Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Il sipario sul Gran Premio del Canada 2025, decimo appuntamento stagionale della Formula 1, è calato da qualche ora, ma la gara ha avuto il suo esito definitivo solamente a tarda notte italiana. Diversi piloti sono finiti sotto investigazione, mettendo a rischio anche il podio. La Red Bull ha infatti presentato un reclamo formale contro George Russell. Tuttavia, la direzione gara ha rigettato le proteste del team di Milton Keynes confermando la vittoria del pilota della Mercedes. Penalizzato, però, di 5 secondi Lando Norris.
AGGIORNAMENTI
03:13 - Ufficiale: vittoria confermata a Russell. Dopo aver analizzato i dati delle telemetrie, gli on-board e ascoltato i piloti insieme ai rappresentanti dei team, la Federazione ha deciso di rigettare le proteste (essersi avvicinato troppo alla Safety Car e aver frenato aggressivamente per indurre Verstappen all'errore) presentate dalla Red Bull.
Le accuse di Red Bull:
La difesa di Russell:
Mercedes ha aggiunto che il team non ha esposto alcuna segnalazione ai commissari, dato che Verstappen ha subito restituito la posizione. Il team di Bracley ha presentato anche altre telemetrie che mostrano come Verstappen abbia frenato nello stesso punto anche in altri giri sotto regime di Safety Car.
L'esito della FIA
Il direttore di gara Malyon ha confermato che la situazione era stata osservata e giudicata normale. Frenate periodiche sotto Safety Car sono comuni e viene tollerato un determinato margine sulla regola delle 10 macchine di distanza dalla Safety Car.
I commissari hanno accettato la spiegazione del pilota della 63;
Non ha frenato in modo irregolare;
Non è stato un comportamento antisportivo segnalare via radio il sorpasso;
Anche se non contestato formalmente, frenare in quel punto non è stato antisportivo;
Dunque, le proteste sono respinte.
02:38 - Warning anche per Antonelli, Piastri, Ocon, Leclerc, Sainz e Gasly per aver infranto il regime di Safety Car alla bandiera a scacchi
02:22 - 5 secondi di penalità a Lando Norris (ritirato per danni) per il contatto con Oscar Piastri
02:10 - No further action per Ocon
02:08 - Solo un warning per Bearman
01:27 - Ancora nessuna novità neanche a riguardo degli Safety Car infringements di Antonelli, Piastri, Ocon, Leclerc, Sainz, Gasly and Stroll, l'investigazione su Ocon e il modo di guidare errato su Sainz, il contatto tra Piastri e Norris e il taglio di Bearman a curva 14
01:22 - "Non abbiamo certamente nulla di personale contro George. I regolamenti, tuttavia, sono molto chiari a tal proposito. Se ricordate, a Singapore, nel 2022, Perez ha ricevuto 5 secondi di penalità proprio per non aver mantenuto la corretta distanza dalla Safety Car", sono state le parole di Christian Horner ai media presenti nel paddock di Montreal.
00:42 - Dopo 45 minuti passati a colloquio, Russell e Verstappen sono usciti insieme dalla direzione gara senza rilasciare commenti alla stampa. La FIA deve ancora emettere il verdetto finale.
LAP 68/70
— Formula 1 (@F1) June 15, 2025
📻 "Verstappen overtook me under Safety Car"
Russell slowed momentarily and Verstappen passes for a split second#F1 #CanadianGP pic.twitter.com/IBpnLx6DMh
Il concitato finale, segnato dall’errore di Lando Norris e dall’ingresso della Safety Car, potrebbe aver alterato le sorti della corsa di Montreal. Durante il regime di neutralizzazione, infatti, alcuni piloti — tra cui Oscar Piastri, Charles Leclerc e Kimi Antonelli — avrebbero commesso delle infrazioni, secondo quanto segnalato dalla direzione gara.
La protesta ufficiale di Red Bull riguarda nello specifico George Russell. Il vincitore della gara e Max Verstappen sono stati convocati dai commissari, anche se la FIA non ha ancora comunicato pubblicamente i dettagli della contestazione.
L’ipotesi più accreditata riguarda una manovra avvenuta al 68° giro: sotto regime di Safety Car, sul rettilineo che porta all’ultima chicane del circuito, Russell avrebbe effettuato una frenata particolarmente brusca. Verstappen, via radio, l’ha definita “troppo aggressiva”. L’interpretazione della Red Bull è che il pilota Mercedes possa aver tentato deliberatamente di indurre l’olandese all’errore — magari facendolo superare involontariamente, il che avrebbe comportato una penalità.
Un sorpasso sotto Safety Car è infatti severamente vietato dal regolamento, che impone il congelamento delle posizioni e una velocità limitata. Se Verstappen avesse violato la regola, anche involontariamente, avrebbe rischiato una penalità pesante. E con 11 punti sulla superlicenza (su un massimo di 12), una sanzione ulteriore gli costerebbe la squalifica automatica per il prossimo GP in Austria.
Si attendono aggiornamenti ufficiali dalla FIA nelle prossime ore.