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La Formula 1 si prepara a tornare in pista per il nono appuntamento stagionale, il Gran Premio di Spagna 2025, che chiuderà questa prima ed unica tripletta europea. Il successo di Lando Norris a Monte Carlo è stato già messo in archivio perché questo weekend l’attenzione sarà tutta puntata sulla nuova direttiva tecnica sulla flessibilità delle ali anteriori che entrerà definitivamente in vigore.
Prima che iniziasse la stagione 2025, la FIA aveva avvertito i team che ci sarebbero stati dei cambiamenti riguardo alla flessibilità delle ali. Una zona griglia del regolamento in cui alcune squadre più di altre hanno trovato terreno fertile per trovare importati soluzioni per estrarre maggiori punti di carico aerodinamico e di conseguenza prestazioni in pista. Chi si è distinta particolarmente è stata la McLaren che, grazie all’esperienza del suo Direttore Tecnico Rob Marshall, ha trovato una soluzione al limite del regolamento grazie alla flessibilità delle ali, sia all’anteriore che al posteriore, frutto dell’utilizzo di fibre e materiali intelligenti, rigidi quanto serve per avere l’okay della Federazione nelle verifiche statiche, e modellabili dall’aria ad alte velocità.
Già durate lo scorso mondiale la Federazione era intervenuta ma rimandando a questa stagione delle vere e proprie modifiche del regolamento andando ad inasprire i test di flessione delle ali posteriori. Quanto alle anteriori, invece, per motivi di budget cup, si è dovuto attendere fino ad oggi, al Gran Premio di Spagna 2025, nono appuntamento stagionale di Formula 1. La TD018 prevede che verrà applicata una forza verso il basso di 1000 N (Newton), che equivale a 100 kg di peso, sui profili inferiori dell’ala. Se prima gli alettoni potevano deformarsi di circa 20 mm ora non dovranno superare i 15, facendo quindi aumentare la rigidezza del 32%. Il secondo test vedrà la concentrazione di due carichi da 1000 N ad ognuno dei due lati dell’avantreno. In quest’area la flessione consentita è ridotta del 50%, passando da 15 a 10 mm. L’ultimo controllo apporterà modifiche all’elemento più superiore dell’ala, il quale si deforma visibilmente nelle varie clip osservate. In questa zona sarà posta una forza di 60 N, ovvero 6 kg, su tutto l’elemento interessato. La flessibilità passa da 5 a 3 mm, irrigidendo la soluzione del 66%.
La Scuderia Ferrari, tramite le parole del proprio team principal Frédéric Vasseur, spera che questa nuova direttiva tecnica possa cambiare i valori in campo favorendo le prestazioni della SF-25. Di tutt’altro avviso, invece, la McLaren con Andrea Stella e la Mercedes con Toto Wolff. Entrambi, infatti, concordano che la TD018 non sarà un vero e proprio game chancer in quanto è solamente un piccolo aspetto di un progetto molto più ampio. Per esempio, la MCL39 è una vettura che ha dimostrato finora di adattarsi perfettamente a tutte le piste e tutte le condizioni non per la flessibilità dell’ala anteriore, ma per il sistema di raffreddamento che consente di gestire dolcemente le gomme. Solamente al termine di questo weekend come e se cambieranno le prestazioni dei team.