F1. Lewis Hamilton, prima gara ad Imola per lui come pilota Ferrari: "È importante chiedere alle persone la pazienza, e io non sono una persona paziente"

F1. Lewis Hamilton, prima gara ad Imola per lui come pilota Ferrari: "È importante chiedere alle persone la pazienza, e io non sono una persona paziente"
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Atmosfera di tensione in casa Ferrari: Hamilton ripone la sua fiducia nel team
15 maggio 2025

La Formula 1 fa tappa all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari per il settimo appuntamento stagionale, il primo sul suolo europeo. Questo sarà il primo Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna per Lewis Hamilton nelle vesti di pilota titolare della Scuderia Ferrari. Un momento emozionante per lui e tutto il team, ma che arriva in uno dei periodi più complicati per il #44 e la Rossa.

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Quella che abbiamo visto due settimane fa a Miami è stata probabilmente una delle peggiori prestazioni del team di Maranello e di Lewis Hamilton, impantanato non solo nelle difficoltà che lo stanno attanagliando nell’entrare in confidenza con la SF-25, ma anche nella gestione stessa della Scuderia che ha vanificato il grande jolly della mescola fresca e morbida. Ma la parentesi della Florida è definitivamente chiuda ed ora di pensare a quello che accadrà questo weekend ad Imola dove il sette volte campione del mondo incontrerà i Tifosi in qualità di titolare della Rossa.

Parlando con i giornalisti presenti ad Imola – tra cui noi di Automoto.itLewis Hamilton ha subito smentito le voci riguardo ad un possibile cambio di rotta della SF-25 con Loic Serra, direttore tecnico della Scuderia, al lavoro su una nuova sospensione posteriore. L’obiettivo dovrebbe essere quello di risolvere i problemi al retrotreno che stanno mettendo in evidenti difficoltà la Ferrari. “Non so di cosa si stia parlando. Non stiamo facendo alcun lavoro sulla sospensione posteriore”. Da questo weekend italiano fino a quello a Barcellona, che chiuderà questa tripletta europea, la vettura potrà contare su dei piccoli aggiornamenti mirati a sbloccare il potenziale. “Da qui al Montmeló cercheremo di fare questo, migliorare le prestazioni che non siamo riusciti a sfruttare. Stiamo seguendo il nostro piano. Speriamo di riuscire a ottenere almeno qualcosa in più rispetto all’ultima gara. In Spagna, poi, tutti dovranno montare un’ala anteriore diversa. Sarà interessante vedere come influirà sulla griglia, non lo sapremo finché non saremo lì”. La speranza, infatti, è quella che il cambio regolamentare della flessibilità delle ali anteriori possa modificare i livelli in pista favorendo il Cavallino.

La macchina ha ancora molte prestazioni che non siamo riusciti a sbloccare. Spero che questa settimana potremo iniziare a fare almeno un passo in questa direzione. C’è un problema in particolare sulla macchina, probabilmente il più significativo, ed è quello che stiamo cercando di correggere. Ma ci sono anche altri problemi connessi, che alla fine ci fanno perdere tempo”, ha proseguito Hamilton analizzando la situazione senza scoraggiarsi. “Al momento, sono a conoscenza di alcune cose che sono in cantiere, ma non so dirvi quanto e se riusciremo a guadagnare entro la fine della stagione. Non possiamo chiudere la porta a nessuna idea, dobbiamo tenere gli occhi aperti e la testa alta. Dobbiamo continuare a spingere con l’aspettativa e l’obiettivo di vincere. È l’obiettivo di ogni nostro weekend. Quando vengo in pista e parlo con gli ingegneri, mi chiedo come faremo a vincere in questo weekend. Sarò forse sono un po’ troppo fiducioso, ma è così che bisogna affrontare ogni gara. Bisogna arrivare positivi e aggressivi. Non arriverò a questo fine settimana pensando che saremo settimi e ottavi, anche se siamo in quella zona. E cambierò questa mentalità” ha chiosato il #44.

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