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Il primo podio in Formula 1, conquistato al Gran Premio del Canada 2025, decimo appuntamento stagionale, è ormai solo un bel ricordo per Andrea Kimi Antonelli. Rientrato da Montréal e gustata una bella pasta al ragù — promessa mantenuta dalla mamma Veronica — il bolognese si è presentato questa mattina in aula per affrontare la prima prova dell’esame di maturità.
Nonostante i tanti impegni, Antonelli non ha mai trascurato lo studio. Pur vivendo immerso nella frenesia della Formula 1, adesso è la Mercedes a dover attendere prima di riavere tutta la sua attenzione. Lo attende una sfida diversa ma altrettanto importante: come tutti i suoi coetanei, il diciottenne ha varcato oggi le porte dell’Istituto Tecnico Salvemini per sostenere la prova scritta di italiano. Domani toccherà all’inglese — materia in cui non dovrebbe avere problemi, visto che la parla fin da piccolo e la utilizza quotidianamente con il team di Brackley — e poi sarà il momento degli orali.
“Non è stato facile, ma ho cercato di fare del mio meglio. Ora aspetto i risultati”, ha raccontato Antonelli ai giornalisti, tra cui quelli de La Stampa, davanti all’ingresso del Salvemini di Bologna. “Ero abbastanza teso, perché non ho avuto molto tempo per prepararmi. Però sono soddisfatto, perché ho dato il massimo e credo sia andata abbastanza bene. La notte prima degli esami? L’ho trascorsa a casa con i miei amici: abbiamo ripassato un po’ e poi ascoltato Notte prima degli esami di Antonello Venditti. È stato un bel momento, soprattutto dopo il weekend in Canada. Abbiamo festeggiato il podio, ma anche lo Scudetto della Virtus”.
Quale traccia avrà scelto il giovane talento Mercedes? “Ho optato per la tipologia B2, sul tema dell’attualità, che parlava del rispetto”, ha spiegato. Il suo tema è dunque partito dalla una riflessione sul significato della parola «Rispetto», tratta da un testo di Riccardo Maccioni. “Domani ci sarà l’inglese, e sono più rilassato. Studierò comunque un po’, perché anche se conosco la lingua devo essere preparato”.
Quanto alla prova orale, Antonelli ha aggiunto: “Sto cercando di fare tutti i collegamenti possibili e di ripassare i concetti principali, anche perché sono un po’ indietro col programma e non è facile ricordare tutto. Spero di finire prima del Gran Premio d’Austria, così potrò chiudere definitivamente il capitolo scuola e concentrarmi al 100% sulle gare. Poi voglio festeggiare: il Canada, la maturità e chissà… magari anche l’Austria. Forse a Riccione con gli amici o a San Marino”.
“La mia materia preferita? Sicuramente inglese, perché mi riesce meglio”. Quella che invece gli mette più ansia è la matematica. In più occasioni nel paddock ha ricevuto offerte di aiuto da colleghi come George Russell e da ingegneri del team, tra cui Peter Bonnington. “Alla fine ho studiato da solo, perché giustamente non avevano molto tempo da dedicarmi. Così ho chiesto una mano ad alcuni amici”.
“Il Salvemini mi ha aiutato molto: non è stato semplice nemmeno per loro, visto che per via delle gare ero spesso assente. Hanno sempre cercato di farmi rimanere in pari con il programma, e li ringrazio. Poter sostenere l’esame con i miei compagni era importante per me: farlo insieme è sicuramente più bello, è anche un modo per condividere il tempo con gli amici, anche se in un momento così impegnativo. Essere in compagnia mi ha rasserenato”, ha concluso Antonelli.