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La Formula 1 ha fatto tappa a New York ieri sera per la tanto attesa première di F1 Film. Tra attori e influencer, a prendersi la scena sono stati i piloti, protagonisti assoluti sul red carpet – grigio, per l’occasione. Tra i colpiti dal fascino del Circus anche il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che secondo alcune indiscrezioni avrebbe dovuto compiere un giro d’eccezione a bordo di una monoposto al Circuit of the Americas (COTA). Almeno questa, teoricamente, può guidarla. Ecco perché.
Nel weekend appena trascorso, il Circus ha fatto tappa a Montréal per il Gran Premio del Canada 2025, decima prova della stagione. Durante la terza e ultima sessione di prove libere del sabato, Canal+ aveva rivelato che Trump avrebbe dovuto guidare una monoposto McLaren sul celebre tracciato di Austin la settimana seguente. Tuttavia, il team di Woking ha smentito categoricamente la notizia, come confermato da PlanetF1.
Sarebbe stata comunque la sua prima volta al volante di una vettura di Formula 1. In passato, infatti, Trump è stato soltanto passeggero: nel 2012, fu Mario Andretti a portarlo in giro nel traffico di Manhattan a bordo di una IndyCar biposto. All’epoca, però, il Tycoon non era ancora diventato Presidente, e poteva ancora muoversi senza la scorta del Secret Service.
Donald Trump has been spotted at the #McLaren garages chatting to Zak Brown…#F1 #MiamiGP pic.twitter.com/hlsmOKo2aB
— McLaren F1 Zone 🟠 (@TheMcLarenZone) May 5, 2024
Una volta eletto – e anche dopo la fine del mandato – un Presidente degli Stati Uniti non può più guidare liberamente su strade pubbliche. Tale divieto serve a tutelare la sicurezza della figura presidenziale, considerata di interesse nazionale, e si estende anche ai familiari diretti. Gli spostamenti del Presidente sono gestiti interamente dal Secret Service, che utilizza una limousine blindata di oltre 7 tonnellate, nota come “The Beast”. Durante i viaggi all’estero, il corteo presidenziale comprende numerosi veicoli di scorta e almeno due auto esca.
Come già accennato, questa restrizione resta valida anche dopo la fine del mandato. In pratica, chi ha ricoperto il ruolo di Presidente non può più guidare un’auto fino alla fine della propria vita. L’unica eccezione è rappresentata dalla possibilità di mettersi al volante su piste o strade rigorosamente chiuse al traffico. Quindi, almeno in teoria, Trump avrebbe potuto guidare una monoposto McLaren al COTA. Ma la realtà, questa volta, è stata più forte della fantasia.