva qualcosa di nuovo o comunque delle modifiche da apportare. Spero che dopo il Canada avrò modo di iniziarci a lavorare ma già adesso sono pienamente coinvolto in quel progetto”.