F1. McLaren, scintille tra Norris e Piastri. Stella: “Inaccettabile”, Wolff: “Come Hamilton e Rosberg”

F1. McLaren, scintille tra Norris e Piastri. Stella: “Inaccettabile”, Wolff: “Come Hamilton e Rosberg”
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Il contatto tra Norris e Piastri nel finale del GP del Canada accende gli animi e preoccupa la squadra. Andrea Stella lo definisce “inaccettabile”, mentre Toto Wolff lancia un avvertimento: “Mi ricorda Hamilton e Rosberg nel 2016”. La sfida interna è appena cominciata...
18 giugno 2025

Il Gran Premio del Canada 2025, decimo appuntamento stagionale, si è concluso sotto regime di Safety Car per consentire agli steward di mettere in sicurezza la MCL39 di Lando Norris. Il pilota britannico, infatti, è stato protagonista di un contatto a pochi giri dalla bandiera a scacchi, mentre tentava di sorpassare Oscar Piastri per la quarta posizione. Un errore di valutazione definito inaccettabile da Andrea Stella, il team principal. La situazione in casa McLaren comincia a surriscaldarsi, e Toto Wolff rivede nel duo papaya la rivalità che nel 2016 contrappose Nico Rosberg e Lewis Hamilton in Mercedes.

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Alla vigilia della gara, le aspettative di un colpo di scena erano concentrate sulla partenza, vista la prima fila occupata da George Russell — poleman e poi vincitore del Gran Premio — e Max Verstappen, considerati i trascorsi tra i due. In realtà, lo scontro diretto c’è stato, ma solo nel finale... ed è avvenuto in casa McLaren. A pochi giri dal traguardo, Lando Norris stava tallonando Oscar Piastri nel tentativo di strappargli il quarto posto. Il britannico era riuscito a completare il sorpasso al tornantino, ma l’australiano si era immediatamente ripreso la posizione. Norris ha allora tentato nuovamente l’attacco sul rettilineo, ma lo spazio all’interno era praticamente inesistente: il risultato è stato un contatto che ha causato il tamponamento del compagno di squadra.

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A farne le spese è stato proprio Norris, che ha danneggiato pesantemente l’anteriore della sua MCL39 ed è stato costretto al ritiro, mentre Piastri è riuscito a proseguire, rientrando ai box durante la Safety Car e mantenendo il quarto posto. Alla bandiera a scacchi, il numero #4 ha ammesso subito l’errore, chiedendo scusa sia al compagno che al team. Per l’episodio, i commissari gli hanno inflitto una penalità di cinque secondi, che — avendo completato il 90% della gara — è stata applicata al tempo finale del Gran Premio del Canada, senza ripercussioni sulla prossima gara in Austria.

Errore inaccettabile per Stella, ma avrà ripercussioni su Norris?

Nel post-gara di Montréal, parlando ai microfoni di F1 TV, Andrea Stella ha commentato così l’incidente: “Beh, non vorremmo mai vedere una McLaren coinvolta in un incidente, e sicuramente non vogliamo che siano le due McLaren a toccarsi. È una situazione inaccettabile”. L’ingegnere umbro ha ricordato come, già dallo scorso anno, con le papaya rules, la priorità sia sempre stata portare entrambe le vetture al traguardo in zona punti: “Allo stesso tempo, apprezziamo il fatto che Lando si sia assunto immediatamente le proprie responsabilità e abbia chiesto scusa al team. Questo ha in parte sistemato la situazione. Sono certo che abbia imparato molto da questa gara. Ha pagato un prezzo nel campionato. Come detto, abbiamo apprezzato il suo comportamento subito dopo l'incidente e torneremo a correre".

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A questo punto, una domanda sorge spontanea: l’errore di Norris, che ha rischiato di compromettere anche la gara di Piastri, cambierà il suo ruolo all’interno del team? “Non cambia nulla, perché si è trattato di un errore di valutazione”, ha spiegato Stella. “Non c’era alcuna intenzione di agire contro i principi della squadra, è stato semplicemente un errore nel calcolare la distanza dall’auto che lo precedeva. Se Lando avesse reagito in modo diverso, ci sarebbero state sicuramente delle conversazioni più serie da affrontare. Ma credo che si sia reso conto subito del danno arrecato a sé stesso, alla squadra e di quanto sia andato vicino a danneggiare anche Oscar”. Dal Circuit de la Sarthe, dove si era appena conclusa la 24 Ore di Le Mans (che vedrà la McLaren impegnata in classe Hypercar dal 2027), Zak Brown ha aggiunto: “Ottime soste da parte della squadra, con auto e piloti veloci. Così è stato. Apprezzo la sincerità, Lando. Oscar, gara solida. Impariamo. Ci risiamo insieme".

Norris e Piastri come Rosberg ed Hamilton

L’incidente sul rettilineo di Montréal è stato il primo vero duello diretto tra i due piloti McLaren. Per ora, sembrano proprio loro i principali contendenti al titolo piloti, alla luce delle prestazioni della scuderia — seppur leggermente sottotono in Canada. Oscar Piastri è attualmente leader del mondiale con 22 punti di vantaggio su Norris. Con il prosieguo della stagione, lo scontro diretto tra i due appare inevitabile e sarà una sfida delicata da gestire per Andrea Stella. Chi, invece, ha già esperienza in dinamiche simili è Toto Wolff, che per quattro anni ha dovuto gestire le tensioni tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg, culminate spesso in scontri sia dentro che fuori la pista, fino alla definitiva rottura del loro rapporto.

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Se torno al 2016 con Nico e Lewis, c’erano solo due piloti in lotta per il campionato: inevitabilmente si sono scontrati. Ora alla McLaren si sta verificando la stessa situazione. È una corsa a ostacoli”, ha commentato Toto Wolff nel post-gara del Canada. “Quanto è difficile da gestire? È facile dire, come fa Zak, che se l’aspettavano... ma come si gestisce una situazione del genere tra due piloti? È complicato, perché i piloti sono cresciuti con un solo obiettivo: vincere. Soprattutto in Formula 1. Il trucco sta nello stabilire regole chiare e capire come procedere”.

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Un eventuale scontro fratricida, come accadde nel Gran Premio di Spagna 2016, dove Rosberg e Hamilton si eliminarono a vicenda, potrebbe compromettere anche il titolo Costruttori. Al momento, la McLaren è in testa al campionato con 175 punti di vantaggio sulla Mercedes, tornata seconda grazie alla vittoria di Russell e al podio di Andrea Kimi Antonelli. “Ovviamente, la complessità aumenta quando hai in mano anche il Campionato Costruttori”, ha aggiunto Wolff. “Si potrebbe sempre dire: dobbiamo conquistare quei punti. Ma in questo caso, la McLaren è talmente avanti che non c’è nemmeno da chiedersi se lo vinceranno. È una situazione delicata. I personaggi sono diversi da quelli che avevamo noi. Serve una gestione seria per affrontarla".

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